Ma proprio in quegli anni le tensioni tra protestanti e cattolici cominciarono a farsi sempre più gravi: iniziavano i terribili anni dei 'Troubles'. Alle proteste pacifiche per il raggiungimento dei diritti civili portate avanti con coraggio e speranza dalla popolazione cattolica, era seguita un'ondata di violenza senza precedenti che aveva gettato l'Ulster nella confusione più profonda.

Il 1972, anno caratterizzato da importantissimi cambiamenti a livello politico (l'abolizione del governo nord-irlandese e il ritorno al governo diretto di Westminster) ed episodi di lotta civile di tale drammaticità da lasciare un segno indelebile nella storia nord-irlandese, fu anche un anno di profonde ripercussioni per Bobby Sands. Mentre la famiglia era nuovamente costretta ad abbandonare la propria casa per trasferirsi, questa volta definitivamente, a Twinbrook, nell'area nazionalista di West Belfast, Bobby veniva a sua volta costretto a lasciare il lavoro per cui aveva fatto da apprendista per ormai tre anni.

Quell'anno fu però importante per Bobby per un altro motivo: nel 1972, ormai diciottenne, egli entrava a far parte dell'Esercito Repubblicano Irlandese.

 

"I was now past my eighteenth year and I was fed up with rioting. No matter how much I tried, or how many stones I threw I could never beat them - the Brits always came back. At eighteen-and-a-half I joined the Provos and went out to meet the might of an empire."

In quel periodo ad entrare a far parte dell'I.R.A. erano in molti.
Bobby era solo uno dei tanti giovani cattolici di fede repubblicana costretti dalle circostanze a rispondere alla violenza gratuita che subiva personalmente ogni giorno nell'unico modo possibile, con nuova violenza.

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