Una guida alla crescita delle Missioni ortodosse

 

4. Raggiungere gli Ortodossi

 

Pubblicità di base: chi è il vostro pubblico prescelto?

 

La pubblicità di base è diretta verso coloro che sono i più probabili nuovi membri della tua missione: i praticanti cristiani ortodossi locali! Cerca di mirare a loro.

 

Stai giocando a nascondino?

 

TU sai dove sono le funzioni, - ma IO riesco a trovarle se vengo a visitare la tua comunità?

In due occasioni differenti sono andato a visitare una missione ma non sono riuscito a trovarla - senza chiedere aiuto. In entrambi i casi, avevo l'indirizzo. Uno degli indirizzi è risultato essere un edificio di uffici commerciali. Quando mi sono avvicinato all'ingresso, non c'era alcuna indicazione che ci fosse una chiesa all'interno. Chiedendomi se avevo l'indirizzo giusto, sono entrato. All'interno, non c'erano ancora indicazioni dell'esistenza di una chiesa.

Ti rendi conto di quanto è deserto un edificio di uffici commerciali alla Domenica mattina? Per fortuna, ho trovato una donna con un bambino a cui ho chiesto la strada. "Dietro l'angolo, a metà del corridoio a sinistra".

Ebbene, dietro l'angolo, a metà del corridoio a sinistra, c'era una doppia porta senza alcun segno. Ancora una volta, non c'erano indicazioni della presenza di una chiesa all'interno di quella porta. Ma ho sentito il coro, perciò ho aperto la porta - e ho trovato un'area di culto ortodosso completamente arredata, con la Liturgia in corso.

Da quel momento mi sono spesso chiesto quanti ortodossi locali lavorino in quegli uffici, o li visitino, senza rendersi conto della presenza di una chiesa ortodossa nell'edificio.

L'altra missione diceva nell'intestazione della sua carta da lettera che le loro funzioni si tenevano presso una certa chiesa, di cui forniva l'indirizzo. Non ho avuto problemi a trovare quella chiesa protestante, che era un ampio complesso di diversi edifici. Ma dov'era esattamente in quel complesso che la missione teneva le sue funzioni? Nessuna indicazione, da nessuna parte. Ho chiesto a due uomini che lavoravano nell'area. Non ne sapevano niente. Poi ho chiesto a un uomo che stava trasportando del materiale, che mi ha detto che stava allestendo l'area, e potevo seguirlo.

Altre chiese/missioni sono state molto più aggressive nel far sapere alla gente dove si trovano, anche quando occupano locali che affittano solo alla Domenica. Se non possono mettere insegne permanenti, le mettono su supporti fatti in casa, le espongono prima della Liturgia, e se le riportano a casa in seguito. Una chiesa (molto piccola) affittava la sala di una scuola, e ha preparato un'insegna molto grande su un pezzo di stoffa, che veniva appeso alla cancellata della scuola.

Naturalmente queste insegne sono viste da un numero molto limitato di passanti. Ma l'analogia che uso è quella della pesca in un grande lago. Se non hai una barca, sei limitato a pescare lungo le rive. Ma anche lì puoi trovare di tanto in tanto qualche pesce.

 

La Croce ortodossa e le insegne della missione

 

Un giorno, mentre ero al lavoro, il mio collega d'ufficio parlava di affari con un visitatore. All'improvviso questo visitatore, visibilmente sorpreso, ha interrotto la conversazione e ha chiesto "Chi è ortodosso, qui?"

Avevo gettato una busta proveniente dalla mia chiesa nel cestino dei rifiuti: la busta era caduta a faccia in su, e si vedeva vicino all'indirizzo del mittente una croce ortodossa. Il visitatore aveva guardato in direzione del cestino e aveva riconosciuto immediatamente il simbolo. Era ortodosso anche lui, e ci siamo scambiati gli indirizzi delle nostre chiese.

L'obiettivo della tua pubblicità di base è di attirare l'attenzione degli ortodossi locali, e di dirigere tale attenzione al fatto che nella località esiste la tua missione ortodossa. Non c'è modo migliore per ottenere la loro attenzione che usare la Croce ortodossa e far loro riconoscere istantaneamente che sei un ortodosso del loro tipo. Il fatto che la croce non venga riconosciuta dai non ortodossi è irrilevante, perché (per ora) tu non ti stai rivolgendo a loro.

 


Dato che sono convinto che gli ortodossi riconoscano istantaneamente la Croce, questa dovrebbe occupare uno spazio nell'insegna, quanto più ampio possibile. Nell'insegna che vedi qui sopra, la Croce occupa tutta l'altezza dell'insegna. Non c'è testo. Ed è fatto di proposito. Tutte le informazioni che vuoi far avere sono contenute nella Croce e nella freccia. Se il simbolo non suscita la curiosità del passante ortodosso, tanto da fargli seguire la freccia fino alla tua porta d'ingresso, allora non ci riuscirà neppure un testo di qualsiasi tipo.

La croce ortodossa indicata sopra è una delle più semplici di tutte, ed è ideale da mettere sulle insegne che indicano la direzione della tua missione e identificano il tuo luogo di culto. I pittori di insegne non dovrebbero avere alcun problema a dipingerla.

Quanto più è larga l'insegna, tanto meglio. L'unico limite è quella di farla stare in un mezzo di trasporto, se necessario. Chi dovrà vedere la tua insegna - pedoni o guidatori? se la fai per i guidatori, allora devi considerare a che velocità passano davanti all'insegna. 80 chilometri all'ora? Questo vuol dire un'insegna LARGA, per far notare il simbolo.

Un'altra cosa semplice ma spesso trascurata: se l'insegna è parallela alla strada, allora nessuno può vederla finché è quasi a fianco - e anche a tal punto dovrebbe girare la testa di quasi 90 gradi per leggerla. Metti le insegne in modo che siano di fronte al senso del traffico - perpendicolari alla strada.

Ricorda che l'obiettivo della tua pubblicità di base è di attirare l'attenzione degli ortodossi locali che passano nella zona. Metti le insegne dove verranno viste dal maggior numero di persone. Quindi usa le frecce per guidarle alla porta d'ingresso.

Anche se gli ortodossi locali non seguono le frecce fino alla porta d'ingresso, si ricorderanno di avere visto l'insegna. Se vogliono trovarti in seguito, per qualsiasi ragione, cercheranno probabilmente di trovarti nelle Pagine Gialle. Cerca di esserci.

 

Pubblicità di base: le Pagine Gialle

 

Credo nell'efficacia della pubblicità, e il primo luogo in cui raccomanderei di mettere un annuncio sono le Pagine Gialle. È una cosa che ha a che fare con il bisogno di ottenere il massimo rientro dal tuo investimento. Ma non deve essere un annuncio di grandi dimensioni. Chi lo leggerà? Qualcuno che apre le Pagine Gialle alla voce "Chiese"; cerca nelle voci finché trova "Ortodosse" e quindi legge gli indirizzi. Chi è che fa una cosa del genere? Con tutta probabilità una persona ortodossa che si è appena trasferita nell'area. Che cosa ottieni mettendo un grosso annuncio? Risparmia il tuo denaro per qualcosa d'altro.

Molte chiese ortodosse in Occidente stanno ancora tenendo le funzioni nelle lingue nazionali d'origine. Molti nel pubblico generale credono che TUTTE le funzioni ortodosse siano in una lingua straniera. Così, se le funzioni alla tua missione sono tutte nella lingua locale, scrivilo nell'annuncio.

Una missione ha comprato il più piccolo spazio di annuncio che la compagnia telefonica offriva. Aveva appena spazio per nome, indirizzo e numero di telefono della missione. Ma includeva anche la scritta: "funzioni in inglese". È stato (ed è tuttora) molto efficace.

 

Pubblicità di base: farsi pubblicità sui giornali

 

Uno dei membri del Comitato per la Crescita dovrebbe essere responsabile della ricerca di modi per ottenere copertura stampa per la missione. Si tratta di pubblicità gratuita, e qualcuno dovrebbe sempre pensare ai modi di ottenerne.

Ho estratto le informazioni su come ottenere una copertura stampa da un articolo che è apparso sul Los Angeles Times. Tieni a mente l'autore o redattore della colonna o sezione in cui vuoi che appaia il tuo comunicato stampa. Il lavoro di fornire materiale interessante ai lettori è difficile. Tutto ciò che suscita un interesse umano sarà il benvenuto.

Quali argomenti possono avere interesse a stampare? Magari la visita del Vescovo (con una foto in pieni paramenti)? Perché la Pasqua ortodossa è differente da quella occidentale? La festività annuale con i suoi piatti "esotici"? Il tema della vostra prossima classe di lezioni informative? Leggi ciò che trovi già stampato e cerca di produrre qualcosa di meglio.

 

Strategie per fare pubblicità al vostro gruppo

di Marilyn Oliver, Los Angeles Times, 26 novembre 1987

Forse sei associato con una degna causa che sta mirando a farsi pubblicità, ma non sa come centrare il bersaglio.

Il tuo club o organizzazione caritativa può non essere sicuro di come fare a mettersi in contatto con i vari media che possono presentare la tua storia al pubblico.

E anche se la tua organizzazione ha ricevuto pubblicità nel passato, alcune aree possono essere state trascurate.

Nella California del Sud c'è una moltitudine di giornali urbani e locali, riviste e tabloid settimanali e mensili, giornali di college e università e stazioni radiotelevisive. Molti di questi media offrono alle organizzazioni l'opportunità di fare pubblicità a eventi attraverso colonne di annunci locali, voci di calendario e articoli di società.

Enfasi Locale

I media sono particolarmente interessati a fare pubblicità a un evento se c'è qualche tipo di enfasi locale. Se la tua organizzazione include membri che vivono in diverse località, un buon primo passo è compilare una lista aggiornata dei media per scoprire i nomi delle pubblicazioni che servono la loro area.

Chiedi ai membri o agli amici di conservare qualche copia delle pubblicazioni locali per poter determinare la colonna o le colonne che possono essere ricettive ai tuoi eventi.

Puoi scoprire, nella stessa pubblicazione, diverse colonne differenti che possono essere adatte alle tue rassegne stampa. Per esempio, una colonna di annunci locali può fare pubblicità al tuo evento in anticipo, mentre un reporter di fatti di società piò coprire l'evento dopo che ha avuto luogo.

Potresti voler telefonare ai giornali locali per chiedere a chi inviare il tuo comunicato e per determinare con quanto anticipo devi spedire l'informazione.

Tuttavia, dovresti tenere conto che molti giornali, sia quotidiani urbani che settimanali locali, ricevono più comunicati stampa di quanti ne possano usare. Se il tuo comunicato avrà copertura o no, in larga misura, dipende dal caso.

Marcia Erickson, direttrice dei volontari alla International Guiding Eyes Inc. di Sylmar, un'organizzazione che fornisce cani guida ai ciechi, dice che cerca di determinare le colonne in cui la sua storia può andare bene, e quindi spedisce il comunicato stampa al giornalista che scrive quella colonna. Per i giornali locali, cerca di preferenza le persone note nell'area di circolazione del giornale.

I redattori di alcuni dei maggiori quotidiani e settimanali della California del Sud, chiamati per questo articolo, hanno richiesto quasi all'unanimità che i comunicati stampa siano scritti a macchina a spazio doppio, su carta non cancellabile. Le fotocopie sono accettabili.

L'aspetto professionale può essere d'aiuto a far finire il tuo comunicato sul giornale. Probabilmente vorrete usare la carta intestata dell'organizzazione.

Crea il tuo stile

Se la tua organizzazione non ha carta intestata ufficiale, puoi crearla da solo. Usando carta da lettera bianca, incolla il logo della tua organizzazione in cima alla pagina. Includi il tuo indirizzo e un numero di telefono al quale puoi essere raggiunto nelle ore lavorative.

Alcune rassegne includono la parola "Notizie" stampata in cima alla pagina. Porta il foglio in copisteria e fotocopia tante pagine quante te ne servono. Puoi fotocopiare anche il testo completo del comunicato stampa.

In cima alla pagina, scrivete le parole "per pubblicazione immediata", che significa che la storia può essere usata subito. Se invece state pensando a una data specifica, o desiderate che il comunicato appaia su una determinata colonna, annotate queste informazioni sul comunicato. Potreste voler dare al comunicato un titolo che balzi all'occhio.

Suzanne Dillard, presidente delle pubbliche relazioni per il consiglio nazionale dell'ARCS (Achievement Rewards for College Scientists), un guppo di sostegno della Estelle Doheny Eye Foundation, suggerisce di mantenere i comunicati brevi, entro una pagina se possibile. I suoi comunicati sono sotto forma di storia o come riassunto di informazioni pertinenti a un evento. Il suo consiglio è "assicuratevi di includere tutti i fatti rilevanti, soprattutto il chi/cosa, dove, quando e perché di un evento." Dillard cerca anche di iniziare i suoi comunicati con una prima riga che attira l'attenzione.

Sia Dillard che Marcia Erickson suggeriscono di invitare gli articolisti delle rubriche di società al tuo evento. Dillard allega ai suoi inviti una nota personale scritta a mano. Erickson suggerisce che gli inviti siano spediti da un mese a sei settimane prima di un evento. In seguito all'evento, sia Dillard che Erickson spediscono ai giornalisti note di ringraziamento per la copertura stampa che hanno ricevuto.

Fotografie

Molti giornali useranno fotografie per accompagnare una storia filantropica o sociale. Alcune pubblicazioni preferiscono inviare un fotografo di redazione per coprire gli eventi. Se un fotografo è il benvenuto al tuo evento, puoi scriverlo nel tuo comunicato iniziale.

Puoi chiedere a un membro della tua organizzazione che sia bravo a usare un apparecchio fotografico di fare fotografie in bianco e nero da spedire ai più piccoli giornali locali. La maggior parte dei giornali richiede foto di dimensioni non inferiori ai 15 x 20 cm.

Una nota attaccata alla foto (con una graffetta, non con nastro adesivo) dovrebbe identificare le persone nella foto.

Nella nostra era di liberazione femminile, le convenzioni sociali sui titoli e nomi possono variare. Gli esperti di pubbliche relazioni più accorti chiedono alle donne di scegliere se vogliono essere identificate con i cognomi dei mariti con i propri cognomi da nubili. Per andare sul sicuro in casi dubbi, puoi usare entrambi i cognomi.

Margaret Lamphier, direttrice pubblicitaria della Fine Arts Auxiliary, Assistance League, suggerisce che le foto catturino persone in pose naturali quando ha luogo qualche genere di azione, piuttosto che semplici volti in posa.

Tuttavia, avverte di non fotografare persone in pose banali, come durante una consegna di documenti o un brindisi.

Le persone fotografate possono volersi togliere gli occhiali per non creare un riflesso con il flash di un apparecchio. Lamphier dice, "Nelle foto, bambini e cani sono irresistibili."

In seguito a un evento, vorrai consegnare un resoconto e le fotografie allegate quanto prima possibile. Potresti mandare la pellicola a uno studio di sviluppo veloce. Erickson dice che, per velocizzare l'arrivo di una storia e delle foto, spesso le porta di persona a mano.

Se la tua organizzazione filantropica o culturale senza scopi di lucro gestisce eventi che sono di interesse o di beneficio a tutta la comunità, puoi voler spedire annunci o "spot" sulla tua attività alle stazioni radiotelevisive locali che gestiscono servizi di annunci pubblici.

La Southern California Broadcasters' Association fornisce un numero identificativo a gruppi qualificati. Questo numero indica alle stazioni che la tua organizzazione si qualifica come gruppo senza scopi di lucro. Anche se il numero non è obbligatorio, aiuta il direttore degli affari pubblici di una stazione a determinare che la tua organizzazione è stata esaminata dall'associazione quanto alla legittimità dei suoi scopi. Questo aiuta a sveltire la messa in onda del tuo messaggio. Anche i gruppi con i numeri SCBA devono però rivolgersi alle singole stazioni per i loro messaggi.

Pubblicità alla radio

Gli spot pubblicitari per la radio devono essere scritti in modo da poter essere letti in un periodo di tempo prescritto: 10, 20, 30, o 60 secondi. Dovrebbero essere etichettati per lunghezza. La Southern California Broadcasters' Association richiede di spedire il tuo spot al direttore dei servizi pubblici di ogni stazione, piuttosto che al direttore dei notiziari o al direttore generale.

Ricorda che molti gruppi mirano agli stessi spazi. Non farti scoraggiare quando la tua pubblicità non appare. Suzanne Dillard dice: "Non sai mai cosa può succedere."

Peraltro, la persistenza dà i suoi frutti. Quando i giornali si familiarizzano con la tua organizzazione e i suoi scopi, la tua copertura può aumentare.

 

Pubblicità sui giornali

 

L'obiettivo della tua pubblicità di base è di catturare l'attenzione degli ortodossi locali e dirigere tale attenzione al fatto che esiste sul luogo la tua missione ortodossa. Come ho detto al paragrafo "La Croce ortodossa e le insegne della missione", non c'è modo migliore di ottenere la loro attenzione che usare la Croce ortodossa per ottenere un istantaneo riconoscimento che tu sei un ortodosso del loro tipo.

Quando fai pubblicità nei giornali locali, dovresti seguire la stessa filosofia che hai usato per fare l'insegna della tua missione. Il tuo spazio pubblicitario deve catturare l'occhio del tuo lettore a partire dalla pagina a fianco. Il lettore non sta cercando il tuo annuncio. È interessato a leggere altre cose. Il tuo annuncio deve farlo smettere di leggere ciò che leggeva, e spostare l'attenzione all'annuncio. La Croce ortodossa sarà immediatamente riconoscibile, inaspettata, e richiamerà l'attenzione.

 


Una missione ha usato questa filosofia con molto successo (finché si è imbattuta nel principio della diminuzione dei rientri). Il loro annuncio, simile a quello che vedi qui sopra, era largo una colonna, e alto circa 6 centimetri. Conteneva la croce più ampia che potesse stare nella casella, con un testo appena sufficiente a identificare la missione e dare un numero di telefono.

Riconoscendo che la pagina meno letta di un giornale è la pagina religiosa, hanno fatto circolare l'annuncio durante l'anno attraverso le altre sezioni del giornale. In un'occasione, l'annuncio era accanto alle lettere al direttore.

Ecco un tema da dibattere alla tua prossima riunione del Comitato per la Crescita: "È la moglie o il marito ad avere la maggior influenza in famiglia su dove deve andare in chiesa la famiglia e dove andranno alle funzioni?" La risposta alla domanda può influenzare il luogo dove sarà messo l'annuncio - nelle pagine sportive o accanto alla rubrica dei consigli domestici.

Naturalmente farsi pubblicità in un giornale costa. Ma quanto vale una nuova famiglia nella tua missione? (Vedi il paragrafo "Perché avere un programma formale di crescita?") Stabilisci il tuo budget pubblicitario come multiplo di tale valore. Quindi misura il successo di quell'annuncio in termini di quante nuove famiglie sono state portate da quell'annuncio alla missione. (Vedi più sotto al paragrafo "Misurare i risultati.")

Se hai speso in un anno di pubblicità l'equivalente del valore di una famiglia, e l'annuncio ti ha portato una sola nuova famiglia nel corso di un anno, puoi sentirti scoraggiato. Ma in realtà, in un anno hai ammortizzato i costi totali, e la stessa somma ti verrà offerta in ciascuno dei successivi anni nei quali quella famiglia frequenta la tua chiesa.

Ci sono filosofie pubblicitarie che enfatizzano la pubblicità a "saturazione" - ripetere lo stesso annuncio più e più volte, finché il soggetto si persuade a comprare il prodotto. Ma questo approccio non si adatta a questa situazione. Dovresti cercare di raggiungere quanti più ortodossi "là fuori" con il tuo annuncio. Ma devi raccontare loro la tua storia una volta sola. Avranno il messaggio che sul luogo esiste la tua missione ortodossa la prima volta che vedono il tuo annuncio. Che bene può fare una seconda, terza o quarta volta? Non ripetere l'annuncio nello stesso posto. Mettilo dove un altro gruppo di ortodossi lo vedrà. Poi spostalo ancora.

 

Ogni volta che va in chiesa, il prete gli dà un uovo rosso!

 

Sembra esserci un sacco di persone poco familiari che si affollano in chiesa alla Domenica delle Palme e a Pasqua. In seguito non li vedi più, e buona notte! Ora puoi concentrarti ad attirare quelle persone che saranno i "veri" membri della chiesa. Giusto?

Forse no. Personalmente, penso che uno che sia almeno nominalmente "ortodosso" sia un soggetto migliore per firmare una promessa di impegno, rispetto a un altro passante qualsiasi. Il libro Church Growth and Evangelization invita a stabilire uno speciale "ministero delle pecore smarrite" per raggiungere gli ortodossi inattivi e incoraggiarli a tornare alla vita attiva nella chiesa. Ho molte critiche da fare al programma descritto in quel libro, ma il concetto dovrebbe essere seriamente considerato.

Vedi se c'è abbastanza interesse tra i membri del Comitato per la Crescita per formare un piccolo comitato per studiare la fattibilità di un tale programma.

Presumendo che tu riesca a formare tale comitato, tieni una sessione di consultazione sulle qualità dei tuoi soggetti. Concentrati sulle risposte alla domanda "Perché vengono una volta all'anno?" e la domanda corollario "Perché non vengono più spesso?"

Le domande successive sono automatiche: "Cosa possiamo fare per incoraggiarli a venire più spesso?" e "Se non vogliono partecipare alla Liturgia, come possiamo coinvolgerli nelle altre attività della Chiesa?"

Quando pensi di avere un programma che potrebbe funzionare, elabora i dettagli su come identificare gli ortodossi inattivi e come entrare in contatto con loro. Puoi incominciare chiedendo ai membri della congregazione di identificare gli inattivi che conoscono.

Un interessante tema collaterale: Che fare se l'inattivo ha già firmato una promessa di finanziamento? Sarà sotto la responsabilità del Comitato per la Crescita o del Comitato Pastorale? Raggiungere gli inattivi dovrà probabilmente essere uno sforzo congiunto.

Ricordati di chiedere aiuto a quelle chiese ortodosse che non sono nei paraggi! Chiedere non fa mai male.

 

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