Vogliamo offrire con questo testo (ripreso da un analogo articolo in un sito ortodosso in America) alcuni spunti di riflessione e suggerimenti per superare una impasse della presenza ortodossa in Occidente: la polverizzazione delle comunità ortodosse in varie giurisdizioni. Non abbiamo in tasca alcuna soluzione "magica" per tale problema,ma intendiamo comunque dare un modesto contributo alla sua risoluzione.

L'unità intergiurisdizionale ortodossa

La presenza di diverse giurisdizioni ortodosse nei paesi occidentali è un problema relativamente recente: di per sé, la sovrapposizione di gerarchie è contraria ai canoni della Chiesa (che indicano la presenza di un solo vescovo per ogni dato territorio), ma è realisticamente l'unica soluzione che è stato possibile trovare in paesi privi di una continuità storica di cristianesimo ortodosso, dove le comunità di immigrati non vogliono perdere i legami con le loro rispettive chiese madri.

Si tratta tuttavia (e questo tutti lo capiscono, anche se hanno magari soluzioni differenti da proporre) di una soluzione che non può durare a lungo: lo richiedono le regole della Chiesa, e anche un senso elementare di giustizia, che richiede la presenza di uno ierarca in un dato territorio per testimoniare una fede ortodossa, soprattutto per le nuove generazioni di ortodossi, sempre più integrate nella vita del proprio paese adottivo (nel caso di immigrati da paesi tradizionalmente ortodossi), e in ogni caso per gli ortodossi nativi dell'Occidente (che hanno il sacrosanto diritto, concesso dalla Chiesa ortodossa in tutti i tempi, a salvaguardare anche la propria cultura).

Tutti possono contribuire a risolvere il problema: per ora, suggeriamo le seguenti iniziative:

1. Pregare per le gerarchie esistenti. Vi sono numerose opportunità di pregare non solo per il proprio vescovo, ma per tutti i vescovi ortodossi la cui giurisdizione di estende sul nostro paese.

2. Scrivere lettere di incoraggiamento al proprio vescovo o ierarca, esprimendo sostegno a livello personale, comunitario o parrocchiale in favore dell'adozione di seri provvedimenti nel segno dell'unità tra le giurisdizioni.

3. Incoraggiare la partecipazione della propria comunità o parrocchia, insieme alle altre comunità e parrocchie ortodosse locali, alle seguenti iniziative: (A) La festa patronale di una delle parrocchie. (B) La Domenica del Trionfo dell'Ortodossia (prima domenica della Grande Quaresima) o altri giorni di significato speciale (C) Funzioni infrasettimanali (i.e. Liturgia dei Presantificati) nella Grande Quaresima (in alcune città occidentali, esiste una "rotazione" di queste funzioni tra le varie parrocchie, per garantire una presenza costante di celebrazioni, senza esaurire le risorse di ogni singola comunità in giorni lavorativi).

4. Sforzarsi di spiegare che una Chiesa locale completamente autonoma, compatta e forte, sarebbe di aiuto a tutte le Chiese ortodosse sorelle, in modo ben più significativo di quanto non lo sia la mera somma di tutte le diverse realtà giurisdizionali ora presenti.

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