OFFICIO DELLA VEGLIA DI TUTTA LA NOTTE

 

GRANDE VESPRO

BENEDIZIONE INIZIALE

S., rivestito di epitrachilio e felonio (o mantia, se ieromonaco) apre le porte sante. S. incensa l'altare ai quattro lati, la cattedra, la presentazione, le icone del santuario. Torna davanti all'altare, mentre D. dice, rivolto all'assemblea:

D. Alzatevi! Signore, benedici!

S. tracciando con il turibolo un segno di croce davanti all'altare dice:

S. Gloria alla santa, e coessenziale, e vivifica, e indivisa Trinità, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

S. Venite, adoriamo il Re, nostro Dio.

Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamolo, e prosterniamoci a lui.

SALMO INIZIALE

S., preceduto da D. con un candeliere acceso, incensa l'iconostasi prima a destra e poi a sinistra, l'icona della festa e tutte le icone e i fedeli; incensa ancora l'iconostasi e chiude le porte sante. C. canta solo alcuni versetti del salmo 103:

C. Benedici, anima mia, il Signore.

Rit. Benedetto sei tu, Signore.

C. Benedici, anima mia, il Signore: Signore, Dio mio, tanto ti sei rivelato grande!

Rit. Benedetto sei tu, Signore.

C. Di confessione e maestà sei vestito, avvolto di luce come di un manto.

Rit. Benedetto sei tu, Signore.

C. Fondi la terra sulle sue basi: non vacillerà nei secoli dei secoli.

Rit. Benedetto sei tu, Signore.

C. L'abisso come un manto è la tua veste; sui monti resteranno le acque.

Rit. Quanto si sono rivelate grandi le tue opere, Signore!

C. Tutte in sapienza le hai fatte.

Rit. Quanto si sono rivelate grandi le tue opere, Signore!

C. Sia la gloria del Signore nei secoli, esulterà il Signore per le sue opere.

Rit. Gloria a te, Signore, che hai creato tutto.

C. Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio! (tre volte)

PREGHIERE DEL LUCERNALE

Durante il salmo, S. esce dalla porta settentrionale, e legge davanti alle porte sante le preghiere del lucernale, a capo scoperto:

Prima preghiera

S. Signore, indulgente e misericordioso, longanime e abbondante di misericordia, abbi orecchie per la nostra preghiera, e sii attento alla voce della nostra supplica. Opera in noi un segno di bene; guidaci nella tua via per farci camminare nella tua verità; rallegra i nostri cuori, per farci temere il tuo santo nome: poiché tu sei grande e compi meraviglie. Sei tu il nostro Dio, e non v'è tra gli dèi uno simile a te, Signore, potente nella misericordia e buono nella forza per aiutare, consolare e salvare tutti quanti sperano nel tuo santo nome. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: al Padre, al Figlio e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Seconda preghiera

S. Signore, nel tuo sdegno non punirci, e nella tua ira non castigarci, ma agisci con noi secondo la tua moderazione, medico e terapeuta delle nostre anime. Guidaci al porto della tua volontà. Illumina gli occhi del nostro cuore alla conoscenza della tua verità, e donaci di trascorrere nella pace e senza peccato il resto di questa giornata e tutto il tempo della nostra vita, per le intercessioni della santa Deìpara e di tutti i tuoi Santi. Poiché tua è la sovranità, e tuo è il regno e la potenza e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Amen.

Terza preghiera

S. Signore Dio nostro, ricordati di noi peccatori e inutili tuoi servi ora che invochiamo il tuo santo nome, e non lasciarci delusi nell'attesa della tua misericordia, anzi, dacci per grazia, o Dio, di ottenere tutte le richieste per la salvezza; e consentici di amarti e temerti con tutto il nostro cuore, e di fare in tutto la tua volontà. Poiché tu sei Dio buono e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Quarta preghiera

S. Tu sei inneggiato dalle sante potenze con inni mai silenti e con canti di gloria incessanti: ricolma di tua lode la nostra bocca, per farci dare magnificazione al tuo santo nome; e dacci di aver parte ed eredità insieme con tutti quanti ti temono nella verità e custodiscono i tuoi comandamenti. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Amen.

Quinta preghiera

S. Signore, Signore, tu con mano immacolata sostieni l'universo, ti mostri longanime verso noi tutti e ti ravvedi dal punire le nostre cattiverie: rammenta le tue indulgenze e la tua misericordia; visitaci nella tua bontà; dacci di sfuggire per il resto del giorno agli scaltri intrighi del maligno, e custodisci priva di insidie la nostra vita con la grazia del tuo Spirito tuttosanto.

Per la misericordia e l'amore per gli uomini del Figlio tuo unigenito, con cui sei benedetto, insieme con il tuo Spirito tuttosanto, buono, e vivifico; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Sesta preghiera

S. Dio grande e mirabile, tu con bontà inesprimibile e con copiosa provvidenza governi l'universo, ci hai donato i beni di questo mondo e ci hai assicurato un anticipo del regno promesso con i beni finora dati per grazia; tu ci hai fatto evitare ogni male anche nel tratto del giorno che sta passando: donaci anche di arrivare alla fine senza macchia a cospetto della tua santa gloria con inni a te, nostro Dio, unico buono e amico degli uomini. Poiché sei tu il nostro Dio, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Settima preghiera

S. Dio grande ed eccelso, tu sei l'unico a essere immortale e ad abitare la luce inaccessibile; tu hai elaborato in sapienza tutto il creato, hai separato a metà luce e tenebre, hai posto il sole a dominio sul giorno, e la luna e le stelle a dominio sulla notte; tu ci hai consentito, peccatori come siamo, di arrivare adesso fino al tuo volto in atto di confessione, e di offrirti la confessione vespertina: tu stesso, Signore amico degli uomini, dirigi la nostra preghiera, come l'incenso, al tuo cospetto, e accettala in odore di fragranza. Concedici ancora in pace questa sera e l'imminente notte; vestici delle armi della luce; liberaci dalla paura notturna e da ogni cosa che si insinui nella tenebra; e fa' che il sonno che ci hai donato a ristoro della nostra debolezza sia sgombro da ogni parvenza diabolica.

Sì, Sovrano dispensatore di beni, fa' che di notte, compunti anche nei nostri giacigli, serbiamo memoria del tuo nome, e, rischiarati dalla meditazione sui tuoi comandamenti, ci rialziamo in esultanza d'animo a gloria della tua bontà, offrendo alla tua misericordia preghiere e implorazioni per i nostri peccati e per quelli di tutto il tuo popolo (visitalo in misericordia per le intercessioni della santa Deìpara!) Poiché tu sei Dio buono e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

GRANDE COLLETTA

S. rimane davanti alla porte sante se non c'è D. e dice la grande colletta. Se vi è D. è questi che esce davanti alle porte sante a dire la litania, mentre S. entra nel santuario e si dispone davanti all'altare.

D. In pace preghiamo il Signore.

C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

D. Per la pace dall'alto e per la salvezza delle nostre anime

preghiamo il Signore.

D. Per la pace di tutto quanto il mondo, per la prosperità delle sante Chiese di Dio e per l'unione di tutti preghiamo il Signore.

D. Per questo santo tempio e per quanti con fede, pietà e timor di Dio vi accedono preghiamo il Signore.

D. Per il gran presule e padre nostro ..., santissimo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', e per il presule nostro ..., eminentissimo Metropolita/Arcivescovo (oppure sacratissimo Vescovo) di ..., per l'insigne presbiterio, per il diaconato in Cristo, per tutto il clero e il popolo preghiamo il Signore.

D. Per il nostro paese custodito da Dio, per i suoi governanti e l'esercito preghiamo il Signore.

D. Per questa città (oppure contrada, o isola, o monastero), per ogni città e contrada, e per quanti con fede vi abitano preghiamo il Signore.

D. Per la salubrità del clima, per l'abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace preghiamo il Signore.

D. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro salvezza preghiamo il Signore.

D. Per essere liberati da ogni afflizione, collera e necessità preghiamo il Signore.

D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

C. A te, Signore.

S. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: al

Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

CATISMI

Indi C. canta alcuni versetti scelti dei salmi 1 e 2 come schema di tutto il 1° catisma del salterio in tre stasi (salmi 1 - 8).

C. Beato l'uomo che non è andato nel consiglio degli empi.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Poiché il Signore conosce la via dei giusti, e la via degli empi

si perderà.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Servite il Signore nel timore ed esultate per lui con tremore.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Beati tutti i confidenti in lui.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Sorgi, Signore; salvami, Dio mio.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Del Signore è la salvezza, e sul tuo popolo la tua benedizione.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

PICCOLA COLLETTA

Se non c'è D., S. rimane davanti all'altare. Se c'è D. questi sta davanti alle porte sante.

D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.

C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

C. A te, Signore.

S. Poiché tua è la sovranità, e tuo il regno, e la potenza e la

gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

LUCERNALE

C. canta i primi versetti del salmo 140, mentre il resto e i salmi 141, 129, 116 sono letti e modulati. Si intercalano fino a 10 stichiri cantati, secondo le rubriche. Intanto D., o, se D. non c'è, S. con il solo epitrachilio, incensa il santuario, e, uscito dalla porta settentrionale, l'iconostasi e tutto il tempio.

C. canta secondo il tono della settimana o della festa i primi 4 versetti del Salmo 140, di solito omette i versetti seguenti e riprende dal versetto che precede il primo stichiro. Di solito la domenica, se il santo è commemorato con il proprio dogmatico nei menei, si cantano 6 stichire della risurrezione, prese dagli ottotoni, e 4 del santo; seguono: Gloria..., dogmatico del santo, E ora..., il teotochio degli ottotoni. Se il santo commemorato non ha dogmatico proprio si cantano 7 stichiri della risurrezione, 3 del santo, Gloria..., E ora... e il teotochio del tono.

Salmo 140

L. Signore, a te ho gridato, ascoltami.

Ascoltami, Signore.

Signore, a te ho gridato, ascoltami, sii intento alla voce della mia preghiera, ora che grido a te.

Ascoltami, Signore.

Si diriga la mia supplica, come l'incenso, al tuo cospetto; l'elevazione delle mie mani sia l'immolazione vespertina.

Ascoltami, Signore.

Poni, Signore, custodia alla mia bocca, e porta di presidio intorno alle mie labbra. Non inclinare il mio cuore a parole di malvagità per trovare pretesti nei peccati, insieme con uomini operatori dell'iniquità: non sarò complice dei loro eletti. Mi castighi il giusto in misericordia e mi rimproveri pure, ma l'olio del peccatore non unga il mio capo; poiché la mia supplica è ancora nei loro beneplaciti; sono stati buttati giù dai dirupi i loro tribuni. Udranno le mie parole poiché erano dolci. Come zolla di terra va in frantumi al suolo, così sono state sparse le loro ossa per l'inferno. Poiché sono verso te, Signore, i miei occhi; in te ho sperato, non prendere l'anima mia. Custodiscimi dal laccio che mi hanno teso, e dagli inciampi degli operatori dell'iniquità. Cadranno nel proprio cappio i peccatori; io me ne sto solo finché non passi incolume.

Salmo 141

Con la mia voce ho gridato al Signore, con la mia voce ho pregato il Signore. Effonderò davanti a lui la mia preghiera: la mia afflizione davanti a lui esporrò. Mentre vien meno il mio spirito da me, tu conosci le mie strade; su questa via in cui camminavo mi hanno celato un laccio. Osservavo a destra e riguardavo, e non c'era chi mi conosca; mi era precluso ogni scampo, e non c'è l'interessato all'anima mia. Ho gridato a te, Signore; ho detto: sei tu la mia speranza, la parte mia nella terra dei viventi. Sii intento alla mia preghiera, poiché sono stato umiliato fin troppo. Liberami dai miei persecutori, poiché si sono rafforzati più di me.

Su 10 stichiri:

Togli dal carcere l'anima mia, per far confessare il tuo nome.

Mi attenderanno i giusti, finché tu non mi abbia compensa

to.

Salmo 129

Su 8 stichiri:

Dalle profondità ti ho gridato, Signore, Signore, ascolta la mia voce.

Si rendano le tue orecchie attente alla voce della mia preghiera.

Su 6 stichiri:

Se scruterai le iniquità, Signore, Signore, chi mai sussisterà?

Poiché è presso di te la clemenza.

Per amor del tuo nome ti ho atteso, Signore; ha atteso l'anima

mia la tua parola, ha sperato l'anima mia nel Signore.

Su 4 stichiri:

Dalla veglia del mattino fino a notte: fin dalla veglia del

mattino speri Israele nel Signore.

Poiché è presso il Signore la misericordia, e molta è presso di lui

la redenzione. E sarà lui a redimere Israele da tutte le sue iniquità.

Salmo 140

Lodate il Signore, nazioni tutte, elogiatelo, popoli tutti.

Poiché si è resa possente la sua misericordia su di noi, e la verità

del Signore rimane in eterno.

Gloria al Padre, al Figlio, e al santo Spirito.

Dogmatico, se prescritto dal Tipico.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Teotochio, nel tono settimanale, altrimenti secondo le rubriche.

INGRESSO

Quando C. canta "Gloria...", S. veste il felonio, fa tre piccole prosternazioni all'altare dicendo: "Signore, sii clemente con me peccatore", apre le porte sante e con il turibolo esce dalla porta settentrionale, preceduto dal ceroferario; si ferma davanti alle porte sante e dice sommessamente la preghiera dell'ingresso. Se c'è D., questi dice sommessamente a S.:

D. Preghiamo il Signore.

S. Di sera, di mattino e al meriggio noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti rendiamo grazie e ti preghiamo, Sovrano dell'universo, Signore amico degli uomini. Dirigi la nostra supplica, come l'incenso, al tuo cospetto, e non far piegare i nostri cuori alle parole e alle immaginazioni del male, ma liberaci da tutti gli insidiatori delle nostre anime, poiché verso te, Signore, Signore, sono i nostri occhi, ed è in te che abbiamo sperato: non confonderci, Dio nostro. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Poi, D. dice a S.:

D. Benedici, presule, il santo ingresso.

S. Benedetto è l'ingresso dei tuoi santi, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Quando cessa il canto, S. (o il D. se c'è) davanti alle porte sante traccia la croce con il turibolo e dice:

D. Sapienza! In piedi!

L. Luce radiosa della santa gloria del Padre immortale, celeste, santo e beato, Gesù Cristo! Giunti al calar del sole, vedendo la luce vesperale, rendiamo inni al Padre, al Figlio e al santo Spirito: Dio. Sei degno in ogni tempo di ricevere inni da voci sante, o Figlio di Dio che dài vita: perciò il mondo ti glorifica.

D. entra nel santuario incensando l’altare davanti e lo bacia.

S. congeda il ceroferario. S. e D. si recano al soglio alto.

PROCHIMENO

D. Stiamo intenti!

S. Pace a tutti!

L. E al tuo spirito.

D. Sapienza, stiamo intenti!

L. Prochimeno del Tono...

SABATO SERA, Tono 6° (Salmo 92: 1 e 5)

L. Il Signore regna, si è rivestito di maestà.

C. Ripete il 1° versetto.

L. Si è rivestito di potenza, il Signore, e se ne è cinto.

C. Ripete il 1° versetto.

L. E così ha reso salda l'ecumène, tal che non sia scossa.

C. Ripete il 1° versetto.

L. Alla tua casa spetta la santità, Signore, a lungo nei giorni.

C. Ripete il 1° versetto.

L. Il Signore regna.

C. Si è rivestito di maestà.

DOMENICA SERA, Tono 8° (Salmo 133: 1)

A. Ecco, allora benedite il Signore, servi tutti del Signore.

B. Voi che state nella casa del Signore, nelle corti della casa del nostro Dio.

LUNEDÌ SERA, Tono 4° (Salmo 4: 4 e 1)

A. Il Signore mi ascolterà, appena io gridi a lui.

B. Appena ho invocato mi hai ascoltato, Dio della mia giustizia; nell'afflizione mi hai consolato.

MARTEDÌ SERA, Tono 1° (Salmo 22: 6 e 1-2)

A. La tua misericordia, Signore, mi seguirà tutti i giorni della mia vita.

B. Il Signore mi pascola, nulla mi mancherà; in un luogo erboso, là mi ha trovato dimora.

MERCOLEDÌ SERA, Tono 5° (Salmo 53: 1 e 4)

A. O Dio, nel tuo nome salvami, e nella tua potenza giudicami.

B. O Dio, ascolta la mia preghiera, abbi orecchie per le parole della mia bocca.

GIOVEDÌ SERA, Tono 6° (Salmo 120: 2 e 1)

A. Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra.

B. Ho alzato gli occhi verso i monti, da dove verrà il mio aiuto.

VENERDÌ SERA, Tono 7° (Salmo 58: 18 e 1)

A. O Dio, sei tu il mio soccorritore; Dio mio, la tua misericordia mi preverrà.

B. Toglimi ai miei nemici, e riscattami dagli insorti contro di me.

LETTURE

Se vi sono letture, L. le legge nel mezzo del tempio.

Se le letture sono dell'Antico Testamento, D. chiude le porte sante; se sono del Nuovo Testamento, le porte sante restano aperte.

All'inizio di ogni lettura si svolge il seguente dialogo.

D. Sapienza!

L. legge l'intestazione della lettura.

D. Stiamo intenti!

L. legge la lettura.

Terminate le letture, benedicendo S. dice:

S. Pace a te che hai letto.

S. fa un inchino verso il trono episcopale alla solea.

SUPPLICA INTENSA

D., uscito dalla porta settentrionale e fermo all'ambone: (se D. non c'è, S., davanti all'altare)

D. Diciamo tutti con tutta l'anima e con tutta la mente, diciamo:

C. Kyrie elèison. (una volta, a ogni petizione)

D. Signore onnipotente, Dio dei nostri padri, noi ti preghiamo, esaudisci e abbi misericordia.

D. Abbi misericordia di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia: noi ti preghiamo, esaudisci e abbi misericordia.

C. Kyrie elèison. (tre volte, a ogni petizione)

D. Ancora preghiamo per il gran presule e padre nostro santissimo Patriarca ... e per il presule nostro eminentissimo Metropolita / Arcivescovo (oppure sacratissimo Vescovo) ... e per tutta la nostra fratellanza in Cristo.

D. Ancora preghiamo per il nostro paese custodito da Dio, per i suoi governanti e l'esercito, affinché nella loro moderatezza viviamo una vita calma e tranquilla, in tutta pietà e venerazione.

D. Ancora preghiamo per i beati ed encomiati fondatori di questo santo tempio, e per tutti quanti già riposano, padri e fratelli nostri, che qui e ovunque giacciono piamente da ortodossi.

D. Ancora preghiamo per ottenere misericordia, vita, pace, salvezza, visitazione, perdono e remissione dei peccati per i servi di Dio, fratelli di questo santo tempio (se in un monastero: di questo santo monastero).

D. Ancora preghiamo per quanti portano frutti e fanno buone opere in questo tempio santo e tutto degno di rispetto; per quanti vi si adoperano e per quanti vi cantano, e per il popolo qui riunito che conta sulla tua grande e copiosa misericordia.

S. Poiché tu sei Dio misericordioso e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

CONFESSIONE VESPERTINA

C. Consenti, Signore, di custodirci senza peccato in questa sera. Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amen. Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te. Benedetto sei tu, Signore, insegnami i tuoi giudizi. Benedetto sei tu, Sovrano, fammi comprendere i tuoi giudizi. Benedetto sei tu, Santo, illuminami con i tuoi giudizi. Signore, la tua misericordia è in eterno: non disconoscere l'opera delle tue mani. È a te che spetta la lode, è a te che spetta l'inno, è a te che la gloria spetta: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

SUPPLICA DOPO LA CONFESSIONE

D. o S. (se D. non c'è), dalla solea

D. Completiamo la nostra preghiera vesperale al Signore.

C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

D. Tutta questa sera perfetta, santa, pacifica e senza peccato chiediamo al Signore.

C. Concedi, Signore. (a ogni petizione)

D. Un angelo di pace, guida fedele, custode delle nostre anime e dei nostri corpi, chiediamo al Signore.

D. Perdono e remissione dei nostri peccati e delle nostre mancanze chiediamo al Signore.

D. I doni buoni e utili per le nostre anime e la pace per il mondo chiediamo al Signore.

D. Che il tempo che resta della nostra vita si concluda in pace e conversione chiediamo al Signore.

D. Una fine cristiana della nostra vita, indolore, irriprovata, pacifica, e una buona difesa dinanzi al tremendo tribunale di Cristo chiediamo.

D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

C. A te, Signore.

S. Poiché tu sei Dio buono e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

PREGHIERA A CAPO CHINO

S. Pace a tutti.

C. E al tuo spirito.

D. Inchiniamo il nostro capo al Signore.

C. A te, Signore.

S. Signore, Dio nostro, tu hai piegato i cieli e ne sei disceso per la salvezza del genere umano: guarda sui tuoi servi e sulla tua eredità. È a te, infatti, giudice tremendo eppur amico degli uomini, che i tuoi servi hanno chinato il capo e sottomesso il collo: non dagli uomini attendono aiuto, anzi, è sulla tua misericordia che fanno affidamento, ed è sulla tua salvezza che contano; custodiscili in ogni momento, in questa sera come nell'imminente notte, da ogni nemico, da ogni attività avversa del demonio, da vane escogitazioni e da ansie maligne.

S. Sia benedetto e glorificato il potere del tuo regno: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

Se non si tiene la litia si cantano subito gli apostichi e l'ode di Simeone.

LITIA

A ogni veglia, ma in particolare nelle grandi feste, dopo l'esclamazione sui capi inchinati, C. canta gli stichiri della litia (del tempio o della festa in corso, secondo le rubriche), mentre D. con il turibolo e S. con mantia (se ieromonaco) ed epitrachilio, preceduti dai ceroferari, escono dalla porta settentrionale (le porte sante restano chiuse). In processione, tutti si recano al nartece. D. incensa le sante icone, S., C., e fedeli. Cessato il canto degli stichiri esclama:

D. Salva, o Dio, il tuo popolo, e benedici la tua eredità; visita il mondo tuo in misericordia e indulgenza; tieni alta la fronte dei cristiani ortodossi e manda su di noi le tue copiose misericordie; per le intercessioni della tuttaintemerata Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti potenze incorporee; per le implorazioni dell'insigne, glorioso profeta, precursore e battista Giovanni; dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode; dei padri nostri tra i santi grandi maestri dell'ecumène e ierarchi Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni il Crisostomo, e del padre nostro tra i santi Nicola, arcivescovo di Mira in Licia, il taumaturgo, dei santi Metodio e Cirillo pari agli apostoli, maestri degli slavi, dei santi grandi principi Vladimiro e Olga pari agli apostoli, illuminatori della Rus', dei padri nostri tra i santi, i taumaturghi di tutta la Rus', Michele, Pietro, Alessio, Giona, Filippo ed Ermogene; dei santi, gloriosi e benvittoriosi martiri, dei padri nostri venerabili e teofori, dei santi e giusti avi di Dio Gioacchino e Anna; e dei santi ... (del tempio, del giorno ed eminenti nella regione), e di tutti i tuoi santi: noi ti imploriamo, Signore abbondante di misericordie, esaudisci noi peccatori che ti preghiamo, e abbi misericordia di noi.

C. Kyrie elèison. (dodici volte)

D. Ancora preghiamo per il gran presule e padre nostro santissimo Patriarca.... per il presule nostro eminentissimo Metropolita / Arcivescovo (oppure sacratissimo  Vescovo) .... per tutta la nostra fratellanza in Cristo, e per ogni anima di cristiano afflitta od oppressa, bisognosa della misericordia di Dio e di aiuto; per la protezione di questo santo luogo e di quanti vi abitano; per la pace e la stabilità di tutto quanto il mondo; per la prosperità delle sante Chiese di Dio; per la salvezza e l'aiuto di quanti, padri e fratelli nostri, vi si adoperano e vi servono con impegno e timor di Dio; per la guarigione di quanti giacciono infermi; per il sollievo, la beata memoria e la remissione dei peccati di quanti già si sono dipartiti piamente, padri e fratelli nostri, che qui e ovunque giacciono da ortodossi; per la liberazione dei prigionieri e per i nostri fratelli che sono in servizio; e di tutti quanti servono e hanno servito in questo santo tempio (oppure monastero), diciamo:

C. Kyrie elèison. (dodici volte)

Indi D. commemora chi deve, vivente o defunto, e prosegue:

D. Ancora preghiamo che siano protetti questo santo tempio (oppure monastero) e tutta la città e la contrada da epidemie, fame, terremoti, inondazioni, incendi, armi, invasioni straniere; che il nostro Dio, buono e amico degli uomini, ci sia clemente, favorevole e conciliante, e perché rimuova ogni ira che incombe su di noi e ci liberi dall'imminente suo giusto giudizio, e abbia misericordia di noi.

C. Kyrie elèison. (tre volte)

D. Ancora preghiamo che il Signore Dio ascolti anche la voce di preghiera di noi peccatori e abbia misericordia di noi.

C. Kyrie elèison. (tre volte)

S. Esaudiscici, o Dio nostro salvatore, speranza di tutti i confini della terra, e di quanti sono sul mare lontano, e sii misericordioso, sii misericordioso, o Sovrano, verso i nostri peccati, e abbi misericordia di noi.  Poiché tu sei Dio misericordioso e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria, al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

S. Pace a tutti.

C. E al tuo spirito.

D. Inchiniamo il nostro capo al Signore.

C. A te, Signore.

S. Sovrano abbondante di misericordie, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, per le intercessioni della tuttaintemerata Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti potenze incorporee; per le implorazioni dell'insigne, glorioso profeta, precursore e battista Giovanni; dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode; dei santi, gloriosi e benvittoriosi martiri, dei padri nostri venerabili e teofori, dei padri nostri tra i santi grandi maestri dell'ecumène e ierarchi Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni il Crisostomo, e del padre nostro tra i santi Nicola, arcivescovo di Mira in Licia, il taumaturgo, dei santi Metodio e Cirillo pari agli apostoli, maestri degli slavi, dei santi grandi principi Vladimiro e Olga pari agli apostoli, illuminatori della Rus', dei padri nostri tra i santi, i taumaturghi di tutta la Rus', Michele, Pietro, Alessio, Giona, Filippo ed Ermogene; dei santi e giusti avi di Dio Gioacchino e Anna; e dei santi ... (del tempio, del giorno ed eminenti nella regione), e di tutti i tuoi Santi: trova benaccetta la nostra preghiera; donaci il perdono delle nostre trasgressioni; proteggici al riparo delle tue ali; scaccia da noi ogni nemico e avversario; da' pace alla nostra vita. Signore, abbi misericordia anche del mondo tuo, e salva le nostre anime, qual buono e amico degli uomini.

C. Amen.

Al canto degli apostichi, preceduti dai ceri, tutti entrano nel tempio. D. e S. si fermano alle porte sante se segue la benedizione delle vivande.

APOSTICHI

Gli apostichi sono cantati nel tono in corso o della festa. I versetti nelle grandi feste sono presi dal Tipico.

C. 1° apostico, nel tono.

L. Il Signore regna, si è rivestito di maestà, si è rivestito di potenza, il Signore, e se ne è cinto.

C. 2° apostico, nel tono.

L. E invero ha reso salda l'ecumène, tal che non sia scossa.

C. 3° apostico, nel tono.

L. Alla tua casa spetta la santità, Signore, a lungo nei giorni.

C. 4° apostico, nel tono.

L. Gloria al Padre, e al Figlio e al santo Spirito.

C. Apostico del santo o della festa, se è previsto, nel proprio.

L. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

C. Teotochio, secondo le rubriche, nel tono corrente o nel proprio.

ODE DI SIMEONE

Terminati gli apostichi, L. recita l'ode di Simeone, l'Accoglitore di Dio (Lc 2:29-32)

L. Ora congeda il tuo servo, Sovrano, secondo la tua parola, in pace, poiché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparato a cospetto di tutti i popoli: luce a rivelazione delle nazioni e gloria del popolo tuo Israele.

 

PREGHIERE FINALI

L. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, purifica i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.

Kyrie, elèison. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.

S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

L. Amen.

TROPARI

Se è una festa principale si canta il tropario proprio per tre volte. Il sabato sera, senza altri tropari, si canta in tono 4°:

C. Deìpara Vergine gioisci; colmata di grazia Maria, il Signore è con te: benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo, poiché hai partorito il Salvatore delle nostre anime.

Se non si fa la benedizione delle vivande, si canta subito:

C. Sia il nome del Signore benedetto da ora e fino all'eterno. (tre volte)

BENEDIZIONE DELLE VIVANDE

Se si fa la benedizione delle vivande, al canto del tropario D. incensa intorno il tavolo con i cinque pani e i recipienti di vino (a sinistra) e di olio (a destra) [e di frumento]. Indi incensa il pane ancora davanti al tavolo e si pone alla destra del S. che sta davanti al tavolo. D. tiene con la sinistra il turibolo e con la destra l'orario. Terminato il tropario D. indica i pani con l'orario e dice:

D. Preghiamo il Signore.

C. Kyrie elèison.

S., preso uno solo dei pani tra le mani e segnatolo, dice ad alta voce:

S. Signore Gesù Cristo, Dio nostro, tu nel deserto hai benedetto i cinque pani e hai saziato cinquemila persone: tu stesso benedici questi pani, [il frumento], il vino, e l'olio, e moltiplicali in questa città (oppure contrada, monastero), e in tutto il mondo tuo; e santifica i fedeli che ne partecipano. Poiché sei tu che benedici e santifichi, insieme con il Padre tuo aprimordio e con il tuo Spirito tuttosanto, buono e vivifico, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

C. Sia il nome del Signore benedetto da ora e fino all'eterno. (tre volte)

C. canta il salmo 33, mentre S. benedice e bacia il pane, e poi va verso il santuario, vi si ferma davanti e si volge a occidente.

C. Benedirò il Signore in ogni momento, per sempre la sua lode sarà sulla mia bocca. Del Signore andrà fiera l'anima mia: ascoltino i miti, e se ne rallegrino. Magnificate il Signore con me, ed esaltiamo tutt'uno il suo nome. Ho cercato il Signore ed egli mi ha esaudito, e da tutte le afflizioni mi ha liberato. Avvicinatevi a lui e siatene illuminati, e i vostri volti non porteranno più l'obbrobrio. Questo povero ha gridato, e il Signore lo ha ascoltato, e da tutte le afflizioni lo ha fatto salvo. Monta la guardia l'angelo del Signore attorno ai timorati di lui e li libererà. Gustate, e vedete che soave è il Signore: beato l'uomo che spera in lui. Temete il Signore voi tutti suoi santi, poiché non avranno carestia i timorati di lui. I ricchi sono stati resi poveri e affamati, ma quanti cercano il Signore non mancheranno di alcun bene.

La parte rimanente del salmo è cantata da un solo coro se ve ne sono due, o letto da un lettore, se c'è, oppure omesso se non c'è L.

L. Venite, figlioli, ascoltatemi: vi insegnerò il timor di Dio. Chi è l'uomo che non voglia vita, che non ami vedere giorni buoni? Frena la tua lingua dal male, e le tue labbra dal proferire inganno. Recedi dal male e fa' il bene; cerca la pace, e seguila. Gli occhi del Signore sono sui giusti, e le sue orecchie verso la sua supplica, ma il volto del Signore è addosso a quanti fanno il male, per eliminare dalla terra la loro memoria. Hanno gridato i giusti, e il Signore li ha ascoltati, e da tutte le loro afflizioni li ha resi liberi. È vicino il Signore ai contriti di cuore, e salverà gli umili in Spirito. Molte sono le afflizioni dei giusti, e da tutte li libererà il Signore. Il Signore custodisce tutte le loro ossa, non una di esse sarà rotta. La morte dei peccatori sarà atroce, e quanti odiano il giusto falliranno. Il Signore redimerà le anime dei suoi servi, e non falliranno tutti quanti sperano in lui.

S. La benedizione del Signore venga su di voi mediante la sua grazia e amore per gli uomini, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

MATTUTINO

 

Inizia immediatamente la recita dell'esapsalmo. S., con il solo epitrachilio, rimane all'altare durante la lettura dei primi 3 salmi (se è necessario, può anticipare le prime preghiere del mattutino). Con l'inizio del 4° salmo S. con il solo epitrachilio esce dalla porta settentrionale, si pone alla solea e dice le preghiere del mattutino. Terminato l'esapsalmo D., o se non c'è, S. stando al posto consueto, davanti alle porte sante chiuse, recita la grande colletta.

ESAPSALMO

L. Gloria negli eccelsi a Dio e sulla terra pace, tra gli uomini il beneplacito. (tre volte)

Signore, schiudi le mie labbra, e la mia bocca annunzierà la tua lode. (due volte)

SALMO 3

L. Signore, perché sono aumentati i miei oppressori? In molti insorgono contro di me; in molti dicono all'anima mia: non v'è salvezza per lui nel suo Dio. Ma sei tu, Signore, il mio soccorritore, la mia gloria e colui che esalta il mio capo. Con la mia voce al Signore ho gridato ed egli mi ha esaudito dal suo monte santo. Io allora mi sono coricato e ho dormito; mi sono risvegliato, poiché sarà il Signore a soccorrermi. Non temerò per un popolo di miriadi che d'intorno mi assalti. Sorgi, Signore, salvami, Dio mio, poiché hai percosso quanti invano mi osteggiano, hai frantumato i denti dei peccatori. Del Signore è la salvezza, e sul tuo popolo la tua benedizione.

L. Io allora mi sono coricato e ho dormito; mi sono risvegliato, poiché sarà il Signore a soccorrermi.

SALMO 37

L. Signore, nel tuo sdegno non accusarmi, nella tua ira non castigarmi, Poiché i tuoi dardi mi hanno trafitto e hai gravato la tua mano su di me. Non v'è guarigione nella mia carne per la presenza della tua ira; non v'è pace nelle mie ossa per la presenza dei miei peccati. Poiché le mie iniquità hanno superato il mio capo, qual grave fardello hanno pesato su di me. Si sono rese fetide e putride le mie piaghe per la presenza della mia follia Mi sono ridotto a miserabile e sono stato piegato fino in fondo, tutto il giorno incupito mi aggiravo, Poiché i miei fianchi sono stati colmati di ludibrio, e non v'è guarigione nella mia carne. Sono stato angariato e umiliato molto, e ruggivo per il gemito del mio cuore. Signore, innanzi a te è tutto il mio desiderio, e il mio gemito non ti è rimasto celato. Il mio cuore è stato sconvolto, il mio vigore mi ha abbandonato, e anche la luce dei miei occhi non è più con me. I miei amici e i miei prossimi mi sono venuti vicino, fin davanti, e si sono fermati, anche i miei parenti si sono fermati a distanza. E infierivano i cercatori dell'anima mia; e i cercatori del mio male hanno proferito vanità, e inganni tutto il giorno hanno meditato. Ma io come un sordo non sentivo ed ero come un muto che non apre bocca. E sono divenuto come un uomo che non sente, e non ha in bocca confutazioni. Poiché in te, Signore ho sperato: tu mi ascolterai, Signore Dio mio. Poiché ho detto: Mai gioiscano di me i miei nemici; e appena i miei piedi hanno vacillato, loro hanno sparlato arroganti contro di me. Poiché son io pronto ai flagelli, e il mio tormento mi sta davanti per sempre. Poiché io proclamerò la mia iniquità, e sarò inquieto per il mio peccato. Ma i miei nemici vivono e si sono fatti possenti più di me, e sono aumentati quanti mi odiano ingiustamente; quanti mi rendono male per bene mi calunniavano poiché seguivo la bontà. Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, non stare lontano da me. Sii intento al mio aiuto, Signore della mia salvezza.

L. Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, non stare lontano da me. Sii intento al mio aiuto, Signore della mia salvezza.

SALMO 62

L. O Dio, Dio mio, verso te mi alzo mattiniero; ha avuto sete di te l'anima mia, in assoluto di te la mia carne in terra deserta, impervia e arida. Così ti sono comparso nel santuario, per vedere la tua potenza e la tua gloria. Poiché vale più la tua misericordia che la nostra vita, le mie labbra ti loderanno. Così ti benedirò nella mia vita e nel tuo nome eleverò le mani. Come di grasso e di pinguedine sia saziata l'anima mia, con labbra di esultanza la mia bocca esprimerà lodi. Appena mi ricordavo di te sul mio giaciglio all'alba già meditavo su di te! Poiché sei divenuto mio aiuto, e al riparo delle tue ali esulterò. Si è saldata l'anima mia dietro a te, mi ha soccorso la tua destra. Ma loro hanno perseguitato invano l'anima mia: sprofonderanno più che sotto terra, andranno in consegna a mani di spada, saranno razione per sciacalli. Il re invece si rallegrerà in Dio; andrà fiero chiunque giuri su di lui poiché è stata serrata la bocca di quanti proferiscono cose ingiuste.

L. All'alba già meditavo su di te! Poiché sei divenuto mio aiuto e al riparo delle tue ali esulterò. Si è saldata l'anima mia dietro a te, mi ha soccorso la tua destra.

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

Kyrie elèison. (tre volte)

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 87

L. Signore, Dio della mia salvezza, ho gridato di giorno e di notte innanzi a te. Acceda al tuo cospetto la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica. Poiché è stata colmata di mali l'anima mia, e la mia vita si è avvicinata all'inferno. Sono stato annoverato fra chi scende nella fossa, sono divenuto come un uomo senza aiuto, libero tra i morti. Come gli uccisi che giacciono nella tomba, di cui non serbi più ricordo: perfino dalla tua mano sono stati respinti. Mi hanno posto in una fossa ben profonda, in luoghi tenebrosi e all'ombra di morte. Su di me è piombato il tuo furore, hai rovesciato tutti i tuoi marosi su di me. Hai allontanato da me tutti i miei conoscenti, mi hanno ritenuto abominio per se stessi. Sono stato messo in consegna, non potevo più uscire. I miei occhi si sono estenuati di miseria: ho gridato a te, Signore, per l'intero giorno, ho teso a te le mie mani. Farai forse miracoli per i morti? O i medici li risusciteranno, ed essi ti confesseranno? Forse qualcuno nella tomba narrerà la tua misericordia, e la tua verità nella corruzione? Forse saranno conosciuti nella tenebra i tuoi miracoli, e la tua giustizia in una terra dimenticata? Eppure io, Signore, ho gridato a te, e al mattino la mia preghiera ti preverrà. Perché, Signore, respingi l'anima mia, distogli il tuo volto da me? Povero son io, e nelle fatiche sin dalla gioventù da esaltato sono stato umiliato, e mi sono smarrito. Su di me sotto passate le tue ire, i tuoi terrori mi hanno sconvolto. Mi hanno attorniato come acqua, per l'intero giorno tutt'uno mi hanno stretto. Hai allontanato da me l'amico e il prossimo, e i miei conoscenti a causa della mia sventura.

L. Signore, Dio della mia salvezza, ho gridato di giorno e di notte innanzi a te. Acceda al tuo cospetto la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica.

SALMO 102

L. Benedici, anima mia, il Signore, e, intimo mio tutto, il suo santo nome. Benedici, anima mia, il Signore, e non scordare tutte le sue ricompense. Egli è clemente con tutte le tue iniquità, guarisce tutte le tue infermità, redime dalla corruzione la tua vita, ti corona di misericordia e indulgenze. Sazia di beni la tua brama: sarà rinnovata, come d'aquila, la tua giovinezza. Fa opere di misericordia il Signore, e un giudizio per quanti subiscono ingiustizia. Ha fatto conoscere le sue vie a Mosè, ai figli d'Israele le sue volontà. Indulgente e misericordioso è il Signore, longanime e abbondante di misericordie. Non sino alla fine sarà adirato, né in eterno sarà incollerito. Non secondo le nostre iniquità ha agito con noi, né secondo i nostri peccati ci ha ricompensato. Poiché secondo l'altezza del cielo dalla terra il Signore ha reso possente la sua misericordia su quanti lo temono. Quanto dista levante da ponente, tanto ha allontanato da noi le nostre iniquità. Come indulge il padre con i figli, così il Signore sa indulgere con quanti lo temono, poiché egli conosce la nostra tempra, si ricorda che siamo polvere. L'uomo: come erba i suoi giorni, come il fiore del campo, così sfiorirà. Poiché lo spirito che era in lui sarà passato ed egli non ci sarà più, e non si saprà più il suo posto. Ma la misericordia del Signore è dall'eterno e fino all'eterno sui suoi timorati. E la sua giustizia sui figli dei figli, per i custodi della sua alleanza e i mèmori dei suoi precetti per compierli. Il Signore ha preparato nel cielo il suo trono, e il suo regno tutto domina. Benedite il Signore, voi tutti angeli suoi, possenti in forze, esecutori della sua parola, all'udire la voce delle sue parole. Benedite il Signore, voi tutte potenze sue, ministri suoi, esecutori della sua volontà. Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni punto del suo dominio: benedici, anima mia, il Signore.

L. In ogni punto del suo dominio: benedici, anima mia, il Signore.

SALMO 142

Signore, esaudisci la mia preghiera, abbi orecchie alla mia supplica nella tua verità, esaudiscimi nella tua giustizia. E non entrare in giudizio con il tuo servo, poiché non sarà giustificato al tuo cospetto nessun vivente. Poiché il nemico ha perseguitato l'anima mia, ha umiliato a terra la mia vita, mi ha posto a sedere nei luoghi tenebrosi, come i morti di sempre; e il mio spirito è stato preso da accidia, mi si è turbato il cuore. Ho ricordato i giorni antichi, ho meditato su tutte le tue opere, sulle opere delle tue mani io meditavo. Ho teso a te le mani, l'anima mia qual terra arida, a te. Presto, esaudiscimi, Signore, è venuto meno il mio spirito. Non distogliere il tuo volto da me, o somiglierò a chi scende nella fossa. Fammi sentire al mattino la tua misericordia, poiché in te ho sperato; fammi conoscere, Signore, la via in cui camminare, poiché verso te ho elevato l'anima mia. Toglimi ai miei nemici, Signore, poiché mi sono rifugiato presso di te. Insegnami a fare la tua volontà, poiché sei tu il mio Dio: lo Spirito tuo, che è buono, mi guiderà nella terra retta. A causa del tuo nome, Signore, fammi vivere, nella tua giustizia trarrai dall'afflizione l'anima mia, e nella tua misericordia sterminerai i miei nemici, e farai perire tutti quelli che affliggono l'anima mia, poiché son io tuo servo.

L. Esaudiscimi, Signore, nella tua giustizia, e non entrare in giudizio con il tuo servo. Esaudiscimi, Signore, nella tua giustizia, e non entrare in giudizio con il tuo servo. Lo Spirito tuo, che è buono, mi guiderà nella terra retta.

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

PREGHIERE DEL MATTINO

Prima preghiera

S. Ti rendiamo grazie, Dio nostro: tu ci hai fatti rialzare dal giaciglio e ci hai messo in bocca la parola di lode, per farci adorare e invocare il tuo nome santo; supplichiamo inoltre le tue indulgenze, che hai sempre prodigato per la nostra vita: invia anche ora il tuo aiuto a quanti stanno dinanzi al volto della tua santa gloria e confidano nella tua copiosa misericordia, e da' loro di servire, lodare, inneggiare sempre, con timore e amore, la tua bontà inesprimibile. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Seconda preghiera

S. Sin dalla notte si alza mattiniero il nostro spirito verso te, Dio nostro, poiché sono già luce sulla terra i tuoi comandamenti. Dacci l'intelligenza di conseguire la giustizia e la santità nel tuo timore: glorifichiamo te che sei Dio realmente esistente: tendi l'orecchio ed esaudiscici; e ricordati, Signore, dei qui presenti che pregano con noi, tutti, nome per nome, e salvali con la tua potenza; benedici il tuo popolo, e santifica la tua eredità; dona pace al mondo tuo, alle tue Chiese, ai sacerdoti, ai nostri re e a tutto il popolo tuo. Poiché è stato benedetto e glorificato il tuttoinsigne e magnifico tuo nome: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Terza preghiera

S. Sin dalla notte si alza mattiniero il nostro spirito verso te, o Dio, perché sono già luce i tuoi comandamenti. Insegnaci, o Dio, la tua giustizia, i tuoi precetti e i tuoi giudizi; illumina gli occhi della nostra mente, per non farci addormentare nei peccati, vòlti alla morte; allontana dai nostri cuori ogni foschia, dacci la grazia del sole della giustizia, e custodisci incolume la nostra vita, nel sigillo del tuo santo Spirito; dirigi i nostri passi nella via della pace; dacci il mattino e il giorno nell'esultanza, per farti innalzare le nostre preghiere aurorali. Poiché tua è la sovranità, e tuo è il regno e la potenza, e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Quarta preghiera

S. O Dio, Sovrano, santo e incomprensibile, tu hai detto alla luce di splendere dalle tenebre, ci hai riposato nel sonno della notte e ci hai rialzato a gloria e implorazione della tua bontà: spinto dalla tua particolare benignità ammettici anche ora nell'atto di adorarti e di renderti grazie secondo le nostre forze; e accordaci tutte le richieste per la nostra salvezza; elevaci a figli della luce e del giorno e a eredi dei tuoi beni eterni. Ricordati, Signore, nella moltitudine delle tue indulgenze, anche di tutto il tuo popolo, dei qui presenti che pregano con noi, e di tutti i nostri fratelli che in terraferma, sul mare e in ogni punto del tuo dominio impetrano il tuo amore per gli uomini e il tuo aiuto, e su tutti dispensa la tua grande misericordia, per farci glorificare con confidenza, restando sempre salvi nell'anima e nel corpo, il mirabile e benedetto tuo nome. Poiché tu sei Dio di misericordia, indulgenza e amore per gli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Quinta preghiera

S. Scrigno dei beni, fonte perenne, Padre santo, autore dei miracoli, onnipossente e onnipotente, tutti noi ti adoriamo e ti preghiamo, invocando le tue misericordie e le tue indulgenze in aiuto e soccorso al nostro umile stato. Ricordati, Signore, dei tuoi servitori; accetta le preghiere aurorali di noi tutti, come incenso al tuo cospetto, e non ritenere nessuno di noi reprobo, anzi risparmiaci tutti con le tue indulgenze. Ricordati, Signore, di quanti vegliano e cantano a gloria tua, del Figlio tuo unigenito e nostro Dio e del tuo santo Spirito; fatti loro aiuto e soccorso, accetta le loro implorazioni sul tuo altare intellettivo e oltre i cieli. Poiché sei tu il nostro Dio, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Sesta preghiera

S. Ti rendiamo grazie, Dio della nostra salvezza, poiché fai tutto a beneficio della nostra vita, per farci guardare di continuo a te, Salvatore e Benefattore delle nostre anime, e poiché ci hai riposato nel tratto della scorsa notte, ci hai risvegliato dai giacigli e ci hai posto in adorazione nel tuo nome insigne; perciò ti preghiamo, Signore: dacci grazia e forza per consentirci di cantarti salmi con comprensione e di rinnovarti preghiere senza rèmore, in timore e tremore, e di adoprarci per la nostra salvezza con il soccorso del tuo Cristo. Ricordati, Signore, anche di quanti nella notte ti invocano: esaudiscili, e abbi misericordia di loro; e schiaccia sotto i loro piedi i nemici invisibili e ostili. Sei tu infatti il re della pace e il salvatore delle nostre anime, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Settima preghiera

S. Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, tu ci hai rialzati dai giacigli e radunati nell'ora della preghiera: dacci grazia all'aprir bocca, e accogli le nostre azioni di grazie rese secondo le nostre forze, e insegnaci i tuoi giudizi, poiché noi non sappiamo pregare come si deve se tu, Signore, non ci guidi con il tuo Spirito santo; perciò ti preghiamo: se in qualcosa abbiamo peccato fino a quest'ora nella parola, o con l'azione o secondo il pensiero, per volontà o senza volerlo, tu condonala, rimettila, perdonala: se scruterai le iniquità, Signore, Signore, chi mai sussisterà? Poiché è presso di te la redenzione; sei tu il solo santo, l'aiuto e il valido difensore della nostra vita, ed è in te per sempre il nostro inneggiare. Sia benedetto e glorificato il potere del tuo regno: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Ottava preghiera

S. Signore Dio nostro, tu hai allontanato da noi il torpore del sonno e ci hai convocati con una vocazione santa per farci elevare le mani nella notte e confessarti per i tuoi decreti di giustizia: accogli le nostre preghiere, le nostre richieste, le nostre confessioni e il nostro culto notturno, e facci grazia, o Dio, di fede irriprovata, di speranza costante, di amore non ipocrita; benedici i nostri ingressi e uscite, le nostre azioni, opere, parole e aspirazioni: e dacci di arrivare ai primordi del giorno dando lodi, inni e benedizioni alla bontà della tua soavità indicibile. Poiché è stato benedetto il tuo nome tuttosanto e glorificato il tuo regno: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Nona preghiera

S. Fa' splendere nei nostri cuori, Sovrano amico degli uomini, la nitida luce della tua scienza divina, e aprici gli occhi della mente alla comprensione della tua predicazione del vangelo. Infondici anche il timore dei tuoi beati precetti, per farci perseguire un modo di vita spirituale calpestando le pretese della carne, pensando e facendo tutto quanto è di tuo gradimento. Poiché sei tu la nostra santificazione, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Decima preghiera

S. Signore Dio nostro, tu attraverso la penitenza hai donato agli uomini la remissione delle colpe, hai mostrato nella conversione del profeta Davide il modello di come riconoscere e confessare i peccati per ottenere il perdono; tu stesso, Sovrano, abbi misericordia di noi caduti in tante e così grandi mancanze, secondo la tua grande misericordia; e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella i nostri delitti; poiché abbiamo peccato contro di te, Signore che conosci gli arcani e i segreti del cuore dell'uomo e, unico, hai potestà di rimettere i peccati. Tu cuore puro hai creato in noi e con spirito sovrano ci hai confermati, e ci hai fatto conoscere l'esultanza della salvezza: non ci scacciare dal tuo volto, anzi palesa il beneplacito, qual buono e amico degli uomini, di farti offrire sino al nostro ultimo respiro l'immolazione di giustizia e l'anafora sui tuoi santi altari. Per la misericordia, le indulgenze e l'amore per gli uomini del Figlio tuo unigenito, con cui sei benedetto, insieme con il tuo Spirito tuttosanto, e buono, e vivifico ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Undicesima Preghiera

S. O Dio, Dio nostro, tu hai sottomesso alla tua volontà le potenze intellettive e razionali: ti imploriamo e supplichiamo: accogli il rendimento di gloria secondo le forze nostre e di tutte le tue creature, e ricambiaci con i copiosi doni della tua bontà, poiché ogni ginocchio di essere del cielo, della terra e di sotterra si piega di fronte a te, e ogni respiro e creatura rende inni alla tua gloria incomprensibile: sei tu l'unico Dio, vero e abbondante di misericordie e te lodano tutte le potenze dei cieli, e a te la gloria innalzano: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Dodicesima preghiera

S. Noi ti lodiamo, ti inneggiamo, ti benediciamo, e ti rendiamo grazie, Dio dei nostri Padri, per aver diretto altrove il buio della notte e averci ancora mostrato la luce del giorno; pure, noi imploriamo la tua bontà: sii clemente verso i nostri peccati e ammetti la nostra preghiera, nella tua grande misericordia, poiché presso di te ci rifugiamo, Dio misericordioso e onnipossente. Fa' splendere nei nostri cuori il vero sole della tua giustizia: illumina la nostra mente e abbi cura di tutti i nostri sensi, per farci raggiungere la vita eterna, percorrendo nobilmente come in pieno giorno la via dei tuoi precetti, poiché è presso di te la fonte della vita, e per consentirci di passare a godere della tua luce inaccessibile. Poiché sei tu il nostro Dio, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

GRANDE COLLETTA

D. (o S., se D. non c'è) dalla solea. Le porte sante restano chiuse.

D. In pace preghiamo il Signore.

C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

D. Per la pace dall'alto e per la salvezza delle nostre anime

preghiamo il Signore.

D. Per la pace di tutto quanto il mondo, per la prosperità delle sante Chiese di Dio e per l'unione di tutti preghiamo il Signore.

D. Per questo santo tempio e per quanti con fede, pietà e timor di Dio vi accedono preghiamo il Signore.

D. Per il gran presule e padre nostro ..., santissimo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', e per il presule nostro ..., eminentissimo Metropolita/Arcivescovo (oppure sacratissimo Vescovo) di ..., per l'insigne presbiterio, per il diaconato in Cristo, per tutto il clero e il popolo preghiamo il Signore.

D. Per il nostro paese custodito da Dio, per i suoi governanti e l'esercito preghiamo il Signore.

D. Per questa città (oppure contrada, o isola, o monastero), per ogni città e contrada, e per quanti con fede vi abitano preghiamo il Signore.

D. Per la salubrità del clima, per l'abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace preghiamo il Signore.

D. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro salvezza preghiamo il Signore.

D. Per essere liberati da ogni afflizione, collera e necessità preghiamo il Signore.

D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

C. A te, Signore.

S. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: al

Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

INVITATORIO

D. (o S. se non c'è D.) e C. cantano nel tono della settimana, sulla melodia del tropario, i versi scelti del Ps 117.

D. Tono...

Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Confessate il Signore, poiché è buono, poiché in eterno è la sua misericordia.

C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

D. Tutte le nazioni mi avevano attorniato, ma le ho respinte io nel nome del Signore.

C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

D. Non morirò più, ma sarò vivente, e narrerò le opere del Signore.

C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

D. La pietra che i muratori hanno scartato, è quella che si è mutata in testata d'angolo. Dal Signore ciò dipendeva ed è mirabile ai nostri occhi.

C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

TROPARIO E TEOTOCHIO

C. canta il tropario del tono della settimana due volte e il teotochio una volta preceduto da "Gloria..." e seguito da "E ora... ". Se i tropari del giorno sono due (della risurrezione e del santo o della festa) il primo è cantato due volte, segue il secondo tropario e il teotochio. Nel nostro uso si canta così:

C. 1° tropario (della risurrezione, del tono corrente) una sola volta.

C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

C. 2° tropario (del santo o della festa, se è nelle rubriche. Se esso non c'è: Gloria... E ora... di seguito)

C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

C. Teotochio (del tono corrente, se non c'è il 2° tropario, oppure del tono del 2° tropario secondo le rubriche).

CATISMI

L. legge i catismi dei salmi in tre stasi;  al termine del primo catisma, D. dice la piccola colletta e S. l'esclamazione: Poiché tua è la sovranità, e tuo è il regno e la potenza e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Amen.

Dopo il secondo catisma, D. dice la piccola colletta e S. l'esclamazione: Poiché tu sei Dio buono e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Dopo i catismi dei salmi e le collette seguono i catismi poetici (o inni sessionali)

POLIELEO

È cantato quando prescritto dalle rubriche. S. nel santuario, indossato sull'epitrachilio il felonio, fa tre inchini all'altare e lo bacia. Le porte sante vengono aperte. Accompagnato da D. che tiene un cero acceso (se non c'è D. è S. che tiene il cero con la sinistra) S. incensa l'altare e il santuario. Intanto C. canta i salmi 134 e 135 (nelle feste della Genitrice di Dio si canta il salmo 44), intercalando a ogni versetto un triplice alleluia. Di solito il polieleo si canta così:

C. Lodate il nome del Signore; lodate, servi, il Signore.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Benedetto in Siòn il Signore, che abita Gerusalemme.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Confessate il Signore, poiché è buono, poiché in eterno la sua misericordia.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

C. Confessate il Dio dei cieli, poiché in eterno la sua misericordia.

C. Alleluia, alleluia, alleluia.

MAGNIFICAZIONE

Nelle grandi feste o nella commemorazione di santi stabilita dalle rubriche, mentre C. canta il polieleo, S. termina l'incensazione del tempio, indi rientra nel santuario e dopo aver insensato nel modo consueto l'altare, prende l'icona della festa che vi è poggiata e, preceduto dai ceroferari, e da D. con cero e turibolo, se c'è, porta l'icona sul leggìo centrale, la incensa e la venera al modo consueto. Indi, S. e D. cantano la magnificazione come è nelle rubriche. c. riprende i versetti di salmo prescritti, alternandoli con la magnificazione.

BENEDIZIONI DELLA RISURREZIONE

La domenica si cantano nel tono 5° i seguenti tropari. Se non è prevista la magnificazione, è in questo momento che S. incensa il tempio e i fedeli, sempre mantenendo l'epitrachilio e il felonio. Le porte sante restano aperte.

C. Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.

C. La folla degli angeli sbigottì nel vederti contato tra i morti, ma poi distruggere, Salvatore, la forza della morte, e con te stesso svegliare Adamo e liberare tutti dall'inferno.

C. Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.

C. Perché mescete il miro alle lacrime di compianto? L'angelo fulgente nella tomba gridò alle mirofòre - guardate la tomba, e capite: il Salvatore è risorto dal sepolcro.

C. Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.

C. Di buon mattino le mirofòre si affrettavano al tuo sepolcro gemendo a lutto, ma si fece loro incontro l'angelo e disse: il tempo del lutto è cessato, non piangete più; riferite la risurrezione agli apostoli.

C. Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.

C. Le donne mirofòre giunte con il miro al tuo sepolcro, Salvatore, udirono l'angelo che chiaro gridava: perché contate tra i morti il vivente? Qual Dio è risorto dal sepolcro.

C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

C. Adoriamo il Padre, il Figlio suo e il santo Spirito, la santa Trinità nell'unica essenza, e gridiamo con i serafini: santo, santo, santo sei Tu, Signore.

C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

C. Partorendo il datore di vita, Vergine, hai riscattato Adamo dal peccato, e hai concesso a Eva la gioia ribaltando il dolore: torrenti di vita ha avviato su di lei l'incarnato da te, Dio e uomo.

C. Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

PICCOLA COLLETTA

S. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.

L. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

S. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

S. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

L. A te, Signore.

S. Poiché è stato benedetto il tuo nome, e glorificato il tuo regno: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

L. Amen.

IPACOE, GRADUALI E PROCHIMENO

Dopo l'ipacoe e il graduale, e subito D. (o S. se non c'è D.) e C. cantano il prochimeno (schema: A/A/B/A/A¹/A²). Nelle grandi feste si cantata la prima antifona del graduale del tono 4°.

GRADUALI, TONO 4° - 1ª ANTIFONA

Fin dalla mia gioventù molte passioni mi hanno combattuto, ma tu stesso soccorrimi e salvami, mio Salvatore.

Voi che odiate Siòn, sarete confusi dal Signore; come erba al fuoco sarete riarsi.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

Grazie al santo Spirito ogni anima è ravvivata ed esaltata di purezza; risplende dell'unità della Trinità nel sacro arcano.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

 

PROCHIMENO

D. Stiamo intenti!
D. Sapienza! Stiamo intenti! Prochimeno del tono...

 

TONO 1° (Ps 11:6-7)

A. Ora risorgerò, dice il Signore, li porrò in salvo, in esso parlerò apertamente.

B. Le parole del Signore sono parole pure.

TONO 2° (Ps 7:7-8)

A. Risvègliati, Signore Dio mio, con l'ordine che hai intimato, e l'assemblea delle nazioni ti attornierà.

B. Signore, Dio mio, in te ho sperato, salvami.

TONO 3° (Ps 95:10 e 1)

A. Dite fra le nazioni: Il Signore regna e invero ha reso salda l'ecumène, tal che non sia scossa, e giudica i popoli con rettitudine.

B. Cantate al Signore un cantico nuovo, cantate al Signore, terra tutta.

TONO 4° (Ps 43:26 e 1)

A. Sorgi, Signore, aiutaci, e redimici per la gloria del tuo nome.

B. O Dio, con le nostre orecchie abbiamo udito, i nostri Padri ci hanno professato l'opera che hai compiuto ai loro giorni.

TONO 5° (Ps 9:32 e 2)

A. Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, poiché sei tu che regni nei secoli.

B. Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore; narrerò tutte le tue meraviglie.

TONO 6° (Ps 79:3 e 2)

A. Signore, risveglia la tua potenza, e vieni a salvarci.

B. Tu che pasci Israele, sii intento, tu che guidi Giuseppe come un gregge.

TONO 7° (Ps 9:32 e 2)

A. Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, non scordare i tuoi poveri sino alla fine.

B. Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore; narrerò tutte le tue meraviglie.

TONO 8° (Ps 145:10 e 1)

A. Regnerà il Signore in eterno, il tuo Dio, Siòn, di generazione in generazione.

B. Loda, anima mia, il Signore. Loderò il Signore nella mia vita.

D. Preghiamo il Signore

C. Kyrie elèison.

S. Poiché santo sei tu, Dio nostro, e nei santi riposi, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

SECONDO PROCHIMENO

(Dal salmo 150 v. 6 e 1, nel Tono 2°)

D. Ogni respiro lodi il Signore.

C. Ogni respiro lodi il Signore.

D. Lodate Dio nei suoi santi, lodatelo nel firmamento della sua potenza.

C. Ogni respiro lodi il Signore.

D. Ogni respiro.

C. Lodi il Signore.

VANGELO DELLA RISURREZIONE

D. E perché siamo resi degni di ascoltare il santo vangelo supplichiamo il Signore nostro Dio.

C. Kyrie elèison. (tre volte)

D. Sapienza! In piedi: ascoltiamo il santo vangelo.

S. Pace a tutti.

C. E al tuo spirito.

S. Lettura del santo vangelo secondo...

C. Gloria a te, Signore, gloria a te.

D. Stiamo intenti.

S. con epitrachilio e felonio legge il vangelo all'altare, rivolto a oriente, se è domenica; se è domenica con festa della Genitrice di Dio, se è festa del Sovrano, se è festa dei santi principali e se è fuor di domenica festa della Genitrice di Dio, il vangelo è letto dalle porte sante.

Gli undici vangeli della risurrezione:

1° vangelo: Matteo, 28:16-20

2° vangelo: Marco, 16:1-8

3° vangelo: Marco, 16:9-20

4° vangelo: Luca, 24:1-12

5° vangelo: Luca, 24:12-35

6° vangelo: Luca, 24:36-53

7° vangelo: Giovanni, 20:1-10

8° vangelo: Giovanni, 20:11-18

9° vangelo: Giovanni, 20:19-31

10° vangelo: Giovanni, 21:1-14

11° vangelo: Giovanni, 21:15-25

Terminata la lettura della pericope S. segna con l'evangeliario una croce e D. lo mantiene sollevato mentre C. canta l'inno: Contemplata la risurrezione... solo se è domenica. Quando C. giunge al verso "Venite, fedeli tutti", D. porta l'evangeliario al centro del tempio su un leggìo (dietro di esso viene posta una lampada accesa), lo venera e torna all'altare passando per le porte sante. Di festa non domenicale l'inno non è cantato, e S. rientra nel santuario con l'evangeliario dopo averlo offerto dall'ambone alla venerazione dei fedeli.

C. Contemplata la risurrezione di Cristo, adoriamo il Signore santo, Gesù, l'unico senza peccato. La tua Croce, o Cristo, noi veneriamo, e la tua santa risurrezione inneggiamo e glorifichiamo: tu sei infatti il nostro Dio, all'infuori di te altri non conosciamo, è il nome tuo che nominiamo. Venite, fedeli tutti, adoriamo la santa risurrezione di Cristo: ecco è giunta attraverso la Croce gioia in tutto il mondo. Per sempre benedicendo il Signore rendiamo inni alla sua risurrezione: subendo per noi la Croce, con la morte ha distrutto la morte.

SALMO 50 E STICHIRI

Il salmo nel nostro uso viene omesso se manca L.

L. Abbi misericordia di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia, e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella il mio delitto. Appieno lavami dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato. Poiché conosco la mia iniquità e il mio peccato sta di continuo innanzi a me. Contro te solo ho peccato e il male al tuo cospetto ho fatto, così che tu sia giustificato con le tue parole e vinca allorché sei giudicato. Ecco, nelle iniquità sono stato concepito, e nei peccati mi ha concepito mia madre. Ecco, hai amato la verità, mi hai svelato gli arcani e i segreti della tua sapienza. Mi aspergerai con issòpo e sarò purificato, mi laverai, e più della neve sarò reso candido. Mi farai udire esultanza e gaudio: esulteranno le ossa umiliate. Distogli il tuo volto dai miei peccati e cancella tutte le mie iniquità. Cuore puro crea in me, o Dio, e spirito retto rinnova nelle mie viscere. Non respingermi dal tuo volto, e lo Spirito tuo santo non rimuovere da me. Rendimi l'esultanza della tua salvezza e confermami con lo Spirito sovrano. Insegnerò agli iniqui le tue vie, e gli empi a te ritorneranno. Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza; esulterà la mia lingua alla tua giustizia. Signore, schiudi le mie labbra, e la mia bocca annunzierà la tua lode. Poiché se tu avessi voluto immolazione, l'avrei pur data: agli olocausti non darai beneplacito. Immolazione a Dio è uno spirito contrito. Un cuore contrito e umiliato, Dio non lo disprezzerà. Benefica Sion, Signore, nel tuo beneplacito, e siano edificate le mura di Gerusalemme. Allora darai beneplacito a immolazione di giustizia, a oblazione e a olocausti; allora offriranno sul tuo altare giovenchi.

C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

C. Per le intercessioni degli apostoli, misericordioso, cancella la moltitudine delle nostre colpe.

C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

C. Per le intercessioni della Deìpara, misericordioso, cancella la moltitudine delle nostre colpe.

C. Abbi misericordia di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia, e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella il mio delitto.

C. STICHIRO della festa; o se è domenica, il seguente stichiro nel tono 6°.

C. Gesù, risorto dalla tomba come aveva predetto, ci ha dato la vita eterna e la grande misericordia.

LITANIA DOPO IL VANGELO

D. Salva, o Dio, il tuo popolo, e benedici la tua eredità; visita il mondo tuo in misericordia e indulgenza; tieni alta la fronte dei cristiani ortodossi e manda su di noi le tue copiose misericordie; per le intercessioni della tuttaintemerata Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti potenze incorporee; per le implorazioni dell'insigne, glorioso profeta, precursore e battista Giovanni; dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode; dei padri nostri tra i santi grandi maestri dell'ecumène e ierarchi Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni il Crisostomo, e di tutti i santi ierarchi, e del padre nostro tra i santi Nicola, arcivescovo di Mira in Licia, il taumaturgo, dei santi Metodio e Cirillo pari agli apostoli, maestri degli slavi, dei santi grandi principi Vladimiro e Olga pari agli apostoli, illuminatori della Rus', dei padri nostri tra i santi, i taumaturghi di tutta la Rus', Michele, Pietro, Alessio, Giona, Filippo ed Ermogene; dei santi, gloriosi e benvittoriosi martiri, dei padri nostri venerabili e teofori, dei santi e giusti avi di Dio Gioacchino e Anna; e dei santi ... (del tempio, del giorno ed eminenti nella regione), e di tutti i tuoi santi: noi ti imploriamo, Signore abbondante di misericordie, esaudisci noi peccatori che ti preghiamo, e abbi misericordia di noi.

C. Kyrie elèison. (dodici volte)

S. Per la misericordia, le indulgenze e l'amore per gli uomini del Figlio tuo unigenito, con cui sei benedetto, insieme con il tuo Spirito tuttosanto, buono e vivifico, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

CANONI POETICI

La domenica si cantano tre canoni poetici: 1) della risurrezione; 2) di croce e risurrezione; 3) della Genitrice di Dio. Nelle feste si canta il canone della festa.

Durante il canto dei canoni S., D. e fedeli venerano l'evangeliario se è domenica, e l'icona se è una grande festa; subito dopo, se è previsto dalle rubriche, S. dà l'unzione con l'olio della lampada che arde dietro l'icona. Dopo la venerazione dell'evangeliario e dell'icona viene distribuito il pane, l'olio, il vino e il grano della litia.

I canoni poetici di solito sono cantati così, nel tono in corso, se è domenica, nel tono proprio se è una festa:

C. IRMO DELLA lª ODE DEL CANONE DELLA RISURREZIONE

L. 1) Gloria alla tua santa risurrezione, Signore (se è domenica)

2) Deìpara più che santa, salvaci (se è una festa della Genitrice di Dio)

3) Santo(a) ... (oppure: Venerabile ...), intercedi presso Dio per noi (se è la festa di un santo)

C. l° TROPARIO DELL'ODE

C. CATABASIA

Ciò si ripete per le Odi 3ª, 4ª, 5ª, 6ª.

Dopo la 3ª ode D. dice la piccola colletta e S. l'esclamazione: Poiché sei tu il nostro Dio, e a te innalziamo la gloria: al Padre e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. C. Amen.

C. CONTACIO

L. ICO. Se è una grande festa aggiunge la MEMORIA DEL SINASSARIO.

Dopo l'ode 6ª, il contacio e l'ico, D. dice la piccola colletta e S. l'esclamazione: Sei infatti il Re della pace e il Salvatore delle nostre anime, e a te innalziamo la gloria: al Padre e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. C. Amen.

Seguono la 7ª e l'8ª ode come dello schema di sopra. All'8ª ode, prima della catabasia, C. canta così:

C. Lodiamo, benediciamo e adoriamo il Signore.

C. CATABASIA DELL'8ª ODE.

ODE 9ª DEI CANONI

Prima del termine della catabasia all'ode 8ª. D.. (o S. se non c'è D., con il solo epitrachilio e a capo scoperto) incensa l'altare, il santuario, e uscito dalla porta settentrionale, l'iconostasi dal lato meridionale. Giunto all'icona della Deìpara fa un segno di croce con il turibolo e dice:

D. Magnifichiamo la Deìpara e Madre della luce onorandola negli inni.

Indi D. termina d'incensare il lato settentrionale dell'iconostasi e tutto il tempio e rientra dalla porta meridionale. La domenica C. canta l'ode della Deìpara (Lc. 1, 46-55) in questo modo:

1) C. L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

2) C. Poiché ha guardato all'umiltà della sua serva, ed ecco da ora tutte le generazioni mi diranno beata.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

3) C. Poiché il Potente mi ha fatto magnificenze, e santo è il suo nome, e la sua misericordia di generazione in generazione per i timorati di lui.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

4) C. Ha espresso potere con il suo braccio, ha disperso i superbi nel pensiero del loro cuore.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

5) C. Ha abbattuto i potenti dai troni ed esaltato gli umili; ha saziato di beni gli affamati e rimandato a vuoto i ricchi.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

6) C. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della misericordia per come ne aveva parlato ai padri nostri, ad Abramo e alla sua semenza per l'eterno.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

Nelle grandi feste dopo l'ode 8ª C. canta senza l'intervento di D. i versi scelti propri della festa. Indi:

C. IRMO DELLA 9ª ODE DEL CANONE DELLA RISURREZIONE.

C. TROPARI DELLA 9ª ODE E CATABASIA

PICCOLA COLLETTA

D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.

C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi, e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi, e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

C. A te, Signore.

S. Poiché te lodano tutte le potenze dei cieli, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

ESAPOSTILARI

La domenica si canta così:

D. Santo è il Signore nostro Dio.

C. Santo è il Signore nostro Dio.

D. Poiché il nostro Dio è santo.

C. Santo è il Signore nostro Dio.

D. Su tutte le nazioni egli è il nostro Dio.

C. Santo è il Signore nostro Dio.

Segue il canto da parte del C. dell'esapostilario della risurrezione, uno degli 11 correlati agli 11 vangeli della risurrezione. Nelle grandi feste si canta l'esapostilario proprio.

LODI

Subito dopo l'esapostilario si cantano, nel tono in corso, i salmi 148, 149, 150 con un versetto iniziale e dire versetti finali aggiunti. I versetti aggiunti sono: "Risorgi, Signore..." e "Ti confesserò o Signore..." Quando è prescritto nelle rubriche, i versetti aggiunti sono ripresi dagli apostichi del vespro. La domenica di solito si canta così:

C. Ogni respiro lodi il Signore. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo negli eccelsi.

C. È a te, Dio, che spetta un inno.

C. Lodatelo, voi tutti angeli suoi, lodatelo voi tutte potenze sue.

C. È a te, Dio, che spetta un inno.

C. Per compiere tra di loro il giudizio inciso. Questa sarà la gloria per tutti i suoi servi leali.

C. Stichiro

C. Lodate Dio nei suoi santi; lodatelo nel firmamento della sua potenza.

C. Stichiro

C. Lodatelo per le sue gesta; lodatelo per la profusione della sua magnificenza.

C. Stichiro

C. Lodatelo con suono di tromba; lodatelo con l'arpa e la cetra.

C. Stichiro

C. Lodatelo con il timpano e con la danza; lodatelo con strumenti a corda e a fiato.

C. Stichiro (anatolico)

C. Lodatelo con cembali squillanti, lodatelo con cembali di acclamazione. Ogni respiro lodi il Signore.

C. Stichiro (anatolico)

C. Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, non scordare i tuoi poveri sino alla fine.

C. Stichiro (anatolico)

C. Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore; narrerò tutte le tue meraviglie.

C. Stichiro (anatolico)

C. Gloria al Padre e al Figlio, e al santo Spirito.

C. Dogmatico, della risurrezione (se è domenica), o proprio (se è una festa)

C. E ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Segue uno degli 11 dogmatici, correlati con gli 11 vangeli della risurrezione.

Terminato il canto del dogmatico:

C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Segue il teotochio delle lodi, secondo il tipico. Il teotochio delle domeniche è il seguente:

C. Più che benedetta sei Tu, o Deìpara Vergine: grazie a colui che si è incarnato da te l'inferno si trova imprigionato, Adamo richiamato, la maledizione morta, Eva liberata, la morte messa a morte, e noi rimessi in vita; perciò con inni esclamiamo: benedetto Tu sei, Cristo Dio nostro: così hai palesato il beneplacito, gloria a te.

GRANDE DOSSOLOGIA

La grande dossologia è cantata nel tono del dogmatico aurorale, viene solo letta quando indicato dalle rubriche. S., indossato sull'epitrachilio il felonio, apre le porte, alza le mani verso oriente e dice:

S. Gloria a te che ci hai mostrato la luce!

C. Gloria negli eccelsi a Dio, e sulla terra pace, tra gli uomini il beneplacito. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua grande gloria. Signore, Re, sovracceleste, Dio Padre onnipotente; Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo; e santo Spirito. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che levi i peccati del mondo, abbi misericordia di noi, tu che levi i peccati del mondo. Accogli la nostra preghiera, tu che siedi alla destra del Padre, e abbi misericordia di noi. Poiché sei tu il solo Santo, sei tu il solo Signore, Gesù Cristo, nella gloria di Dio Padre. Amen. Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno, e nei secoli dei secoli. Consenti, Signore, in questo giorno di custodirci senza peccato. Benedetto sei Tu, Signore, Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amen. Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te. Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i tuoi giudizi (tre volte). Signore, sei divenuto rifugio per noi di generazione in generazione. Ho detto io: O Signore, abbi misericordia di me, guarisci l'anima mia, poiché ho peccato contro di te. Signore, da te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, poiché sei tu il mio Dio. Poiché presso di te è la fonte della vita: nella tua luce vedremo la luce. Estendi la tua misericordia su quanti ti conoscono. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi (tre volte). Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. Santo Immortale: abbi misericordia di noi. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi.

TROPARIO

Nelle feste del Sovrano e della Genitrice di Dio si canta il tropario proprio del Tipico. Nelle domeniche si canta il tropario risurrezionale: nelle domeniche dei toni 1°, 3°, 5°, 7°, si canta il seguente tropario, nel tono 4°:

C. Oggi è realizzata la salvezza per il mondo; cantiamo al risorto dalla tomba e autore della nostra vita: distruggendo la morte con la morte ci ha dato la vittoria e la grande misericordia.

Nelle domeniche dei toni 2°, 4°, 6°, 8°, si canta il seguente tropario, nel tono 8°:

C. Risorto dal sepolcro e spezzate le catene dell'inferno, hai dissolto la condanna della morte, Signore, liberando tutti dalle reti del nemico. Apparso ai tuoi apostoli, li hai inviati a predicare e per mezzo loro hai concesso all'ecumène la tua pace, o unico amico degli uomini.

SUPPLICA INTENSA

D. Abbi misericordia di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia: noi ti preghiamo, esaudisci e abbi misericordia.

C. Kyrie elèison. (tre volte, a ogni petizione)

D. Ancora preghiamo per il gran presule e padre nostro santissimo Patriarca ... e per il presule nostro eminentissimo Metropolita / Arcivescovo (oppure sacratissimo Vescovo) ... e per tutta la nostra fratellanza in Cristo.

D. Ancora preghiamo per il nostro paese custodito da Dio, per i suoi governanti e l'esercito, affinché nella loro moderatezza viviamo una vita calma e tranquilla, in tutta pietà e venerazione.

D. Ancora preghiamo per i beati ed encomiati fondatori di questo santo tempio, e per tutti quanti già riposano, padri e fratelli nostri, che qui e ovunque giacciono piamente da ortodossi.

D. Ancora preghiamo per ottenere misericordia, vita, pace, salvezza, visitazione, perdono e remissione dei peccati per i servi di Dio, fratelli di questo santo tempio (se in un monastero: di questo santo monastero).

D. Ancora preghiamo per quanti portano frutti e fanno buone opere in questo tempio santo e tutto degno di rispetto; per quanti vi si adoperano e per quanti vi cantano, e per il popolo qui riunito che conta sulla tua grande e copiosa misericordia.

S. Poiché tu sei Dio misericordioso e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

SUPPLICA PRIMA DELL'INCHINO

D. Completiamo la nostra preghiera aurorale al Signore.

C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)

D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

D. Tutto questo giorno perfetto, santo, pacifico e senza peccato chiediamo al Signore.

C. Concedi, Signore. (a ogni petizione)

D. Un angelo di pace, guida fedele, custode delle nostre anime e dei nostri corpi, chiediamo al Signore.

D. Perdono e remissione dei nostri peccati e delle nostre mancanze chiediamo al Signore.

D. I doni buoni e utili per le nostre anime e la pace per il mondo chiediamo al Signore.

D. Che il tempo che resta della nostra vita si concluda in pace e conversione chiediamo al Signore.

D. Una fine cristiana della nostra vita, indolore, irriprovata, pacifica, e una buona difesa dinanzi al tremendo tribunale di Cristo chiediamo.

D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

C. A te, Signore.

S. Poiché tu sei Dio di misericordia, di indulgenze e di amore per gli uomini, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

PREGHIERA SUI CAPI INCHINATI

S. Pace a tutti.

C. E al tuo spirito.

D. Inchiniamo il nostro capo al Signore.

C. A te, Signore.

S. Signore santo, tu abiti negli eccelsi, hai riguardo di ciò che è umile e guardi su tutto il creato con il tuo occhio che tutto sorveglia: è a te che noi abbiamo chinato il collo dell'anima e del corpo e te preghiamo: Santo dei Santi, stendi la mano invisibile dalla santa tua dimora e benedici noi tutti. E se in qualcosa abbiamo peccato, volontariamente o involontariamente, tu qual Dio buono e amico degli uomini, perdona, e donaci i tuoi beni di questa terra e al di là della terra.

S. È da te infatti l'aver misericordia di noi e darci salvezza, Cristo nostro Dio, e a te innalziamo la gloria: al Padre, e al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

CONGEDO

S. Sapienza!

C. Benedici!

S. L'Esistente è benedetto: Cristo nostro Dio; in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

C. Amen.

Rinsalda, o Dio, la fede santa e ortodossa dei cristiani ortodossi, nei secoli dei secoli.

S. Deìpara più che santa, salvaci.

C. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

S. Gloria a te, Cristo Dio, speranza nostra, gloria a te.

C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Kyrie elèison. (tre volte)

Benedici.

S. [Il risorto dai morti,] Cristo, nostro vero Dio, per le intercessioni della tuttaintemerata Madre sua, dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode, del santo ... patrono di questo tempio, del santo ... di cui oggi compiamo la memoria, dei santi e giusti avi di Dio Gioacchino e Anna, e di tutti i santi, abbia misericordia di noi e ci salvi, qual buono e amico degli uomini.

C. Amen.

Salva, Cristo Dio, e abbi misericordia del gran presule e padre nostro ... santissimo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', e del presule nostro ... eminentissimo Metropolita / Arcivescovo (oppure sacratissimo Vescovo) di .... e di tutti i cristiani ortodossi: Signore, custodiscili per molti anni.

A questo punto L. può leggere l'ora prima. In tal caso il policronio è omesso. Le porte sante restano chiuse. S., uscito dalla porta settentrionale, dice il congedo con l'epitrachilio.

 

ORA PRIMA

Venite, adoriamo il Re, nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

SALMO 5

L. Abbi orecchie, Signore, alle mie parole, comprendi il mio grido; sii intento alla voce della mia preghiera, Re mio e Dio mio, poiché pregherò te, Signore; al mattino ascolterai la mia voce, al mattino mi presenterò a te e tu guarderai su di me; poiché tu sei un Dio che non vuole l'iniquità: non abiterà da te uno che sia malvagio, né resteranno gli empi davanti ai tuoi occhi: hai preso in odio tutti gli operatori di iniquità; farai perire tutti quelli che proferiscono menzogne. L'uomo di sangue e di inganno: il Signore lo abomina. Ma io nella profusione della tua misericordia entrerò nella tua casa, adorerò al tuo tempio santo nel tuo timore. Signore, guidami nella tua giustizia a motivo dei miei nemici, dirizza di fronte a te la mia via. Poiché non c'è verità nella bocca loro, il loro cuore è vano, tomba aperta la loro gola, con la lingua sanno ingannare; giudicali, o Dio, falliscano nei loro intrighi; per la caterva delle loro empietà scacciali, poiché ti hanno amareggiato, Signore. E gioiscano di te tutti quanti sperano in te: in eterno essi esulteranno; tu dimorerai in loro, e andranno fieri di te tutti quanti amano il tuo Nome. Poiché sarai tu a benedire il giusto, Signore; come di un'arme, così del tuo beneplacito ci hai coronati.

SALMO 89

L. Signore, ti sei fatto rifugio per noi di generazione in generazione. Prima che i monti fossero, e che venisse plasmata la terra e l'ecumène, e dall'eterno, tu sei. Non respingere l'uomo nell'umiliazione! Anzi, hai detto: Ritornate, o figli degli uomini. Poiché mille anni ai tuoi occhi sono come il giorno di ieri, che è passato, e come una veglia di notte. Inezie saranno i loro anni: passino al mattino come l'erba, al mattino fioriscano e passino, a sera caschino, induriscano e secchino. Poiché ci siamo persi nella tua ira, e nel tuo sdegno siamo stati sconvolti. Hai posto le nostre iniquità davanti a te; il nostro evo sta alla luce del tuo volto. Poiché tutti i nostri giorni si sono perduti e nella tua ira noi ci siamo perduti; i nostri anni: come quando il ragno si va affannando. I giorni dei nostri anni fanno in tutto settant'anni, e se poi siamo in forze ottanta, e il più di essi è fatica e dolore. Poiché, è giunta mitezza su di noi e saremo istruiti. Chi conosce il potere della tua ira e per timore di te sa valutare il tuo sdegno? Fammi conoscere così anche la tua destra e gli istruiti di sapienza secondo il cuore. Ritorna, Signore! Fino a quando...? E plàcati con i tuoi servi. Siamo stati colmati dalla tua misericordia al mattino, Signore, e abbiamo esultato, e ci siamo rallegrati di tutti i nostri giorni; ci sia dato di rallegrarci in cambio dei giorni in cui ci hai umiliato, in cambio degli anni in cui abbiamo visto il male. E guarda sui tuoi servi e sulle loro opere, e guida i loro figli; e sia lo splendore del Signore nostro Dio su di noi: dirigi su di noi le opere delle nostre mani; l'opera delle nostre mani: dirigila.

SALMO 100

L. Misericordia e giudizio canterò di te, Signore: canterò salmi e comprenderò la via immacolata; quando verrai da me? Io camminavo nella rinunzia del mio cuore al male in casa mia. Non ho messo davanti ai miei occhi cosa empia, ho odiato gli autori di trasgressioni. Non ha aderito a me un cuore perverso; poiché il maligno si scansava da me, io non lo conoscevo. Uno che sparlava di nascosto del suo prossimo: lo perseguivo; con uno dall'occhio superbo e dal cuore insaziabile non mangiavo. I miei occhi erano sui fedeli della terra per farli sedere con me; uno che camminava nella via immacolata era mio ministro. Non abitava in mezzo a casa mia un autore di superbia; un proferitore di cose ingiuste non si ergeva a cospetto dei miei occhi. Al mattino avrei ucciso tutti i peccatori della terra, per sterminare dalla città del Signore tutti gli operatori di iniquità.

Se al mattutino si è cantato "Dio è il Signore..." L. dice:

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

Kyrie elèison. (tre volte)

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

TROPARIO DEL GIORNO

L. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Se invece al mattutino si è cantato "Alleluia" seguono subito ai salmi:

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

Kyrie elèison. (tre volte)

S. Al mattino ascolterai la mia voce, Re mio e Dio mio. (una prosternazione)

L. Al mattino ascolta la mia voce, Re mio e Dio mio. (una prosternazione)

S. Abbi orecchie, Signore, alle mie parole, comprendi il mio grido (Ps 5). (una prosternazione)

L. Al mattino ascolterai la mia voce, Re mio e Dio mio. (una prosternazione)

S. Poiché pregherò te, Signore. (una prosternazione)

L. Al mattino ascolterai la mia voce, Re mio e Dio mio. (una prosternazione)

S. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

L. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

TEOTOCHIO

L. Come ti chiameremo, Colmata di grazia? Cielo? Poiché hai fatto sorgere il sole della giustizia. Paradiso? Poiché hai fatto germogliare il fiore dell'incorruttibilità. Vergine? Poiché sei rimasta incorrotta. Casta madre? Poiché hai tenuto nelle tue sante braccia il Figlio, Dio dell'universo; imploralo che sian fatte salve le nostre anime.

In tutti i tempi liturgici, di seguito:

L. Dirigi i miei passi secondo la tua parola, e non mi dòmini alcuna iniquità.

Riscattami dalla calunnia degli uomini, e custodirò i tuoi comandamenti.

Mostra il tuo volto sul tuo servo, e insegnami i tuoi giudizi.

Si colmi la mia bocca della tua lode, Signore, per farmi dare inni alla tua gloria, tutto il giorno alla tua magnificenza (tre volte l'ultimo versetto)

Se non è quaresima L. legge le preghiere finali:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, purifica i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.

Kyrie, elèison. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.

S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

L. Amen.

Quindi L. recita il CONTACIO del santo o della festa.

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Se al mattutino c'è "Alleluia" L. legge al posto del contacio del giorno:

LUNEDÌ, MARTEDÌ, GIOVEDÌ:

L. Senza posa rendiamo inni alla Madre di Dio, più che gloriosa e più santa dei santi angeli; con il cuore e con la bocca confessiamola Deìpara, poiché ha generato esattamente Dio incarnato e intercede senza tregua per le nostre anime.

MERCOLEDÌ, VENERDÌ:

Presto, provvedi, prima che siamo asserviti ai nemici che bestemmiano te e minacciano noi, Cristo Dio nostro; disperdi con la tua Croce quanti ci fanno guerra: sappiano quanto può la fede degli ortodossi; per le intercessioni della Deìpara, o unico amico degli uomini.

SABATO:

Quali primizie della natura l'ecumène offre a te coltivatore del creato i teofori martiri, Signore; per le loro implorazioni conserva la tua Chiesa in pace profonda, grazie alla Deìpara, o abbondante di misericordie.

DOMENICA:

L. Legge l'ipacoe del tono in corso (v. mattutino)

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L. Kyrie elèison. (quaranta volte)

Tu che in ogni tempo e in ogni ora in cielo e sulla terra sei adorato e glorificato, Cristo Dio longanime, abbondante di misericordie e di benignità, tu ami i giusti e hai misericordia dei peccatori, chiami tutti alla salvezza con la promessa dei beni futuri: tu stesso, Signore, accogli anche le nostre preghiere a quest'ora e dirigi la nostra vita verso i tuoi comandamenti. Santifica le nostre anime, rendi casti i nostri corpi, rettifica i ragionamenti, purifica i pensieri, e liberaci da ogni afflizione, male e sofferenza. Facci baluardo con i tuoi angeli santi, per farci giungere difesi e guidati dalla loro scorta all'unità della fede e alla conoscenza della tua gloria inaccessibile; poiché tu sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

L. Kyrie elèison. (tre volte)

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Deìpara, noi magnifichiamo.

Nel nome del Signore benedici, padre.

S. esce davanti alle porte sante per l'esclamazione e vi rimane fino all'inizio del vespro.

S. Dio sia indulgente con noi e ci benedica; manifesti su di noi la luce del suo volto e abbia misericordia di noi.

L. Amen.

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In quaresima si fanno tre grandi prosternazioni recitando la preghiera di Sant'Efrem e alla fine dodici piccole prosternazioni, ancora la preghiera di Sant'Efrem il Siro:

L. Signore e Sovrano della mia vita, non darmi uno spirito di pigrizia, di futilità, di brama di dominio, di vaniloquio. (una prosternazione)

Fa' invece grazia a me, tuo servo, di uno spirito di assennatezza, di umiltà, di tolleranza e di amore. (una prosternazione)

Sì, Signore e Re, donami di vedere le mie colpe e di non condannare mio fratello; poiché tu sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen. (una prosternazione)

Quindi dodici piccole prosternazioni dicendo a bassa voce:

L. Signore, purifica me peccatore, e abbi misericordia di me.

L. recita di nuovo la preghiera di Sant'Efrem tutta intera con una sola grande prosternazione alla fine.

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, purifica i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.

Kyrie, elèison. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.

S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

L. Amen.

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Se non è Quaresima:

L. Kyrie elèison. (dodici volte)

PREGHIERA DI PRIMA

S. Cristo, luce vera che illumina e santifica ogni uomo che viene al mondo, sia segnata su di noi la luce del tuo volto per farci vedere in essa la luce inaccessibile. Dirigi i nostri passi per farei compiere i tuoi comandamenti; per le intercessioni della tuttaintemerata Madre tua e di tutti i tuoi Santi. Amen.

L. A te, condottiera pronta alla difesa, io, città tua redenta dalle sciagure, dedico i canti vittoriosi e grati, Deìpara. Tu che hai questo potere incontrastato: liberami da ogni pericolo; fa che io gridi a te: Gioisci, sposa mai sposa.

S. Gloria a te, Cristo Dio, gloria a te.

L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Kyrie elèison. (tre volte) Benedici.

S. [Il risorto dai morti,] Cristo, nostro vero Dio, per le intercessioni della tuttaintemerata Madre sua, dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode, del santo ... patrono di questo tempio, del santo ... di cui oggi compiamo la memoria, e di tutti i santi, abbia misericordia di noi e ci salvi, qual buono e amico degli uomini.

L. Amen.

 

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