PREFAZIONE
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La chitarra, strumento oggi molto amato dai giovani, perché utilizzata nei complessi di musica jazz, rock e in tutto
il genere chiamato "leggero", anche se sembra uno strumento di nascita recente ha origini in tempi remoti.
Si pensa secondo organologi spagnoli che la chitarra derivi dal connubio fra la kuitra (strumento importato dagli
arabi in Europa) e altri strumenti derivati dalla "latina fidicula".
Verso la fine del XVI secolo, la chitarra munita di 4 ordini di corde raddoppiate , ne aggiunge un’altro e sul finire
del XVIII secolo le corde diventano 6 perdendo il raddoppio, si arriva così al prototipo dello strumento oggi in uso.
Per quanto riguarda i primi esempi di composizioni per chitarra risalgono al XVI secolo e sono generi allora in
voga: danze, trascrizioni di musiche vocali, fantasie.
Nell’ultima parte del secolo con l’aggiunta di un quinto coro, lo strumento acquista maggiore importanza, che si
concretizza con l’apparizione in Italia, Francia, Spagna di numerose pubblicazioni.
Tra i chitarristi più importanti del periodo Barocco, ricordiamo Francesco Corbetta, musicista alla corte di Luigi XIV di Francia e a quella di Carlo II d’Inghilterra.
All’inizio del XVIII secolo la chitarra conosce un periodo di crisi, che caratterizza l’evoluzione dello strumento,
infatti si aggiunge una sesta corda al registro grave, l’innovazione oltre ad accrescere l’estensione ne aumenta le
possibilità d’espressione dello strumento, sono appunto queste risorse che consentiranno alla chitarra di riapparire
con successo.
Tra la fine del settecento e la prima metà dell’ottocento, per merito di maestri italiani e spagnoli prosperano 2 scuole che operano indipendentemente l’una dall’altra, tra i maestri di maggiore prestigio ricordiamo l’italiano Mauro Giuliani e lo spagnolo Fernando Sor, ma anche il celebre violinista Nicolò Paganini autore di numerosi brani per chitarra.
Nell’ultima parte del XIX secolo lo strumento attraversa un’altro periodo di crisi, ma grazie al talento e alla sensibilità di musicisti come Miguel Llobet e Andreas Segovia (che fecero conoscere l’espressività e le possibilità dello strumento) la chitarra ritorna ad essere sulla scena, ammirata ed apprezzata dal pubblico.
Sara canepa

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