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IL MOMENTO DELLA CATECHESI: IO CREDO   5

 

Chi ci può parlare di Dio meglio del suo Figlio che celo rivela con tutta la sua vita?

 

GESU’ PREGA DIO SUO PADRE

 

La preghiera di Gesù è una strada semplice e sicura per scoprire il “volto paterno” di Dio e per ritrovare le indicazioni essenziali per vivere come “figli”.

Confrontandosi con le preghiere di Gesù, raccolte nei Vangeli, gli uomini possono educarsi ad una fede autenticamente cristiana in Dio “Padre buono e Onnipotente”.

 

- “Nella notte fonda Gesù andò in un luogo isolato e là si mise a pregare”.

Credere in Dio è “dialogare con Lui” per programmare la giornata di attività:

è avere il coraggio di “trovare tempo” per restare soli con Lui.

 

-“Ti ringrazio o Padre perché hai voluto far conoscere a gente povera e semplice...”.

Credere in Dio Padre è riconoscere che tutto è suo dono, è vivere nella lode e nel ringraziamento. L’Eucarestia non è solo un sacramento, ma anche l’atteggiamento più importante del cristiano.

 

-“Padre mio... non si faccia come voglio io, a come vuoi Tu!”.

Credere in Dio Padre è accogliere la sua volontà come progetto di vita. E’ il coraggio di camminare fino in fondo sul sentiero della verità e dell’amore.

 

-“Padre... Ho portato a termine l’opera che mi hai affidato. Fa’ che tutti siano una cosa sola!”.

Credere in Dio Padre vuoi dire impegnare tutta l’esistenza per realizzare il suo piano di salvezza: riunire nell’amore e nella verità tutte le persone. La fede è fonte di comunione e di unità.

-“Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno!

“Padre, a te affido la mia vita!”.

Credere in Dio Padre è imitarlo nella sua infinita bontà, vincendo sempre il male con la bontà e il perdono. Credere in Dio Padre è affidargli la vita, sicuri che nemmeno la morte può strapparci dalle sue mani.

 

ALCUNE DOMANDE, PENSANDO A DIO PADRE ONNIPOTENTE

 

Un cristiano, quando riflette e cerca di approfondire la sua fiducia nel Padre dei cieli, sa ascoltare questi interrogativi:

 

- Sai scoprire e approfondire i “segni” della presenza di Dio e della sua potenza nell’universo, nella storia degli uomini, nella tua vita personale? Oppure guardi e usi la splendida realtà dell’universo soltanto per avere di più, per possedere di più?

 

- Dio è per te il “papà” unico e onnipotente che Gesù ci ha insegnato a riconoscere e ad amare? Nelle sue mani hai affidato la tua vita? Nella sua Parola sono radicati i tuoi progetti?

Oppure sei ancora tu e soltanto tu il dio della tua esistenza?

 

- Come educhi te stesso al dialogo, all’incontro esplicito con il Padre dei cieli?

Nella tua giornata c’è un momento preciso e sicuro di preghiera personale?

Oppure fai posto a Dio solo quando ti capita, solo quando ti senti?

 

- La pace del tuo cuore nasce da una profonda fiducia in Dio Padre?

Oppure sei tranquillo e sereno soltanto quando stai bene, quando hai ciò che vuoi, quando puoi fare quello che credi?

 

- La gente con cui vivi riesce a capire dal tuo modo di pensare, di giudicare e di agire che Dio è Padre per tutti? Padre per i poveri e per i peccatori?

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