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IL MOMENTO DELLA CATECHESI: IO CREDO   34

 

CREDO UN SOLO BATTESIMO

 

Nel Credo viene ricordato un solo sacramento: il Battesimo. Ciò non significa affatto che non si riconosca l’esistenza degli altri. E’ ricordato solo il Battesimo perché è il principio e il fondamento della vita cristiana. Esso è come l’inizio di un movimento che deve continuare attraverso altri sacramenti, i quali sviluppano, esplicitano e specificano il rapporto del credente con Cristo e con la Chiesa.

 

I SACRAMENTI

 

Nella nostra vita quotidiana un gran mezzo per comunicare è la parola. Ma la parola ha bisogno di concretizzarsi: non basta dire ad una persona “ti voglio bene” se poi queste parole non si concretizzano in gesti di tenerezza, di stima, di condivisione, di solidarietà. Dio ci raggiunge con la sua parola e con i suoi gesti. Già nel primo libro della Bibbia, la creazione è narrata come parole di Dio che prendono esistenza: “E Dio disse:... e così fu”. Dio poi ci raggiunge concretamente perché si avvicina a noi: ha assunto la nostra carne per avere un corpo come noi; con la mano di Gesù guarisce, benedice, riconcilia, consacra... Gesù, dunque, è il segno più bello del Padre, è il “sacramento” del Padre, cioè il segno reale e concreto dell’amicizia tra Dio e l’uomo e della sua salvezza nei nostri confronti. La Chiesa, poi, a sua volta, è il sacramento della presenza di Cristo fra noi perché in essa ogni sacramento è parola e gesto di salvezza: il Signore fa rinascere alla vita, ci conferma, ci riconcilia, unisce lo sposo alla sposa, raccoglie il suo popolo attorno alla stessa mensa e si dona in cibo; conforta i malati e dona pastori al suo popolo.

Esaminiamo ora brevemente il valore e il significato di questi meravigliosi segni della vicinanza e della bontà di Dio.

 

Battesimo e Cresima

Il Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana. E’ la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti.

Da soli non possiamo salvarci. Dio attraverso il Battesimo ci dà questa possibilità: ci libera dal peccato, ci dà la possibilità di essere rigenerati come figli di Dio, ci incorpora a Cristo e alla sua Chiesa e ci rende partecipi della sua missione attraverso il dono dello Spirito.

Battesimo e Cresima o Confermazione sono per così dire tempi dello stesso movimento dello Spirito Santo. Dice il catechismo degli Adulti: “Battesimo e Cresima stanno tra loro come la nascita e la crescita. Con la nascita l’organismo viene alla luce con tutte le sue potenzialità; la crescita conduce allo sviluppo fino alla piena maturità”. Il dono dello Spirito, conferito con il Battesimo e con la Confermazione indica che tutta quanta la vita del credente deve essere una vita “spirituale”, cioè sotto l’azione dello Spirito Santo che purifica, santifica, consacra e dà nuove energie oltre quelle che ciascuno possiede naturalmente.

 

Un po’ di domande su questi sacramenti.

C’è differenza tra il. battesimo di Giovanni e quello di Gesù?

Il battesimo di Giovanni era un rito di purificazione che preparava la venuta del Messia. Il battesimo di Gesù parte dalla Pasqua e proprio attraverso la morte e risurrezione di Cristo ci fa rinascere a vita nuova.

 

Chi può ricevere il Battesimo?

Il  codice di diritto canonico dice: “E’ capace di ricevere Battesimo ogni uomo e solo l’uomo non battezzato”. Quindi il Battesimo non è ripetibile perché imprime un segno indelebile, il carattere.

 

Perché si dà il Battesimo ai bambini?

Così risponde il catechismo universale: “Fin dai tempi più antichi, il Battesimo viene amministrato ai bambini essendo una grazia e un dono di Dio che non presuppone meriti umani; i bambini sono battezzati nella fede della Chiesa. L’ingresso nella vita cristiana introduce nella vera libertà”.

 

Qual è la sorte dei bambini morti senza il Battesimo?

Gesù ha amato i piccoli ed ha avuto grande tenerezza per loro: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite”. Per cui è Dio che ci dona i sacramenti ma non è legato ad essi. Alla domanda si può rispondere con una contro domanda: Dio, Padre buono e misericordioso, che dà la vita, può forse dimenticarsi o peggio condannare i figli che non hanno avuto l’opportunità di ricevere il Battesimo?

 

I ministri ordinari del Battesimo sono il Vescovo, il sacerdote, il diacono, In caso di necessità chiunque, anche un non battezzato può battezzare validamente purché abbia intenzione di fare ciò che fa la Chiesa quando battezza.

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