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S. N O R B E R T O

  Monaco, Vescovo  -  Memoria Liturgica al 6 Giugno

 

E’ un nome germanico poco conosciuto da noi quello di Norberto ma la santità di quest’uomo fu grandemente riconosciuta nel Nord dell’Europa. Nato nel 1080 in Renania, da nobile famiglia, Norberto fu giovane svagato e mondano alla Corte dell’imperatore Enrico V. Giunse alle soglie della maturità senza quasi esser sfiorato da nessuna preoccupazione spirituale. Ma quando l’imperatore, per simpatia verso il giovane cortigiano, gli offrì l’investitura a Vescovo di Cambrai, Norberto, per quanto spensierato, comprese che non era lecito accettare una dignità religiosa di tale impegno solo perché così piaceva, o conveniva, a un Sovrano. Egli, insomma, toccò con mano il più grave problema religioso del tempo, cioè il fatto che Re e imperatori conferivano a loro arbitrio le cariche ecclesiastiche, usurpando i diritti della Chiesa e provocando, naturalmente, un generale decadimento della vita religiosa. A qual punto, lo spensierato cortigiano intravide la propria missione: lavorare alla riforma dei costumi ecclesiastici e a sollevare il tono spirituale del clero e del popolo, con il risultato ultimo di liberare l’organizzazione della Chiesa dall’asservimento ai potenti del mondo. Lasciata la vita di corte, si fece penitente entro un severo monastero, dove pregò e studiò, umiliò la superbia e temprò le energie spirituali. Ordinato sacerdote a Colonia, cominciò a predicare passando di città in città, di regione in regione, di popolo in popolo. Esortò alla purezza dei costumi, all’obbedienza alle autorità religiose, e soprattutto alla pace civile, in mezzo alle discordi città medioevali. Per questo si meritò il bellissimo attributo di “Angelo della Pace”. incoraggiato dal Papa nella sua contrastata missione, fondò un nuovo Ordine religioso, destinato a fornire i cavalieri per quella pacifica crociata. L’Ordine ebbe la prima sede a Prémontré, in Francia, e conservò il nome di tale località.Vi si seguiva la Regola di Santo Agostino, unita ai motivi benedettini del lavoro e della contemplazione. I monaci, vestiti di bianco, vivevano in povertà e prestavano servizio nelle parrocchie di campagna. L’Ordine di Prémontrè ebbe rapida fortuna, risvegliando  numerose vocazioni, tra i nobili feudali. E quando San Norberto morì nel 1134, contava già cento filiazioni, che tenevano vivo e onorato, in tutti i paesi europei, il ricordo del Santo loro fondatore.

 

PREGHIAMO CON LA LITURGIA

O Dio che in san Norberto hai dato alla tua Chiesa un vescovo mirabile per lo zelo pastorale e lo spirito di orazione, fa che il tuo popolo sia sempre guidato da pastori secondo il tuo cuore alle sorgenti della salvezza. Per il Nostro Signore Gesù Cristo…

     
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