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4 GENNAIO

 

 

ANGELA DA FOLIGNO, Beata

E’ una delle principali mistiche del secolo XIII. Dopo una gioventù dispersiva e mondana si era sposata con un marito altero e signorile da quale ebbe parecchi figli, ma in poco tempo gli morirono tutti i suoi cari. Poco per volta e con fatica si convertì e, liberatasi dei suoi beni terreni, scelse di consacrarsi nel Terzo ordine Francescano. Nel 1292, durante un pellegrinaggio ad Assisi attraversò una crisi spirituale fortissima. Il suo confessore, un certo frate Arnaldo, le impose di dettargli tutto quanto stava vivendo ed anche le esperienze mistiche e doni che le venivano fatti. Nacque così il “Libro delle mirabili visioni e consolazioni” nel quale Angela racconta i diciotto passi attraverso i quali completò la sua conversione e dove misticamente racconta l’opera di Gesù in lei. Morì nel 1309.

 

 

BALDASSARE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, Beato

Non abbiamo molte notizie sulla vita di questo francescano piemontese sappiamo soltanto che morì nel 1525 e che fu “ammirabile per la santità di vita, per la purezza e la semplicità e che Dio gli accordò il dono di operare miracoli nel suo nome”. Fu sepolto a Mondovì nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.

 

 

CELSO, Santo

Fu vescovo di Treviri nel IV secolo. Della sua vita conosciamo talmente poco che non sappiamo neppure se morì martire o se riuscì a scampare alle persecuzioni. Certo è che la fama della sua santità fu subito talmente nota che molti si recavano sulla sua tomba per impetrarne l’aiuto.

 

 

GARCIA  MANUEL GONZALES, Beato

Nacque a Siviglia il 25 febbraio 1877 da una famiglia semplice ma profondamente cristiana. Sentì la chiamata al sacerdozio e da seminarista lavorò come domestico per pagarsi gli studi. Ordinato nel 1901 fu poi destinato a Huelva dove cercò di far rifiorire una fede indifferente e si occupò particolarmente dei poveri e dei bambini. Qui nasceranno diverse Opere partendo da quella dei Tabernacoli-Calvari, fondate sulla Eucarestia, la riparazione e il servizio dei poveri. Fu ordinato vescovo di Malaga ed anche qui incentrò tutto il suo apostolato sulla Eucarestia. Nel 1931, durante la rivoluzione spagnola gli incendiarono l’arcivescovado. Dovette ritirarsi a Gibilterra. Sarà poi nominato vescovo di Palencia. Morì il 4 gennaio 1940.