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9 FEBBRAIO

 

 

 

GIACOMO ABBONDO, Venerabile, servo di Dio

Quella di Abbondo è la figura di un parroco come ce ne sono stati e ce ne sono tanti, innamorato di Dio, convinto del suo sacerdozio come servizio e disponibile ai suoi parrocchiani. Era nato a Tronzano Vercellese il 27 Agosto 1720. Si sentì chiamato al sacerdozio, studiò al seminario di Vercelli e fu ordinato il 21 marzo 1744. Dopo aver  ottenuto nel 1748 la laurea in lettere all’Università di Torino, fu destinato ad insegnare nelle Scuole Regie di Vercelli. Ma nel 1757 lasciò l’insegnamento per fare il parroco al suo paese natale. Il parroco precedente era un giansenista dunque Abbondo cercò di aiutare i suoi parrocchiani  a riscoprire la bellezza e la bontà di Dio, la possibilità di conoscerlo, di pregarlo, di incontrarlo sovente nella sua Parola e nei Sacramenti. Buon predicatore, specialmente di inverno quando in campagna c’erano meno lavori, riuniva i parrocchiani per la catechesi e la preghiera. Amava e rispettava i bambini che, andando contro la mentalità corrente, ammetteva all’Eucaristia all’età di dieci anni, seguiva i malati portando loro frequentemente la Comunione, e invitava tutti ad accostarsi spesso ai Sacramenti. Morì santamente il 9 febbraio 1788. Ancora oggi è ricordato con venerazione dalla popolazione.

 

 

RINALDO Santo

Di  nobile famiglia Umbra,  visse la giovinezza come eremita e, più tardi, fu nominato vescovo di Nocera: da allora, ogni giorno, un piccolo orfano aveva un posto d'onore alla sua mensa. La sua vita esemplare finì nel 1222.

 

 

APOLLONIA, Vergine e Martire

Ad Antiochia, durante la persecuzione dei cristiani sotto l’imperatore Filippo l’Arabo, Apollonia si era prodigata ad aiutare i suoi compagni di fede. Fu però a sua volta catturata, torturata, le furono spaccate le mascelle e poi bruciata viva. E’ patrona dei dentisti e soccorritrice dei malati di denti.

 

 

ANSBERTO, Santo

Era nato da nobile famiglia a Chaussy, Vexin - Hautmont, presso Valenciennes, nel  692 circa. Entrò in un primo tempo alla corte di Clotario III ma presto lasciò la vita politica per entrare al monastero di Fontanelle dove fu abate, poi vescovo di Rouen. Morì il 7 febbraio 699.