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5 MAGGIO

 

 

 

FELICE PRINETTI , Fondatore delle Figlie di San Giuseppe, Servo di Dio                 

Nacque a Voghera (Pavia) il 14 Maggio 1842. Si laureò ingegnere all’Università di Torino; fu sottotenente di artiglieria e poi capitano. Volontario nell’esercito del re di Sardegna prese parte alla guerra contro l’Austria. Ebbe però nella sua vita un incontro decisivo quello con il Padre Abbona che doveva partire per la missione in Birmania. Ne fu affascinato, lasciò l’esercito e il 23 Novembre 1873 entrò nel noviziato di Nizza Marittima degli Oblati di Maria Vergine di cui padre Abbona faceva parte. Il 23 Dicembre 1876 fu ordinato sacerdote. Prima fu insegnante a Nizza, poi fu segretario del vescovo di Cagliari dove diede vita ad una congregazione femminile composta di “donne generose che accettassero di consacrarsi al servizio del Signore e della Chiesa sotto il patronato di San Giuseppe”. Rientrò poi in Piemonte dove diresse un collegio di aspiranti alla Congregazione e dove resse la Chiesa di San Francesco di Assisi in Torino (1903-1906). Fu poi a Pisa ad aprire una nuova casa. Pastore instancabile, aperto a tutti i modi di evangelizzazione fu anche autore di libri di meditazioni e riflessioni. Morì a Pisa il 5 Maggio 1916.

 

 

ANGELO, Santo, Monaco

Angelo si fece monaco in Palestina, al monte Carmelo. Fu inviato a Roma per sottoporre al papa la nuova e definitiva regola dei Carmelitani. Compiuta la sua missione, venne inviato in Sicilia per contrapporre agli eretici che infestavano l’isola, l’arma della sua parola. Ma un signorotto di Licata rifiutò di accettare la scomoda verità della sua predicazione e il 5 maggio 1255 Angelo morì trafitto da 5 colpi di spada. Prima di morire, trovò la forza di esortare il popolo a perdonare l’uccisore.

 

 

PIO V Papa, Santo

Era nato nel comune di Bosco, oggi Bosco marengo, il 17 gennaio 1504 , suo nome era Michele Ghisleri, figlio di poveri contadini. Solo a quattordici anni potè iniziare gli studi nel convento domenicano di Vigevano dove prese poi il nome di fra Michele Alessandrino Fece professione religiosa nel 1521. Fu lettore di teologia  a Vigevano, a Soncino e ad Alba. Divenne l’aiuto dell’Inquisitore di Como e poi chiamato a Roma a reggere il Santo Uffizio. ebbe fama di uomo duro, ma anche giusto secondo i codici dei suoi tempi. Nel contempo fu anche vescovo di Mondovì senza obbligo di risiedervi abitualmente. Eletto papa col nome di Pio V decide di continuare anche in questo ruolo la sua vita austera da frate. Tuttavia crede alla Inquisizione per salvare l’ortodossia e la dota di un palazzo (camere di tortura comprese), ne accetta le condanne senza batter ciglio. Riesce ad ottenere la conversione di Elia, capo della sinagoga romana, ma per gli ebrei che non si convertono c’è il ghetto, istituito da lui con tanto di Bolla che vieta di dimorare altrove per gli ebrei. Combatte anche gli ugonotti di Francia, Scomunica Elisabetta I° di Inghilterra, porta a compimento il “Catechismo romano”, istituisce la Congregazione dell’Indice. Viene sistemato il messale e nasce la Messa di Pio V in uso fino alla riforma del Vaticano II. Ha l’ossessione di proibire, codificare, distinguere, e sviluppare tutto con solenni bolle: pensate che riesce ad emanarne 102 in cinque anni. Voleva fermamente essere a capo della cristianità perciò gli era estraneo il pensiero di muovere guerra contro chiunque, tuttavia fu proprio lui ad organizzare una lega di eserciti cristiani per combattere i turchi, cosa che avvenne nella battaglia di Lepanto. Pio V, subito venerato come santo perché  “difensore della fede” muore il 1° maggio del 1572. Lascia detto di voler essere sepolto nella chiesa dei domenicani del proprio paese, Bosco Marengo, ma non è esaudito: le sue spoglie riposano in Santa Maria Maggiore a Roma.

 

 

ATANASIO DI CORINTO, Santo Vescovo

Fu Vescovo metropolita di Corinto tra il 976 e il 1028. Difese i cristiani dalle eresie allora imperanti specialmente dai giacobiti. Abbiamo ancora qualche brano di un suo discorso dove spiega il perché della morte in croce di Gesù.