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19 MAGGIO

 

 

 

IVO, Santo

Giudice Ecclesiastico, Ivo era nato in Bretagna nel 1253 e aveva compiuto i suoi studi a Parigi. Profondamente umile  “il più meschino dei servi di Dio”, come si definiva egli stesso, fu amato soprattutto per la straordinaria generosità e carità. Più di una volta dormì sul pavimento dopo aver ceduto il suo letto a chi giudicava più bisognoso di lui. Divenuto sacerdote, non riposò sugli allori, ma anzi raddoppiò le opere di bene: trasformò la sua casa in ricovero, ospedale, mensa e perfino bagno pubblico, aprendola a tutti i bisognosi della regione. Ma una vita tanto intensa non poteva durare a lungo. Stanco, piagato dalle mortificazioni corporali, malato, Ivo rinunciò al sacerdozio e si dedicò totalmente ai poveri, compiendo per loro addirittura dei miracoli. Morì consumato dalle fatiche nel 1303, pianto dalla marea dei suoi beneficati.

 

 

CELESTINO V, Santo, Papa

Nacque ad Isernia in Abruzzo l’anno 1215. Fu Papa per pochi mesi soltanto. Aveva già quasi settant’anni quando fu strappato dalla solitudine della vita monastica e fu spinto ad accettare il pesante incarico di capo della Chiesa; la Santa Sede era vacante da 27 mesi: egli dovette accettare. Ma qualche mese più tardi rinunciò volontariamente al governo della Chiesa. Muore nel 1296, Clemente VI lo proclamò santo nel 1313. S. Celestino aveva visto affluire nel suo eremitaggio numerosi discepoli attratti dalla santità della sua vita. Di qui l’origine di un ramo dell’Ordine benedettino che porta il suo nome: "i Celestini", soppressi al tempo della Rivoluzione francese.

 

 

ADOLFO DI CAMBRAI, Santo

Era figlio del martire Ragnulfo. Fu abate del monastero di Sain Vaast dal 710 al 717. Fu poi vescovo di Cambrai.

 

 

AGOSTINO NOVELLO, Beato

Nacque a Taormina nella prima metà del sec. XIII, L’appellativo “Novello” gli fu dato solo per distinguerlo dagli altri Agostino. Studiò diritto a Bologna e fu nominato prefetto della curia del re di Napoli. Partecipò alla battaglia di Benevento nel 1266 e fu ferito. Guarito provvidenzialmente entrò nell’Ordine degli Agostiniani e si recò alla ricerca di pace nei romitori presso Siena. Nel 1298 venne eletto generale dell’Ordine. Due anni dopo rinunziò al mandato desiderando ritirarsi a vita solitaria, cosa che fece nei pressi di Siena. Di lui si ricorda l’umiltà, il distacco dai beni terreni, la disciplina, il fervore religioso. Morì nel romitorio di san Leonardo al Lago nei pressi di Siena il 19 maggio 1309.