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22 MAGGIO

 

 

 

RITA, Santa

Nata nel 1381 a Roccaporena in Umbria, per eccesso d’obbedienza verso gli anziani genitori Rita accettò di sposare un uomo violento ed inquieto; ma con dolcezza e remissività soffrì e pregò in silenzio per anni. Rita però non sì accontentò di subire passivamente; l’esempio della sua pazienza, della sua dolcezza e, soprattutto, della sua incrollabile fiducia, fu tale che il marito capì e cambiò vita. Ma fu troppo tardi; uno dei suoi tanti nemici lo uccise e i due figli, sconvolti, giurarono vendetta. Fu contro questa decisione che Rita lottò con le uniche armi che conosceva: la dolcezza e la persuasione. Ma, vista persa la battaglia, si rivolse al Signore con una preghiera terribile ma coerente, anche se umanamente inaccettabile: pregò dunque perché i suoi figli morissero piuttosto che macchiarsi di assassinio. E fu esaudita. Rita, poco più che trentenne, indossato il saio, dedicò la sua vita alla preghiera e alla penitenza.

 

 

GIULIA Santa, Vergine e Martire

Probabilmente Giulia era una ragazza cristiana cartaginese, di famiglia nobile, vissuta nel V secolo. La Passio racconta che fu fatta schiava da un commerciante pagano, tale Eusebio, che la condusse in Siria. Giulia, per le sue doti di dolcezza e sottomissione, conquisto Eusebio che la portava con se nei suoi viaggi e proprio durante uno di questi, fecero naufragio al largo della Corsica. Approdati sulle coste corse, tutto l'equipaggio sacrificò agli dei, per ringraziamento, con l'esclusione della giovine, perché cristiana. La cosa venne all'orecchio del governatore Felice, che probabilmente invaghitosi della bella schiava, tentò prima di acquistarla da Eusebio e quindi approfittando una sera dell'ubriachezza dello stesso gliela sottrasse con l'inganno. Felice offrì a Giulia la libertà in cambio di un sacrificio agli dei, ma al rifiuto della ragazza ricorse alla violenza facendola percuotere e flagellare. Quindi ordinò che le fossero strappati i capelli e infine la fece inchiodare ad una croce e gettare in mare. Alcuni monaci dell'isola di Gorgona furono avvertiti in sogno dell'accaduto e recuperarono al largo dell'isola la croce con il corpo della martire e un cartiglio, scritto da mani angeliche, con il nome e la storia del martirio. Il corpo fu deposto in un sepolcro dell'isola.

 

 

LUIGI MARIA PALAZZOLO, Beato

Era nato a Bergamo nel 1827 da famiglia benestante ma sentì urgente la chiamata alla povertà e al servizio dei poveri. Diventato sacerdote andò a stare in una povera casa per essere più vicino ai suoi poveri. Per essi fondò le Suore delle poverelle che ancora oggi vivono la vita dei poveri a cui si mettono a servizio. Morì, sempre a Bergamo nel 1827.

 

 

AGRIPPA, Santo, Martire

Era prefetto della Siria e fu convertito al cristianesimo da Laurentino con il quale subì il martirio insieme ad un gran numero di credenti in Mesopotamia  durante la persecuzione di Massimiliano.