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28 SETTEMBRE 

 

 

 

VENCESLAO, Santo

Duca di Boemia, Venceslao (c. 907 - 929) unì alla sua attività di capo politico la preoccupazione di cristianizzare il proprio paese. Per far questo, si appoggiò alla chiesa di Germania. Suo fratello Boleslao, rimasto pagano, era contrario alla sua politica, e lo fece assassinare mentre si recava in chiesa. Il popolo lo onorò subito come un martire.

 

 

LORENZO RUIZ E COMPAGNI Santi, Martiri

Tra il 1633 e il 1637 sedici martiri, Lorenzo Ruiz e i suoi compagni, versarono il loro sangue per amore di Cristo nella città di Nagasaki in Giappone. Lorenzo era filippino, padre di famiglia, associato all'ordine di San Domenico e insieme ad altri due laici, a nove presbiteri, a due fratelli religiosi e a due vergini consacrate, contribuirono a diffondere il Vangelo nelle Filippine, a Taiwan e nell'Arcipelago Giapponese.

 

 

INNOCENZO DA BERZO, Santo sacerdote

Nacque il 19 marzo 1844. Fu ordinato sacerdote nel 1867 e svolse l’ufficio di vice-rettore del Seminario di Brescia. A trent’anni, aspirando ad una vita di maggior perfezione entrò nell’ordine dei frati cappuccini, nel convento della Santissima Annunziata a Brescia. Morì il 3 marzo 1890.

 

 

BONFIGLIO, Santo, Vescovo

Nato verso il 1040 a Osimo, nelle Marche, da nobile famiglia, Bonfiglio entrò nell'abbazia di Santa Maria di Storaco di cui, più tardi, divenne abate. Fu vescovo di Foligno e succedette ad Azzo verso il 1070. Bonfiglio, già vescovo, partecipò alla crociata in Terra Santa, dove rimase dal 1096 al 1104, conducendo vita penitente in solitudine perfetta; rientrato in Italia, si recò a Roma, poi tornato alla sua diocesi di Foligno, la trovò occupata dal giovane vescovo Andrea, nominato dal papa alla richiesta del popolo che da molto tempo non aveva più notizie dal loro vescovo precedente. Bonfiglio ne riconobbe umilmente l'elezione e si ritirò nell'abbazia di Storaco. Qui, alcuni suoi monaci gli resero la vita impossibile e Bonfiglio costretto a fuggire nell'eremo di Nostra Signora della Fara, in diocesi di Cingoli, morì, logorato dall'austerità e dalla penitenza, il 27 Settembre 1115.