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30 DICEMBRE

 

 

 

ANDREA BELTRAMI DI OMEGNA, Servo di Dio

Era nato ad Omegna il 24 giugno 1870. Da ragazzo entrò nel collegio salesiano di Lanzo Torinese. Appassionato per lo studio, di profonda indole religiosa, scoprì la propria vocazione e chiese di entrare nel noviziato salesiano di Foglizzo. Pronunciò i voti direttamente nelle mani di don Bosco il 2 ottobre 1877. Fu fatto insegnante di latino ed italiano al noviziato di Foglizzo, intanto frequentava lettere presso l’università di Torino. Nel 1890 si ammalò di tisi e dovette abbandonare l’insegnamento, riuscì tuttavia ad arrivare all’ordinazione sacerdotale l’8 gennaio 1893. La salute non gli permise altre attività pubbliche fino alla morte che avvenne il 30 dicembre 1897. Questi ultimi quattro anni però furono ricchi di produzione letteraria, ascetica e storica.  Già in vita aveva avuto fama di santità, la sofferenza e la morte la misero ancora più in evidenza.

 

 

GIOCONDO, Santo, Vescovo di Aosta

Poche sono le notizie che abbiamo circa san Giocondo che già solo nel nome ci dona la serenità portata da Cristo con la sua buona novella. E’ il terzo vescovo certo di Aosta e successe a San Grato. Prese parte ai concili romani del 501 e del 502. Si presume sia morto il 30 dicembre, non si sa esattamente di quale anno.

 

 

RUGGERO Santo Vescovo

E’ incerto se la festa di questo santo cada oggi oppure il 26 dicembre. Di origine Normanna fu vescovo di Canne (in Puglia). Nominato vescovo fuggì perché si sentiva indegno di quella carica. Appena consacrato trasformò il vescovado in un ospizio prodigandosi nell’assistenza agli ammalati. Per eventi bellici la città di Canne venne distrutta e Ruggero si impegnò fino alla morte nel seguire ed aiutare il suo popolo che emigrò quasi interamente a Barletta. Un secolo dopo anche le spoglie di S. Ruggero vennero tolte dalla cattedrale di Canne e riposte a Barletta nell’abbazia di S. Stefano.

 

 

ANDREA BELTRAMI, Venerabile, Salesiano

Nato nel 1870 entrò nel collegio salesiano di Lanzo dove maturò la sua vocazione. Sotto la guida di don Bosco diventerà salesiano. Si ammalò di turbecolosi  curando un amico ammalato di questo male. In mezzo a sofferenze offrì i suoi 4 anni di sacerdozio dedicandosi soprattutto allo scrivere vite di santi. Quando morì il 30 dicembre 1897 aveva 27 anni. La sua salma riposa nella Chiesa di Omegna, suo paese natale.