Gente
seconda parte: " personaggi, momenti, luoghi"

L a mostra, seconda della serie iniziata lo scorso anno con “1914-1919 La Grande Guerra”, è composta da riproduzioni digitalizzate di foto contenute in album messi a disposizione da famiglie di Pedemonte.
Le 100 immagini selezionate per quest'edizione coprono uno spazio temporale che arriva agli anni trenta.
Le più vecchie risalgono ai primi del '900.
Era consuetudine per la nostra gente farsi ritrarre in fotografia. Messi con arte in posa davanti al fondale dello studio. Oppure in un angolo di cortile, usufruendo della “buona” luce si attende lo scatto davanti a coperte o teli che suppliscono ai fondali. Ecco allora foto di singole persone, gruppi di famiglia, scolaresche e coscritti.
La visita militare era l'occasione per riunirsi e far festa da parte dei coscritti delle singole classi, allora più numerosi che oggi. Momenti di spensieratezza e allegria ravvivata dalla musica che il mitico “Tato”, Fortunato Longhi, eseguiva su richiesta con la propria armonica ”Sorzarola” qui esposta. Lo vediamo ritratto al centro fra i giovani coscritti.
Non solo quest'occasione, ma molti erano allora i momenti in cui ci si ritrovava e tirando fuori gli strumenti, magari per una serenata alle ragazze, si faceva musica. Una particolarità dei giovani ritratti: quasi tutti esibiscono fra le dita una sigaretta a dimostrazione della raggiunta maturità. Quanto sono cambiati i tempi, oggi si sensibilizza alla rinuncia del fumo.
Tanti i bambini ritratti nelle foto, alcuni di questi oggi fanno parte degli anziani del nostro paese.
Bambini a volte impauriti o impazienti nello stare fermi ad aspettare l'esclamazione:

“fatto!…”.
Bambini in bella posa insieme a maestri e compagni di scuola.

Il “ Formato Visita” fotografie di dimensioni ridotte, quasi sempre incollate su cartoncino recante la “reclame” dello studio fotografico. Le dimensioni erano tali che potevano stare in tasca ed essere donate a mo' di biglietto da visita.
I luoghi cambiano e pur restano simili. Lo si constata evidenziando le differenze tra ieri ed oggi, ad esempio Ponte Posta senza campanile, i terrazzamenti lavorati, la rusticità degli edifici. L'esposizione contiene inoltre anche alcune immagini inerenti il periodo della “Grande guerra” giunte a seguito della mostra svoltasi lo scorso anno. Una serie di queste sono ricavate da giornali austriaci dell'epoca e raccontano la discesa delle truppe nella valle dell'Astico
Anche in questa edizione, al visitatore di Pedemonte o Casotto, capiterà di riconoscere fra i personaggi fermati dall'obiettivo, i volti dei nonni o dei genitori allora bambini. Oppure il rivedersi ritratti con gli amici di una volta.

Un particolare ringraziamento a tutti coloro, che mettendoci a disposizione gli originali, ci hanno permesso la realizzazione di questa mostra.