Gruppo Palermo III
Aggiorna Indietro Avanti Stampa


La canoa: veicolo che porta in alto

Ogni ragazzo durante il periodo di noviziato e di clan, ha il compito di riuscire a formare la propria personalità ricca di sani principi e libera da quelle regole massificate e stereotipate che la società cerca di imporci.
B.P. di tutto ciò propone un’efficace immagine, in "La strada verso il successo"; egli identifica ognuno di noi con il conduttore di una canoa, che è costretta ad affrontare i pericoli e le avversità di un mare burrascoso per riuscire ad arrivare in porto.
Ma cosa intende realmente B.P. con l’immagine del mare e del porto?
Se noi ci giriamo un po’ attorno ci accorgiamo che siamo spinti a seguire quelle che sono le influenze della moda e del vivere quotidiano.
"Ci si veste di tendenza" per piacere di più alle ragazze; si parla volgarmente per far vedere d’essere grande; si fuma (e spesso non solo tabacco) per far parte di questa o quella comitiva più o meno numerosa; ci si mette l’orecchino per essere più belli etc., gli esempi sono tanti.
La società che ci circonda ci propone spesso questo, a cominciare dall’ambiente scolastico a finire ai club più o meno "allegri" che si frequentano.
Ma ciascuno di noi, riflettendo, si rende conto che tutto ciò può portare ad una vita scombinata, vuota priva di valori spirituali e che non può certo condurre alla vera felicità intesa come equilibrio interiore che dà per frutto un costante amore rivolto al nostro prossimo.
Ma pur rendendosi conto di ciò ognuno, trovandosi di fronte agli amici o ad altri ragazzi, non ha il coraggio di affermare e di testimoniare questi sani principi e preferisce lasciarsi trascinare comodamente da un innaturale attaccamento al superficiale e al materiale.
Ma questa comune tendenza non può e non deve essere condivisa da noi rovers.

Ed è proprio per questo che B.P. propone l’immagine della canoa sbattuta di qua e di là dalle onde di un mare burrascoso.
Ognuno di noi, infatti, per riuscire a guidare da solo la propria canoa deve andare incontro con coraggio ai cavalloni che gli andranno addosso e che cercheranno di sopraffarlo.
Quel che conta è la determinazione e la forza di volontà che non ci devono fare mai abbattere e devono permetterci di non chinare mai il capo davanti a nessuna difficoltà.
Certo è un compito difficile ma si può riuscire solo se si è preparati ed allenati.
Spesso io all’interno della mia classe porto avanti delle idee che sono ritenute assurde, e a volte per esse vengo deriso e definito ragazzo "non moderno". Ma mi capita altrettanto spesso che alcuni miei compagni alcuni giorni dopo comincino a darmi corda e a sostenere i miei propositi.
Mi rendo conto che questo non porterà ad un cambiamento immediato della società, ma ognuno dove può cerca di " seminare", e qui raccoglierà il dieci, lì il cento o addirittura non riuscirà a raccogliere niente; bisogna rendersi conto che mai nulla è inutile e perduto, perché ciò che importa è che noi abbiamo portato avanti le nostre idee, che abbiamo lottato per esse e che in tutti i modi abbiamo cercato di testimoniarle con il nostro operato.
Guidiamo quindi con determinazione la nostra canoa liberi da ogni condizionamento e sempre pronti a dover affrontare una nuova onda.
Certo i momenti di sconforto, si presenteranno sempre, ma ogni delusione deve essere stimolo per andare avanti.
Non dimentichiamo che se avremo fede e crederemo, potremo contare sempre sull’aiuto di Nostro Signore che "sarà pronto a rialzarci ogni volta che cadremo".

Il nostro motto deve essere "diventare veri uomini", capaci di soffrire e di penare per portare avanti i nostri ideali, e capaci inoltre di rifiutare gli aspetti falsi e corrotti che dobbiamo cercare in tutti i modi di cambiare.
Gli esempi d’uomini che hanno dedicato la propria vita ai propri ideali sono tanti.
Essi fiduciosi nei loro propositi hanno continuato a lottare pur essendo spesso soli e dovendo affrontare gli "scogli" che avrebbero cercato in tutti i modi di cambiare il loro pensiero.
Un esempio di questo modo di vivere è certamente Gesù.
Vivendo in una società a Lui ostile, per diversi punti di vista, fu costretto ad infondere le sue idee nella gente superando gli ostacoli, le consuetudini che trovava nella società.
Tuttavia attirò a sé migliaia di persone diffondendo i suoi insegnamenti.
E quando fu ucciso e tutto sembrava crollare e finire, c’era ancora chi ci credeva; e tale fiducia era fondata solo sulla fede e sulla convinzione di essere nel giusto.
Buona strada,

Fritz

 

Guida tu stesso la tua canoa.

Quando da ragazzo cominci il viaggio della vita,sei portato a pensare d’essere solo uno dei tanti a credere che la miglior cosa da fare sia seguire la maggioranza.

Questo modo di pensare è completamente sbagliato.

Canoa

Ricorda che tu sei tu. Sei tu che devi vivere la tua vita, e se vuoi riuscire a raggiungere la felicità, devi essere tu a guadagnartela.
Nessun altro può farlo per te.
Quando ero giovane era in voga questo ritornello:
"non startene inerte triste o adirato
da solo tu devi guidar la tua canoa";
Ho scelto la canoa perché tu solo devi spingerla con la pagaia,non devi remare una barca.
La differenza è che nel primo caso tu guardi innanzi a te e vai sempre avanti , mentre nel secondo non puoi guardare dove vai e ti affidi al timone tenuto da altri.
Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo.
Altri ancora preferiscono imbarcarsi passivamente,veleggiando trasportati dal vento della fortuna o dalla corrente del caso ;è più facile che remare ma ugualmente pericoloso.
Preferisco uno che guardi innanzi a sé e sappia condurre la sua canoa, cioè si apra da solo la propria strada
guida tu stesso la tua canoa non contare sull’aiuto degli altri.
tu parti dal ruscello della fanciullezza per un viaggio avventuroso; di là passi nel fiume dell’adolescenza; poi sbocchi nell’oceano della virilità per arrivare al porto che vuoi raggiungere. Incontrerai sulla tua rotta difficoltà e pericoli, banchi e tempeste.


Ma senza avventura la vita sarebbe terribilmente monotona.
Se saprai manovrare con cura ,navigando con lealtà e gioiosa persistenza ,non c’è ragione perché il tuo viaggio non debba essere un completo successo; poco importa quanto fosse piccolo il ruscello dal quale un giorno partisti.

 

BP

La pagaia

Quanto è forte la corrente
la canoa torna indietro:
forza rema che il torrente
risalir devi anche tu!
Ciascun guida la sua barca
Contro prove e avversità
Con la forza vincerà
La corrente che veloce
Va e travolge chi coraggio
Non avrà.
La pagaia è il tuo ideale
Che ti aiuta a risalire:
l’ideale di servire
come scout ,come vuoi tu.


Home
- Il Gruppo - Tecniche - Chiacchierate
Il Sentiero - Foto - Video - Chat