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CAROTE

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COMPOSIZIONE per 100g.

Acqua

88.0

Proteine

1,2

Lipidi

0,2
Glucidi
7,5

Energia (in K/Cal)

35

Vitamine

B1, B2, PP, C, E,
b carotene (mg. 8%)

Sali minerali

potassio, cloro, sodio, fosforo, calcio,  magnesio, fluoro, jodio, cobalto.

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STORIA

La carota è una pianta originaria dell'Asia, dell'Europa e dell'Africa del Nord ed è molto diffusa nella fascia temperata settentrionale. La carota è commestibile in tutte le varietà coltivate. Come altre piante preziose per l'alimentazione, la carota è una pianta biennale, che  immagazzina nel primo anno di vita le sostanze nutritive da utilizzare nel secondo anno di vita, per produrre fiori, frutti e semi.

su.gif (463 byte)CARATTERISTICHE

La carota appartiene alla famiglia delle ombrellifere e il suo nome scientifico è Daucus carota.
Durante la prima stagione di crescita, la carota forma una rosetta di foglie fittamente divise e immagazzina l'eccesso di sostanze nutritive nella radice, che diventa grossa e carnosa e può avere forma tondeggiante oppure lunga e affusolata. Dopo la prima stagione vegetativa, le carote vengono generalmente raccolte per il consumo; se, tuttavia, vengono lasciate nel terreno, il germoglio centrale utilizza le riserve nutritive della radice per svilupparsi in un fusto, che raggiunge un'altezza variabile tra i 90 e i 150 cm. Il fusto porta un'ombrella composta di fiori bianchi o rosati, con un fiore centrale spesso purpureo. Il frutto è un diachenio peloso, ovale e a costole, contenente due semi vellutati convessi. Questi ultimi sono dotati di piccoli uncini, con cui si attaccano al pelo degli animali, che ne assicurano la dispersione lontano dalla pianta d'origine.
La pianta si sviluppa bene in suoli profondi, e ciascun seme deve essere piantato a una distanza di circa 45-65 cm.
Le carote coltivate si distinguono in base al colore e alla forma della radice. Le varietà di colore bianco sono più adatte per l'alimentazione degli animali, mentre quelle rosse o arancioni vengono coltivate per il consumo umano; le varietà a radici semilunghe e cilindriche, di ottima qualità, sono le più diffuse, mentre le varietà corte hanno sviluppo più rapido e vengono, quindi, coltivate come primizie. Il carotene, che dà la colorazione aranciata alla carota, è una preziosa fonte di vitamina A.
La radice della carota è molto carnosa , il colore può variare dal bianco al giallo-arancione e può essere anche viola. Nella nostra latitudine è utilizzata sia come ingrediente aromatico sia come ortaggio crudo o cotto. Il valore nutritivo della carota è particolarmente determinato dal contenuto di carotenoidi, soprattutto di b carotene o pro-vitamina A. La vitamina C è molto ricca di b carotene che è la forma più attiva tra la pro-vitamina A. Dalla vitamina C viene estratto un olio che viene impiegato sia nel settore liquoristico che in quello alimentare. Le carote fanno bene alla vista: si, grazie al loro contenuto in carotenoidi; fanno bene soprattutto alla vista degli anziani. Con il passare degli anni la macula, una parte della retina, si deteriora e causa un abbassamento della vista e in alcuni casi anche la cecità. Circa il 30% delle persone sopra i 75 anni è affetto da degenerazioni della macula più o meno gravi. Questi disturbi si possono prevenire con una dieta ricca di b carotene. Vari studi hanno verificato che mangiando una carota al giorno si diminuisce del 40% il rischio di degenerazioni maculari.
Controindicazioni: per la presenza di pro-vitamina A è molto indicata negli stati carenziali, per la digeribilità e anche per i disturbi diarroici. Per le stesse peculiarità è utilizzata nella senescenza. I diabetici devono computarla nella loro alimentazione, fra gli alimenti che contengono carboidrati.

su.gif (463 byte)RICETTA:
Carote alla Cesarina
Tempo di preparazione:

30 minuti

Ingredienti:
600 grammi di carote piccole,
2 cucchiai d'olio, 1 scalogno tritato, 30 grammi di burro, 1 bicchierino di marsala, 2 cucchiaiate di panna, 1 ciuffetto di prezzemolo, brodo quanto basta, 1 dado, sale, pepe.

Raschiate le carote, lavatele e poi tagliatele a rondelle; fate fondere il burro in una casseruola insieme all'olio, unite lo scalogno finemente tritato, lasciate dolcemente soffriggere, quindi aggiungete le carote. Rimescolatele, lasciatele insaporire per qualche minuto a calore piuttosto vivace, poi abbassate la fiamma, conditele con il dado sbriciolato, con un pizzico di sale e un po' di pepe macinato al momento; irrorate con il marsala, rimescolate il tutto delicatamente con un cucchiaio di legno e infine lasciate terminare la cottura a basso calore aggiungendo un po' di brodo; alcuni minuti prima di spegnere il fuoco, unite la panna, spolverizzate il prezzemolo tritato e servite subito.

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LETTERATURA: La scarpetta
Posso abbuffarme come un Epulone,
ma la scarpetta fatta in fondo ar piatto,
der sugo de carotte co' li cento sapori,
me fa sentì er palato soddisfatto
coll'urtimo boccone.
Speramo che sta vita benedetta
er giorno che me ferma er callennario,
me lasci armeno er tempo necessario
per famme la scarpetta

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