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Il melone è una pianta originaria dell' Asia Minore o, secondo alcuni studiosi, dell'Africa, di cui non si conosce la specie selvatica cui riferire le forme coltivate. In Italia era già presente la varietà omonima coltivata a Cantalupo, presso Roma e importata poi in Francia da CarloVIII al ritorno dalla sua spedizione.
Il melone è una pianta annua, erbacea, rampicante, con foglie alterne di
forma variabile, per lo più grandi, di colore verde pallido. E' monoica e produce frutti
succosi e profumati, a polpa bianchiccia verdastra, gialla o arancione, cavi nella parte
centrale ove si trovano numerosi semi piatti. Se ne coltivano numerose varietà, che si
distinguono in base alla precocità, alla forma, alle dimensioni e alle altre
caratteristiche dei frutti, molto apprezzati dai consumatori.
Si possono tuttavia distinguere due grandi gruppi: i i meloni estivi e i
meloni invernali . Al primo appartengono i meloni retati, a buccia sottile e
ricoperta da piccole pieghe che simulano una rete, poco serbevoli (varietà
pregiata sono lo zuccherino di Tours, l'arancino ecc.) e i meloni Cantalupo, a buccia
spessa o verdastra, si conservano a lungo e possono essere consumati durante l'
inverno (gigante di Napoli, morettino, Antibes d' inverno).Il melone richiede terreno
fertile e ben lavorato, e temperature piuttosto levate (almeno 15 °C ): infatti teme il
freddo e la coltivazione in pieno campo dà buoni risultati solo nelle regioni temperate.
Nelle regioni fredde e quando si vogliono ottenere prodotti precoci si ricorre alla
forzatura , con coltura in serra o in cassoni riscaldati. La raccolta dei frutti viene
fatta qualche giorno prima che essi siano perfettamente maturi. In Italia si coltiva in
Puglia, in Campania e in Romagna.
RICETTA: Confettura di melone.
Ingredienti:1 chilo di polpa di melone, 750 grammi di
zucchero, un pezzetto di cannella in bastoncini, 1 bicchiere di aceto bianco.
Scegliete dei meloni maturi ma non troppo profumati, tagliateli a spicchi e scavatele
la polpa eliminando i semi e tagliandola a pezzi.Quindi sistemare questi pezzi in una
terrina, cospargeteli con lo zucchero, coprite con un tovagliolo e lasciate riposare per
24 ore.Scaldate ora il liquido che si sarà formato in una pentola di acciaio inossidabile
e fatelo bollire lentamente insieme all' aceto, finche si formerà uno sciroppo; a questo
punto aggiungete la polpa di melone con la cannella e fate bollire ancora una quarantina
di minuti. Sistemate infine questa confettura ancora tiepida nei vasi, ma aspettare il
giorno dopo per collocare all' imboccatura il dischetto di carta pergamenata imbevuta di
alcool da liquori o grappa e per chiudere ermeticamente.Non è di lunga conservazione, ma
in conpenso è molto buona.
LETTERATURA: La storia del bambino e del meloncino
Un giorno il piccolo Gastone, stava andando al parco a giocare a pallone, e davanti al cancello della villa, trovò la signora Priscilla, che aveva sul bancone, qualche etto di melone. Il piccolo bambino ne chiese giusto un pezzettino, così per assaggiare Non l' avesse mai fatto !!!! da quel giorno in avanti ;il piccolo Gastone non mangiò altro che melone, |
e gli venne un gran pancione, ma ahimè,l' estate finì e il melone sopperì, la mamma disperata gli diede l' insalata, ma lui per un po' tutto rifiutò. Finche un giorno,il piccolo Gastone si dovette rassegnare a mangiare una misera pagnottella col salame. Giorgia Staiano III A |
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