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La pesca è un frutto originario della Cina ed era presente già nel 2000 A.C. Si diffuse però in Europa dalla Persia (da cui deriva il nome persica).La prima nazione europea a coltivare la pesca fu la Grecia che poteva beneficiare di questo frutto già dal 332 A.C.In Italia alcune testimonianze di Virgilio avvertono la presenza di questo frutto nel 50 A.C.Successivamente la pesca si diffuse in tutto il mondo; nel 1571 gli spagnoli introdussero la pesca in Messico.Oggi gli Stati Uniti sono gli stati che godono della maggior produzione di pesche
La pesca (Prunus persica) è un frutto di forma tondeggiante, il colore della
buccia può essere giallo o verde più o meno sfumato di rosso.Esistono vari tipi di
pesche: la pesca vera si distingue dalle altre grazie alla peluria che ha sopra la buccia,
le peschenoci si differenziano grazie al glabro (una buccia liscia) e le pesche percoche
che vengono utilizzate esclusivamente per la produzione industriale.Le pesche si possono
differenziare anche in base alla distanza della polpa dal nocciolo. Si chiamano
spiccagnole le pesche che hanno il nocciolo aderente alla polpa. Si chiamano invece
duracine, se la polpa è staccata dal nocciolo.La pesca è un frutto molto profumato
e saporito grazie ad alcuni composti chimici: il liniolo,il geraniolo, l'acido formico e
l'acetaldeide.
Controindicazioni
Non deve essere ingerito il nocciolo perché contiene l'amigdalina un acido velenoso e
pericoloso.
Curiosità
w Nel 1977 in Cina viene ritrovato il
corpo della moglie del marchese di Tai perfettamente intatto e risalente al II secolo A.C.
Nella tomba insieme al cadavere vi era una ciotola di pesche. Infatti una leggenda cinese
dice che le pesche mangiate in "tempo" preservavano il corpo dal deteriorarsi.
w La Georgia uno dei 51 stati degli Stati
Uniti d'America è soprannominato "Peach State", grazie alla
numerosissima quantità di pesche coltivate.
w Nel 1875 Samual Rumph riuscì a coltivare
un tipo di pesche prive di nocciolo.
w In Toscana un tipo di marmo bianco
maculato con i colori della pesca viene chiamato persichino.
Doni(l'estate vien cantando) L'estate vien cantando, vien cantando alla tua porta. Sai tu sai tu dirmi che ti porta? "Un cestel di bionde pesche, vellutate appena tocche, e ciliegie lustre e fresche ben divise a mazzi e a ciocche" (Angiolo Silvio Novaro 1866-1938) |
Brano tratto dal Gigante Egoista di Oscar Wilde (1854-1900) Era un bel giardino grande, tutto un prato di erba soffice e verde. qua e là spuntavano fra l'erba dei bellissimi fiori,che parevano stelle, e c'erano anche dodici peschi che in primavera si ammantavano di fiorellini delicati perla e rosa e in autunno portavano frutti sugosi. |
La pesca è un frutto molto frequente nei dipinti artistici grazie anche al suo colore. Nel 1591 Giuseppe Arcimboldo(1527-1593) ritrae in una maniera stravagante l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, come se il suo corpo, fosse formato da ortaggi e frutta tra cui la pesca.Questo dipinto viene chiamato Vestumno e fu fatto su tela Viene conservato oggi a Stoccolma nello Sklosters Slott.Nel1593 Caravaggio(1571-1610) attraversa un periodo difficile della sua vita che segue un lungo periodo di ricovero in ospedale. I suoi dipinti fatti in questo periodo vengono chiamate opere della giovinezza .Il Bacchino Malato fu dipinto su tela e raffigura Bacco ornato con vari frutti e su un baldacchino sono raffigurate due pesche.Oggi è conservato nella Galleria borghese a Roma.Sempre nello stesso anno Caravaggio dipinse un giovane con un cesto di frutta, che è anche il titolo di quest'opera. È dipinto su tela e in questo cesto sono raffigurate varie pesche.Oggi è conservato nella Galleria Borghese a Roma. Nel 1880 Renoir(1841-1919)dipinse "natura morta con pesche", che raffigura un cesto di pesche. Fu dipinto su tela e oggi è conservato al Musée de l'Orangerie a Parigi.
RICETTA: Pesche allo zabaione
Ingredienti: per 6 persone; 6 pesche a polpa tenera, sciroppo, mezzo bicchierino di liquore, pan di Spagna g 100, ciliegie candite 12, zabaione leggero di un uovo.
Aprite in due le pesche, togliete il nocciolo, sbucciatele e mettetele in uno sciroppo caldo fatto con poca acqua, zucchero e un pochino di liquore.Tenetele su fiamma bassissima per un po' di tempo senza che abbiano a sfarsi.Con un tagliapasta rotondo di cinque centimetri di diametro ricavate da un pan di Spagna tanti dischetti alti un dito per quante sono le mezze pesche.Metteteli in corona su un piatto di cristallo, spruzzateli con lo sciroppo delle pesche e disponete su ognuno di essi una mezza pesca, entro la cui cavità porrete una ciliegia candita. Preparate uno zabaione leggero, versate su ogni mezza pesca un po' di zabaione, e fate portare subito in tavola
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