I movimenti
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Movimento Meccanico Movimento al quarzo
Se vogliamo sapere come funziona un orologio, dobbiamo prima chiederci di che tipo di orologio stiamo parlando.
Esistono infatti due grandi tipologie di orologi: quelli col movimento meccanico e quelli col movimento al quarzo. Naturalmente il funzionamento dei due tipi è del tutto diverso, il movimento meccanico infatti sfrutta sostanzialmente il principio fisico alla base del funzionamento di una molla; quello al quarzo una semplice pila.
Oltre a questa differenza di base legata al motore dell'orologio, ce ne sono tante altre che scoprirete leggendo quanto scritto in: il movimento meccanico e il movimento al quarzo.
Per cultura dovete sapere che esiste anche un movimento ibrido, a metà tra un meccanico ed un quarzo ma per ora lo lasciamo da parte, vi basta comunque pensare al Seiko Kinetic, che genera la corrente necessaria al funzionamento dell'orologio tramite un rotore che si muove coi movimenti del polso.
Funzionamento di un movimento meccanico
Come ho già detto, il funzionamento di un movimento meccanico si basa sostanzialmente su di una molla! Infatti all'interno del movimento c'è il bariletto, ovvero un cilindro di metallo chiuso da una ruota dentata e contenente una molla a spirale che ad un stremo è fissata sul perno intorno al quale ruota il bariletto e all'altro è fissata al bordo interno del cilindro che la contiene.
Dopo che la molla è stata arrotolata attorno al perno del barilotto (tramite la corona nei movimenti manuali od un rotore il quelli automatici), tende srotolarsi facendo ruotare il barilotto attorno al suo perno perché sappiamo che la molla ha un estremo fissato al cilindro interno del bariletto. Se lo srotolamento non fosse controllato, l'energia fornita dalla molla si perderebbe nella semplice rotazione del bariletto, invece la presenza della ruota dentata che chiude il bariletto e quella del treno del tempo permette il funzionamento stesso dell'orologio. Vediamo come.