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Davide-The King of 80's

 

I TEST DEL C.O.S.C.

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C.O.S.C.   La precisione

 

Gli orologi che aspirano alla qualifica di cronometro, devono superare degli esami molto severi che servono a verificare la differenza di marcia dell'orologio, una volta che questo sia stato sincronizzato con un orologio regolatore. Nel passato questo regolatore era una pendola con le indicazioni di ore, minuti e secondi separati, per poter effettuare la lettura con estrema precisione; oggi è stata sostituita da un orologio atomico e la lettura viene fatta da un dispositivo automatico che rileva le indicazioni dell'orologio ogni giorno alla stessa ora, stesso minuto e stesso secondo.

Quando il COSC era ancora il Bureau, verificava circa 25 orologi l'anno, oggi invece gli orologi sono molti, perché molte sono le case che mettono in catalogo dei cronometri: infatti da molto tempo si è assistito ad una voglia del compratore di portare al polso un orologio tanto preciso, e sempre più spesso si trova l'indicazione cronometro sul quadrante dell'orologio.

L'osservatorio che deve emettere il bollettino di marcia, riceve l'orologio col quadrante bianco (per motivi di lettura ottica automatica) equipaggiato della lancetta dei secondi continui e con l' indicazione dei secondi sul quadrante. La ricarica degli orologi avviene in modo automatico, ci pensa cioè una macchina apposita.

Durante i test, che durano ben 15 giorni (quando nacque il COSC si arrivava fino a 45 per i cronometri da marina!), l'orologio viene testato in differenti posizioni ed a differenti temperature; si esegue anche una distinzione tra gli orologi, in base al calibro o alla superficie occupata: fino a 20 mm di diametro o 314 millimetri quadrati di superficie, è la prima categoria, oltre queste cifre si passa alla seconda categoria.

Durante questi test vengono effettuati i rilevamenti e si confrontano i dati con il regolatore, alla fine si ha una tabella di marcia dell'orologio, se i dati ottenuti rientrano tra le specifiche poste dal COSC, allora l'orologio ottiene il certificato di cronometro, se invece viene "bocciato" può essere ripresentato per nuovi test, dopo un messa a punto nei laboratori della casa di produzione.

I test prevedono che l'orologio venga cambiato di posizione una volta la giorno, passando dalla posizione con la corona verso l'alto a quella con la corona verso il basso, a quella col quadrante in alto e poi in basso. Vengono effettuati anche rilevamenti con l'orologio a diverse temperature, più calde e più fredde della temperatura ambiente.

Dopo queste "fatiche", viene rilasciato un attestato nel quale si indicano gli scarti ottenuti dall'orologio, in questo bollettino di marcia, vengono indicate:

- marcia giornaliera media

- variazione media delle marce

- variazione max consentita

- differenza di marcia fra la posizione verticale (che influisce molto sulla regolarità di    marcia e per  la quale A.L. Breguet inventò nel 1795 il tourbillon) e quella orizzontale

- massimo scarto consentito

- variazione della marcia in funzione della temperatura

- differenza tra l'ultima marcia giornaliera e la media tra le prime due rilevazioni

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