Il Cammino non è solo un trekking lungo e impegnativo: è un pellegrinaggio. Per preparare quest'esperienza nella sua totalità vanno considerati tre aspetti, che ho disposto in ordine d'importanza. Prima viene la giusta disposizione d'animo: senza quella non si arriva da nessuna parte, figuriamoci a Santiago a piedi. Poi va curato l'allenamento fisico, che se non vi risparmierà la tendinite, almeno ne ritarderà la comparsa. Per ultima viene l'attrezzatura per affrontare l'impresa. Ho stilato un elenco degli oggetti che, dopo una spietata selezione, mi hanno accompagnata lungo il percorso. Spero possa essere utile a chi medita di partire. |
LO SPIRITO |
IL CORPO |
LO ZAINO |
Il Cammino di Santiago costringe il pellegrino ad una spoliazione mentale prima ancora che fisica. |
Verebbe da dire: «Senti da che pulpito viene la predica». Come spiego nella pagina dedicata ai miei hobbies, non sono quella che si può definire una "sportiva", e infatti mi sono avventurata sul Cammino armata di tanto entusiasmo, ma senza la benché minima preparazione fisica. Per i motivi anzi detti, non sono la persona più adatta a dispensare consigli in questo campo, ma dal momento che il mio stato di inattività mi è costato una tendinite da cavallo, mi permetto di suggerirvi di non ripetere il mio errore. |
«Mucho animo, pero poco peso»: |
Per evitare sorprese, tutti gli indumenti devono essere "collaudati" prima di partire. Meglio una maglietta vecchia, ma che offra una sicura garanzia di comodità. Detto questo, il concetto da applicare è quello di vestirsi a "cipolla" (tecnicamente detto "layering"), aggiungendo o togliendo uno strato in modo da compensare tempestivamente il raffreddamento o il riscaldamento del corpo. |
Canottiere |
2 |
Meglio la microfibra del cotone: asciuga prima. |
Reggiseni |
2 |
Ovviamente solo se siete pellegrini di sesso femminile! |
Slip |
3 paia |
Non credo ci sia bisogno di dare consigli in materia. |
Calzini |
2 paia |
Preferite quelli specifici per trekking marca Thorlo®. |
T-shirts |
3 |
Scegliete quelle a maniche corte di cotone elasticizzato, avrete un'aria meno "stropicciata". |
Camicia |
1 |
In tessuto leggero a maniche lunghe. |
Pile con zip |
1 |
Se attraversate la Meseta d'estate, sarete tentati di dargli fuoco. Resistete all'impulso, o congelerete sulle montagne del Bierzo. |
Pantajazz |
1 paio |
Elasticizzati, comodi, sono un passepartout. |
Pantaloni |
1 paio |
Quelli da escursione con la cerniera alla coscia diventano pantaloni corti. Personalmente preferisco quelli con tasche laterali, stile militare: pratici e resistenti. |
Poncho impermeabile |
1 |
Tenetelo sempre a portata di mano, soprattutto in Galizia, dove piove un giorno sì e l'altro pure. Anche in piena estate. |
Cappello |
1 |
Se portate gli occhiali come la sottoscritta, preferite un cappellino con visiera che in caso di pioggia protegga le lenti dagli spruzzi, altrimenti dopo 10 minuti non vedrete più dove mettete i piedi. |
Scarpe |
1 paio |
Scegliere la scarpa giusta è vitale. Una calzatura non adatta pregiudicherebbe il buon esito del pellegrinaggio prima ancora di fare un passo. Assicuratevi che le scarpe siano fatte con materiali di prima qualità (rivestimento in GoreTex® e suola in Vibram®) e indossatele già durante il periodo di allenamento (cosa che ovviamente io non ho fatto!). |
Scarpe |
1 paio |
Sono stata più volte sul punto di rispedirle a casa. È bastata una giornata di marcia nel fango con le scarpe da trekking a farmi cambiare idea. Senza un altro paio di calzature asciutte e pulite ero condannata a proseguire scalza per due giorni. |
Sandali |
1 paio |
Utili per rilassare i piedi, indispensabili per fare la doccia. |
Primo comandamento del pellegrino: «Non indosserai calzini impuri!» |
Deodorante |
1 |
Stick, spray, crema, purché sia davvero efficacie. |
Sapone |
1 pz. |
È meno ingombrante di una confezione di bagnoschiuma, dura il doppio, e va bene sia per la doccia, sia per il bucato. |
Shampoo |
1 |
Una bottiglia da 200 ml dovrebbe essere più che sufficiente. |
Pettine |
1 |
È il massimo che vi è concesso per mantenere in ordine le vostre chiome. Scordatevi il phon, anche quello da viaggio: pesa troppo. |
Igiene orale |
3 pz. |
Ovvero dentifricio, spazzolino e filo interdentale. |
Taglia-unghie |
1+1 |
Cinque minuti a settimana per la manicure si trovano sempre: anche sul Cammino. |
Fazzoletti |
3 pacc. |
Tre pacchetti per cominciare. |
Per gli uomini |
* |
Il necessario per farsi la barba. |
Per le donne |
* |
L'occorrente per il make-up è una zavorra inutile. |
Non c'è pellegrino che prima o poi non accusi qualche problema. I più diffusi sono tendiniti e vesciche, che trascurate possono causare brutte infezioni. Lungo il percorso, le farmacie non mancano, e nei casi più seri ci si può rivolgere a un medico (io l'ho fatto per ben 2 volte). Ascoltate il vostro corpo, non siate orgogliosi e se necessario sappiate dire basta. Incontrerete molti (troppi!) "pellegrini" che concepiscono il Cammino come un'impresa sportiva, una gara a chi arriva prima al rifugio, a chi percorre la maggior quantità di chilometri nel minor numero di giorni: si tratta di una categoria di persone che in realtà non ha capito nulla dello spirito del pellegrinaggio. Non fatevi intrappolare nella loro logica iper-competitiva. Lo scopo del Cammino non è dimostrare che siete più bravi degli altri a costo di rimetterci la salute. |
Crema a base |
1 tub. |
Massaggiate i muscoli delle gambe la mattina e la sera. |
Fastumgel |
1 tub. |
Se il trattamento di cui sopra non è bastato ad evitare i problemi, spalmate una crema antinfiammatoria (vanno bene anche Voltaren e equivalenti). |
Antinfiammatori |
1 conf. |
Compresse o bustine a base di principi attivi come Ibuprofene o Nimesulide (per esempio Moment o Aulin). Possono essere un utile coadiuvante delle creme. |
Cerotti |
1 conf. |
Quelli comuni vanno bene in caso di sbucciature. |
Compeed |
1 conf. |
Cerotti trasparenti specifici per vesciche. |
Crema solare |
1 tub. |
L'ho inserita nella lista dei medicinali perché se fate il cammino d'estate e non la usate, vi ritroverete in men che non si dica in un centro grandi ustionati. |
Crema doposole |
1 tub. |
Idem come sopra. |
|
Zaino |
1 |
Deve avere l'armatura interna, lo schienale imbottito e il copri-zaino impermeabile. Bastano 55-60 litri di capienza: se non vi entra tutto, vuol dire che volete portare più del necessario. |
Sacco a pelo |
1 |
Non state partendo per il Tibet. |
Materassino |
1 |
Nel periodo estivo, soprattutto negli ultimi 100 km, i posti letto dei rifugi si esauriscono rapidamente, e il materassino vi servirà se non volete srotolare il sacco a pelo direttamente sul pavimento. |
Bastone |
1/2 |
A St. Jean P. P., ho comprato il tradizionale bastone del pellegrino, in legno con punta di metallo. Aiuta ad affrontare sia le salite che le discese. Ma vi posso assicurare che due bastoni telescopici ultra-leggeri aiutano molto di più (un giorno me li ha prestati un pellegrino tedesco che mi ha visto in difficoltà). Certo sono un pò cari, ma se ve li potete permettere non abbiate esitazioni. |
Torcia tascabile |
1 |
Quando si parte prima dell'alba, nella nebbia e il sentiero si infila subito in un bosco, una lampada fa molto comodo. |
Marsupio |
1 |
Per avere sempre con voi documenti e soldi, anche dopo aver depositato lo zaino al rifugio. |
Borraccia |
1 |
In vetro-alluminio da un litro. |
Coltellino |
1 |
Per tagliare il cibo, ma non solo. |
Asciugamano |
1 |
Di medie dimensioni. |
Mollette |
5/6 |
Indispensabili, se non volete che una folata di vento vanifichi i vostri sforzi per avere biancheria pulita. |
Spille da balia |
5/6 |
Se al mattino la biancheria è ancora umida, le spille servono per fissarla dietro lo zaino. Gli elastici sono una valida alternativa. |
Ago e filo |
1 |
Per ricucire un bottone, rifare un orlo o, nella peggiore ma probabilissima ipotesi, per bucare una vescica. |
Tappini |
1 paio |
I pellegrini si dividono in due grosse categorie: i russatori e i non-russatori. Se appartenete alla seconda non scordate i tappini o la notte non chiuderete occhio! |
Macchina fotografica |
1 |
Con un paio di rullini (se non siete "giapponesi" sono più che sufficienti), fanno almeno 300 gr. supplementari sulle spalle. |
Diario e penna |
1+1 |
Ci sono emozioni ed esperienze che non possono essere fotografate. Tenere un diario del pellegrinaggio, è un buon modo per conservarne vivo il ricordo. |
Credenziale |
1 |
La carta d'identità smarrita si può duplicare, la credenziale no. Potete acquistarne una nuova, ma non riprodurre i timbri già apposti su quella precedente. |
Altri documenti |
1+1 |
Carta d'identità + Mod. E111 per l'assistenza sanitaria all'estero. Non ho mai dovuto tirarli fuori dal portafoglio. Anche il medico dell'Ospedale Militare di Burgos che mi ha visitato per la tendinite, ha voluto vedere solo la Credenziale. |
Guida |
1 |
La mia edizione pesava 580 gr.: decisamente troppo! |
Cellulare |
? |
Il Cammino è un'ottima occasione per meditare. |
Il primo rischio da scongiurare è la disidratazione. Ci sono delle tappe in cui per 15 o 20 km non s'incontra né una fontana per dissetarsi, né un albero per ripararsi dal sole; in questi casi, partire con una scorta d'acqua adeguata può diventare una questione di vita o di morte. Con la copiosa sudorazione della marcia non si perdono solo liquidi, ma anche sali minerali che è altrettanto importante reintegrare: tenete nello zaino un pò di frutta fresca e/o secca da sgranocchiare durante le soste. |
Non vorrei sembrarvi venale mettendo il denaro nella lista, ma un pò di soldi sono necessari anche sul Cammino. Tutti i pellegrini che ho conosciuto erano muniti di carta di credito, la soluzione migliore per evitare di portarsi dietro troppi contanti. Tanto più che nessuno può prevedere quanto durerà il viaggio, e di conseguenza quanto spenderà. Io però, al momento della partenza, non avevo nemmeno un conto corrente, figuriamoci una carta di credito. Potevo rivolgermi ai miei genitori, ma non mi sembrava coerente chiedere loro di finanziare un viaggio che hanno disapprovato e ostacolato fin dall'inizio. |