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Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

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LA SCUOLA PER LA VITA
 

 

  Non vitae, sed scholae discimus:<<non impariamo per la scuola, ma per la vita>>.
Il succitato detto latino afferma che non si deve frequentare la scuola per il voto, o per non essere mal giudicati dai professori, o ancora per non lasciare scontenti i propri genitori, bensì per formarsi un carattere e una personalità, che servano e siano utili per tutta la vita. La cultura e l'istruzione sono le basi della conoscenza, che è fondamento della comunicazione, e comunicazione significa <<saper vivere nella società cui apparteniamo e della quale non possiamo fare a meno. La scuola serve per preparare alla vita e per educare il carattere. Quando saremo diventati uomini penseremo al lavoro, alle scelte, ai livelli sociali. Chi va a scuola per il voto, vede poco lontano; il voto infatti è un mezzo, non un fine. La scuola è un tirocinio, una palestra <<propedeutica>> per la vita, una
vita in cui è utile assai essere aperti e comunicativi, intelligenti e perspicaci, dotati di personalità, esperienza. La scuola ci dà le fondamenta del discorso e della morale. Essa costituisce il primo avvio alla sensibilizzazione, alla percezione all'unità delle facoltà, alla possibilità di capire e di giudicare. La scuola, come afferma Quintiliano è continuazione della famiglia indirizzando i giovani all'onestà, alla rettitudine e alla responsabilità. Nell'ambiente scolastico l'alunno compie il primo ingresso in società: deve apprenderne i modelli. I primi apprendimenti e assimilazioni sono quelli che si imprimono nella memoria e divengono i più resistenti. Quindi la scuola diventa palestra di vita e fonte inesauribile di esperienze.

Tina Iazzetta