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Corso teorico-pratico di giornalismo

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ROBY DA MATTI....
 

 

 

Roberto Baggio nasce a Caldogno il 18 febbraio 1967 . Ha un carattere testardo ed è di religione buddista. Ha frequentato le più grandi squadre di calcio come il L.R. Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e ora Brescia. Si è sempre impegnato nella sua vita, anche a scuola dove purtroppo è stato respinto in prima media perchè pensava solo giocare a calcio e non gli è stato consegnato il diploma di ragioniere a due mesi dalla fine della carriera scolastica perchè è partito in ritiro con il Vicenza. Roberto non ha avuto vita facile in campionato perché è sempre stato sostituito con altri giocatori e lasciato spesse volte in panchina, ma si è dimostrato insostituibile nella nazionale dove per tre mondiali ci ha fatto sognare (Italia '90, Usa '94, France '98), ed è stato l'uomo chiave della nazionale italiana nel campionato del mondo di Stati Uniti '94. La carriera di Roby comincia a 17 anni con il L.R. Vicenza nella serie C e si disputava una partita Vicenza Rimini dove Roby subisce una grave lesione ai legamenti del ginocchio destro. Il 21 settembre 1986 con la Fiorentina fa esordio in seria A in una amichevole con la Sampdoria vinta per 1 a 0 ma un nuovo infortunio al ginocchio lo ferma per quasi tutto il resto della stagione e viene portato a Saint Étienne per essere operato. L'operazione riesce alla grande e dopo il miracoloso recupero Baggio rientra a fine campionato per segnare il suo primo gol in A, è il 10 maggio, e si tratta della punizione-gol contro il Napoli che dà ai viola la matematica salvezza. Nel dicembre del '93 dopo una stagione favolosa, giocata alla grande sia in Italia sia in campo internazionale viene consacrato tra i grandi del calcio mondiale vincendo il Pallone d'oro.

E' il terzo italiano a ricevere il premio di France Football, prima di lui c'erano riusciti solo Rivera e Paolo Rossi. Oltre al pallone d'oro, vince il premio FIFA player '93 davanti a Romario e Stoichkov e viene incoronato miglior giocatore del mondo.Dopo il divorzio con Lippi ,nell' Inter, Baggio si ritrova a dover cercare squadra, le offerte dall'estero non

mancano, in particolar modo dalla Spagna, Roberto pero' al prezzo di un ingaggio meno alto preferisce rimanere in Italia e scegliere Brescia dove con Mazzone spera di rinascere per l'ennesima volta, e di conquistare un posto in nazionale anche per portare solo le sue valigie..!!!

Giovanni Trapattoni, CT dell' Italia , oltre a parlare di tutti gli azzurri o possibili tali che vestiranno la maglia della Nazionale in Giappone, è stato "stuzzicato" e si "è fatto stuzzicare" su Roberto Baggio e il suo sogno mondiale.Trapattoni esamina il caso Baggio: "Io Baggio, al di là dell'infortunio, l'ho sempre tenuto in considerazione. Il suo infortunio non è dei più semplici, io stesso nel 1962 sono andato ai Mondiali dopo un infortunio subito ad aprile, ma alla prima botta, ho visto il resto del torneo dalla tribuna. I miracoli ? Sono credente e quindi possono accadere". L'allenatore della Nazionale non si sbottona e vuole attendere il responso medico prima di dire sì o no. Se in Nazionale ci hanno giocato e potrebbero rigiocarci Negro, Pancaro, Asta, Marazzina allora ci chiediamo perché in mezzo a loro, anche in panchina, non ci debba anche essere lui, Roberto Baggio, il giocatore più amato dagli italiani e non solo anche dai giapponesi. "Vogliamo Baggio ai Mondiali," queste sono le parole degli italiani (facciamo girare la voce) per l' Italia Nazionale di calcio e per il suo ct Trapattoni, perché la Nazionale azzurra di calcio, in Giappone e Corea, non può andarci senza Baggio. Patrimonio assoluto del nostro calcio, che deve far comunque parte della squadra azzurra. Perché se Trapattoni cambia, e voi cambiate, tutto il mondiale può cambiare….
Forza ROBY e Forza AZZURRI!!!!!!

Daniele Castaldo