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Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

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UN PROGETTO DEMOCRATICO, UN DISEGNO COSTITUZIONALE
Cittadini d'Europa: impariamo a vivere insieme pacificamente. E' un dovere non rinviabile

 

 

  La costruzione dell' Europa è alla stretta finale.L' euro è nelle nostre tasche ed è il segno più tangibile di questa casa comune, che, se ha un mercato senza frontiere e una moneta unica per 12 Stati, ancora non dispone di un solido e duraturo fondamento politico, una Carta Costituzionale. Il vertice di Laeken del dicembre scorso ha fatto un passo in questa direzione: con la nomina della convenzione, l' organismo che dovrà delineare la futura Costituzione europea, ha di fatto aperto la "stagione costituente". Due mesi dopo, la convenzione ha già preso forma. Ha una presidenza: il presidente Valere Giscard D'Estaing e due vicepresidenti, Giuliano Amato il belga Jean Lue Dehaene.
Qualche anno fa sembrava un miraggio, da oggi la Costituzione europea è una concreta possibilità. Unire pacificamente e consensualmente popoli e nazioni che dall' inizio dell' età moderna fino a metà del '900 hanno guerreggiato tra loro; dare a 550 milioni di cittadini europei (ad allargamento ultimato) principi comuni; formare una cittadinanza europea non è un obiettivo facile, né esente da difficoltà. Costruire un' efficace politica estera e di sicurezza comune, realizzare l' obiettivo del governo dell' economia europea, portare nel futuro il meglio dei sistemi sociali del nostro continente, costruire una base costituzionale per meglio affrontare i problemi che si pongono di fronte ai cittadini e alle società europee, sono questi gli obiettivi da raggiungere. Una Costituzione comune è la nuova sfida per l' Europa. A tale proposito Ciampi propone la scrittura di un impianto di nuove regole per il Vecchio Continente senza cancellare le "nostre amate patrie, le identità e le autonomie". Una cornice istituzionale che eviti all' euro la condizione di "orfano isolato". Ciampi parla di un' unificazione che salvi l' identità nazionale superando le singole sovranità. Serve un vestito nuovo all' Europa: una Carta fondamentale dei diritti dell' UE, prima parte della nuova Costituzione continentale; è un decisivo allargamento, attualmente in corso, che sia in linea con il progetto ambizioso dei padri fondatori dell' UE. L' allargamento servirà a riunificate il continente; l' adesione dei paesi candidati segnerà il momento culminante della visione proposta da Robert Shumann, Alcide De Gasperi e da tutti gli statisti che hanno elevato l' integrazione europea al rango di progetto di civiltà. Bisogna sostenere e accompagnare questi paesi

lungo la strada dell' adesione all' UE. L' allargamento futuro costituisce una pietra miliare nella storia del cammino verso un' unione ancora più stretta fra i popoli. Un' Europa allargata rappresenta una meravigliosa opportunità per garantire la pace in questa parte del mondo. A tale proposito, il vertice di Nizza è giunto alla conclusione che l' UE potrà accogliere le nuove adesioni a partire dal 2002 sulla base di due criteri economici:
- esistenza di un economia di mercato funzionante
- capacità di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all' interno dell' unione.
Tutti i paesi candidati continuano a soddisfare i criteri politici, ad eccezione della Turchia che deve adottare necessari provvedimenti per garantire che le importanti modifiche costituzionali introdotte di recente si traducano in concreti passi in avanti nel campo dei diritti umani.
Altri paesi come Cipro e Malta hanno confermato di essere economie di mercato funzionanti.Benché Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia siano economie di mercato funzionanti sussistono ancora disparità economiche in ogni caso dovrebbero essere in grado di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all' interno dell' Unione.Per quanto riguarda Romania e Bulgaria, i criteri economici di base non sono ancora stati raggiunti.
All' orizzonte quindi, si profila un' Unione concreta sia dal punto di vista economico-politico che costituzionale, con l' auspicio che tale Unione ci renda effettivamente CITTANI D' EUROPA!

Imma Scafuto