... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)

Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

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VITA VISSUTA
 

 

 

Cara redazione,
Vorrei raccontarvi la mia storia, che sia di esempio a tutte le ragazze e per aiutare qualcuna vive una storia d'amore sbagliata, ma non riesce a capirlo, proprio come me. Ora che ne sono fuori posso capire e mi sbalordisco di essere riuscita a sopportare tanto. Un paio di anni fa mi fidanzai con un ragazzo che conobbi in piazza, in apparenza un bel ragazzo: sensibile, romantico e dolce. Ci vedevamo solo per il fine settimana in piazza per un paio d'ore e così la storia è andata avanti molto bene per un anno o poco più. Quando lui, per motivi di lavoro, dovette partire, iniziarono a cambiare molte cose, non ci incontravamo più in piazza, ma veniva a casa, così conobbe i miei genitori, iniziò a frequentare casa mia ed io la sua. Ebbi modo quindi di conoscerlo meglio, nel suo ambiente, ma mi trovai di fronte ad un ragazzo a me diverso, era egoista, aggressivo, egocentrico. Quando rientrava ad Afragola vi restava per una settimana, che passavamo a litigare, pretendeva che io stessi con lui tutto il giorno; quando andavamo a casa sua dovevo stirargli i vestiti perché la mamma non glielo faceva; quando mi vestivo lui pretendeva di decidere cosa dovessi mettere, e se non mettevo quello che lui preferiva , litigavamo. Discutevamo di un argomento insieme ad amici ed io esponevo idee diverse dalle sue, lui mi sgridava perché avrei dovuto avere le sue stesse idee. Quando di mattina uscivo da casa per andare a scuola dovevo avvisarlo e quando uscivo da scuola non dovevo impiegare più di dieci minuti per tornare a casa, perché finivo col litigare con lui per interi pomeriggi. Negli ultimi tempi era arrivato persino a sgridarmi e a minacciarmi se un'amica mi telefonava, odiava i miei amici perché io passavo metà giornata con loro invece che con lui. Quando non era qui ed io dovevo uscire con mamma, lui me lo proibiva. Dopo più di due anni con lui, non vivevo più, ero in depressione e sempre tesa, così presi un po' di tempo e andai da una mia zia senza dirglielo, chiusi il telefonino e quando lui chiamò insistente mia madre, ella gli chiese di lasciarmi un po' sola. Dopo due settimane lontano da lui

e dalla sua ossessiva morbosità, iniziai a sorridere un po', e decisi di lasciarlo, per tornare a vivere. A cosa serve amare chi ci calpesta? Bisogna trovare il coraggio per gridare, di ribellarsi alla violenza e alle minacce e farla finita per dimostrare la nostra autonomia. La nostra dignità non deve essere calpestata. Ora, quell'incubo è finito, ha lasciato in me segni che difficilmente si cancelleranno, sto ritrovando la serenità e sento di dire posso dire che amare significa rispettare la persona che ci è al fianco , aiutarla, essere sinceri con noi stessi per esserlo con essa;così si può essere felici in due. Non è possibile far finta di star bene, mentire a noi stessi, perché accettare i compromessi significa soffrire per un'intera vita. Quando ho ripreso a ragionare, ho tagliato con il mio passato ed ora sto bene, ma anche se è passato fa male.


Cancerina '86

Cara amica Cancerina,
ti ringraziamo per la lettera che ci dà il modo di parlare del tema delle violenze di coppia. Sono sempre più frequenti i casi di denuncia di violenze consumate all'interno della coppia, soprattutto tra i giovani. Sembra che l'amore in alcuni casi assuma forme di possesso tanto morbose che il partner vive nell'angoscia di essere abbandonato, e pretende di trattenere l'amato in tutti i modi , arrivando anche a perpetrare violenze continue per assoggettarlo al suo volere. F. Alberoni , al riguardo spiega che :< ….In un mondo in cui i rapporti e il sistema di valori si presenta fragile e mutevole, l'innamoramento può rappresentare un modo per "possedere stabilmente gli affetti" e le personalità meno stabili, cercano nella stabilità del rapporto e nell'accondiscendenza del partner il segno della propria affermazione>. Nel tuo caso, siamo contenti che tu abbia reagito ad una situazione tanto soffocante per riprenderti la tua vita e ….. credi a noi, la vita tiene in serbo tante belle cose. Non bisogna mai sprecarla per una storia che non lo merita!