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Corso teorico-pratico di giornalismo

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CO.CO.CO.: LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
 

 

 

Una nuova generazione di lavoratori ha preso vita in Italia, sono i "collaboratori continuati e continuativi"conosciuti più comunemente come CO.CO.CO. e la loro sigla è quasi diventata una bandiera!Sono persone comprese tra i 25 - 35 anni che come titolo di studio hanno un diploma o una laurea e che percepiscono circa 500 euro al mese.Ciò che li accomuna è il loro senso d'incertezza e il futuro che appare come una nuvola nera. Le loro professioni comprendono di tutto un po': call center, venditori porta a porta ,guide turistiche, grafici, archivisti, cuochi, non profit, fisioterapisti, istruttori di sport, stilisti, truccatori. Al popolo del "lavoro atipico" Giovanna Altieri, direttrice dell'Ires,istituto di ricerche economiche e sociali della Cgil, ha dedicato più di un saggio. I CO.CO.CO. sono l'emblema di una generazione che pur volendo, non riesce, con queste basi, a costruire qualcosa di autonomo che non sia la pura sopravvivenza. Dietro alla sigla

CO.CO.CO. si nasconde un vero e proprio mondo nel quale i lavoratori esercitano la professione senza alcun diritto e senza nessuna tutela. Infatti non è concesso loro nessun periodo di malattia né di maternità e possono contare solo su uno scarno versamento previdenziale. Nidil - Cgil hanno provato e in diversi casi sono riuscite a ottenere, anche per i CO.CO.CO. delle, seppur minime, forme di tutela. Secondo il parere di Donata Francescano,docente di psicologia della Comunità:<<Chi oggi ha 30 anni non è abituato a progettare nell'incertezza. Non dimentichiamo che i genitori di questi giovani adulti vengono dalla società del posto fisso>> Le giovani coppie in condizione CO.CO.CO. che decidono di fare un figlio sono pochissime, il 2% che ci prova ha alle spalle una solidale famiglia di origine su cui contare.

Claudio Tranquillino
Rosalba Barra