“UN SEME DI PACE NEL CAVO DELLA MANO” |
IL FUTURO
NELLE MANI DI “INVISIBILI” |
Il cibo della mente, del cuore e dell’anima. …il cibo
della vita. - DIRITTI DEL
CONSUMATORE -
|
Il giornale è uno strumento didattico. Vi invitiamo a farne oggetto di
lettura e riflessione |
In questi giorni drammatici di guerra, chiediamo che siano gli altri e i capi di governo ad impedirla. Certo chi cammina seminando solo superficialità e indifferenza non potrà migliorare il mondo, mentre quelli, che camminano con gli altri e per gli altri lasciando impronte d’amore, gioia e serenità sono grandi speranze per l’umanità!!!!Vogliamo anche noi tutti vivere da protagonisti, costruire un mondo nuovo e diverso. Sì, la pace prima che traguardo è cammino, e per giunta cammino in salita….ma essere senza pace vuol dire guerra, morte e distruzione… ma essere senza pace vuol dire egoismo, ingiustizia, povertà e miseria. Essere senza pace vuol dire anche d’iscriminazione, razzismo, abbandono. Non c’è pace dove manca la casa, dove c’è sfruttamento, dove i salari sono la fame, dove non c’è rispetto per l’uomo, dove ci sono condizioni di vita disumane, dove c’è sottosviluppo, dove c’è paura… Non c’è pace dove non c’è speranza per un futuro, dove c’è orgoglio e indifferenza verso l’altro. Non c’è pace dove Dio è escluso dalla vita. Ci sarà pace dove ci sarà amore. Dio è amore. Da lui l’amore, da lui vera pace senza tramonto… Mariagrazia e Teresa |
I giovani sono l’investimento della società del futuro Oggi non si fa altro che ripetere che il futuro è nelle mani dei giovani, quegli stessi giovani che spesso la società reputa assenti o “invisibili”, anche se in realtà le cose non stanno proprio così. Sembrano questi i giovani d’oggi, scoraggiati da un mondo che appare inafferrabile, frastornati da chi dice loro che nel futuro non ci saranno né ideali né garanzie economiche. Ma se infondo osservassimo meglio, ci accorgeremmo che questi “invisibili” sono sempre in prima linea quando si tratta di difendere i propri ideali, di far sentire la loro presenza, di esprimere il loro punto di vista su temi d'attualità. Basti pensare alle dimostrazioni di solidarietà, che sono alla base delle numerose adesioni a movimenti, associazioni, volontariato e mobilitazioni come i no-global, i pacifisti, gli ecologisti ecc. I giovani prendono parte a questi movimenti, spinti da quelle che sono le loro emozioni. Infatti, in loro compare il bisogno di confrontarsi con una società che purtroppo, non sempre gli dà un’occasione, e cercano così di trovare una propria identità, in un mondo sempre al passo coi tempi, con la tecnologia e l’informatica, che sembra si sia dimenticato dei valori di una volta, quali l’uguaglianza, la solidarietà, la libertà, la democrazia e che resistono ancora, per fortuna, in pochi “invisibili”. Tranquillino Claudio Barra Rosalba |
...Obiettivo sul mondo |
Anno 4° N° 3 Maggio 2003 |
Noi la
scuola e... |
Periodico
d’ informazione dell’ I.T.C. SERENI Afragola |
2 |
E’ necessario ed importante sapere cosa mangiamo per difendere la nostra salute, per ridurre i rischi alimentari biologici e psicologici.» Questo il forte monito venuto dal Prof. Giovanni Ballarini dell’Università degli Studi di Parma all’attenta platea del “Seminario di aggiornamento e formazione“ tenutosi il 29 marzo 2003 a Marigliano (Na) al Centro sportivo Emiserena. Eravamo per lo più studenti delle scuole medie superiori con una nutrita presenza delle casalinghe e la partecipazione della confconsumatori. Tutti abbiamo fatto sentire la nostra voce nell’acceso e interessante dibattito che si è sviluppato al termine degli interventi dei relatori. Si è parlato dei rischi derivanti da un’alimentazione non corretta, dei diritti del consumatore e dei mezzi apprestati dal legislatore per la loro difesa. Sono stati anche affrontati vari altri argomenti, come: le abitudini alimentari e il progresso, gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), i prodotti tipici, i prodotti biologici, l’igiene al ristorante e in un negozio di prodotti alimentari, il pacchetto di viaggio (con le frequenti fregature di una vacanza da sogno e a poco prezzo, ecc…). Dell’I.T.C. “E. Sereni”, c’eravamo noi
della 4^ C, c’era la 4^G e la 4^ F,
accompagnati dai proff. di diritto G.
Capasso, F. Cifarelli e P. D’Antò. Il prof
Ballarini, nonostante la sua età piuttosto avanzata, con la sua
accattivante discussione ha coinvolto tutti anche i più restii Ci è stato
consegnato ale “Il
manuale del consumatore”, un utile libretto dalla facile lettura dove si parla dei rischi alimentari, della
sicurezza alimentare e della comunicazione del rischio; è corredato di schede che riguardano la Sicurezza alimentare e il
ruolo del consumatore, consigli per controllare la sicurezza della cucina
(aerazione del locale, congelatore,
attrezzature di cottura, raccolta e smaltimento delle immondizie,
controllo di animali indesiderati, …), l’etichettatura, consigli per tutela dei nostri diritti:
garanzie dei prodotti, pubblicità ingannevole e pubblicità comparativa, i contratti
a distanza, sicurezza generale dei
prodotti e responsabilità del produttore, viaggi “tuttocompreso”, tutela del
passeggero in caso di mancato imbarco su un volo di linea, la conciliazione
come metodo alternativo di risoluzione delle controversie. A far da cornice, il Centro Sportivo e una
bella giornata di sole primaverile, che abbiamo potuto gustare passeggiando
per le vie di Marigliano prima di
arrivare alla sede del convegno. Per
il prof. Ballarini una inadeguata alimentazione può
rappresentare la causa principale di
molte malattie moderne. “Mangiando si rischia di morire, senza mangiare si
muore”. Poi ha aggiunto che oggi circa 1/3 della popolazione è affetta da
problemi dovuti ad una cattiva alimentazione
e che “la cucina prepara il lavoro ai medici” (infiammazioni,
avvelenamenti). Chi fa da mangiare, talvolta non segue con attenzione le
norme igieniche elementari (mancato uso della cuffia per il cuoco, presenza
degli animali nelle cucine, prodotti nei frigoriferi mal riposti (carne
accanto ad insalata non lavata).
“Tutto ciò che non ammazza, -ha poi detto il prof. Ballerini- spesso ingrassa”. “Se il cibo fosse
cattivo ci ammazzerebbe, ma siccome è buono
tende a farci ingrassare, cosa che
causa un altro grande problema dei nostri giorni: l’obesità Ricorda !!!
Stare bene con il fisico
aiuta a stare bene con la mente e con il cuore. Giuseppina Laezza Luigi Gennarelli (foto: Pasquale Sorrentino) |