... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo
A NATALE TUTTI PIU' BUONI

Arriva Natale, e immancabilmente la corsa ai regali. Nonostante le tache degli Italiani siano sempre più vuote, anche quest'anno negozi e strade sono affollate da gente intenta nella corsa ai regali. Si cerca di tutto: il gadget, il regalo particolare, sempre più inutile, l'oggetto originale o quello utile, quello a basso prezzo e quello chic. Il binomio Natale regalo è imprescindibile, quasi a testimoniare in modo tangibile l'affetto e l'amore che ci lega agli altri e caso strano ce ne ricordiamo solo a natale. Tutti infatti in questi giorni sentono l'esigenza di un po' di calore familiare,di una carezza in più,di stare vicino al camino e addobbare la casa a festa, insieme alla famiglia. Quest'anno le statistiche parlano di un'Italia più contenuta,di consumi all'insegna della parsimonia e dell'utile low cost. A riprova di ciò,quest'anno a differenza di altri anni non trionfa

la tecnologia,ma libri e viaggi e solidarietà. Gli italiani sembrano essersi liberati dalla smania di comprare il cellulare nuovo,o l'ultimo modello di dvd, e pervasi da un sentimento nuovo che li porta ad essere più concreti e attenti ai bisogni degli altri.Dai sondaggi risulta che a natale si preferiscono viaggi con la famiglia o con la persona amata,anziché con gli amici.Per chi invece resta a casa,sono avviati i preparativi i preparativi e le spese per il pranzo di natale e per il cenone di capodanno,e già sono partiti gli inviti ai parenti. Al di là degli impegni di routine gli italiani non abbiano perso le oro tradizioni,anzi sembra che l'abbiano rafforzatei.Il Natale,quindi,resta sempre il SANTO NATALE!!
Casillo Carla/Cioffi Carmela

OBIETTIVO INSEGNANTI: IL PARERE DEGLI ALUNNI

Gli insegnanti sono delle persone speciali, che meritano una particolare stima e considerazione. Essi, infatti, hanno un compito molto delicato da svolgere: preparare le nuove generazioni.
Si può dire, in fondo, che una nazione ha tante più possibilità di progredire, quanto migliore è la Scuola nella quale sono educati milioni di futuri cittadini, e poiché una buona parte dell'educazione impartita dipende dagli insegnanti, è chiara l'importanza che essi hanno, soprattutto nella società moderna.
Noi ragazzi ci rendiamo conto di ciò e perciò guardiamo gli insegnanti come delle figure straordinarie. Quello che colpisce noi, è proprio la cultura degli insegnanti e la loro capacità di risolvere un' infinità di problemi sui quali noi, invece, sbattiamo la testa. Il primo sentimento, dunque, che un insegnante suscita in noi è ammirazione e un grande rispetto per tutto quello

che egli sa e sa fare.
Detto questo, c'è da aggiungere, per essere sinceri, che l'insegnante fa nascere negli alunni anche altri sentimenti, un po' diversi da quelli di cui prima. In realtà, l'insegnante, nonostante tutta l'ammirazione che merita, è sempre, per noi alunni, colui che giudica e che in fondo, ti classifica con un voto. In altre parole, l'insegnante per noi ragazzi, è sempre un po' un "nemico". L' atteggiamento, perciò, che noi alunni abbiamo nei confronti degli insegnanti è sempre piuttosto sospetto, però in fondo li stimiamo, li rispettiamo e arriviamo anche a voler loro bene. Probabilmente, se gli insegnanti non fossero dei "giudici" e dei "superiori" che assegnano compiti, danno ordini e impongono tutta una serie di doveri, sarebbero più simpatici, ma forse NON SAREBBERO Più INSEGNANTI!!!