... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo
 
UCCIDE PER ERRORE IL SUO MIGLIORE AMICO

Un'altra tragedia si consuma a Visciano, in provincia di Napoli. E' morto a venti anni ammazzato dal suo migliore amico. Ma è stato un errore. Angelo Foglia è stato colpito da un proiettile di una pistola a tamburo che gli ha trapassato il torace. Il colpo è partito accidentalmente dall'arma impugnata da Pietro Rufino, 23 anni, amico del cuore del giovane Angelo. Compagni inseparabili, quel giorno avrebbero dovuto mangiare insieme, a casa di Pietro. Ma quel pranzo non l'hanno mai consumato. Il padrone di casa, per ingannare l'attesa, ha preso la pistola, che era del padre, dal cassetto, impugnandola verso Angelo convinto chefosse scarica. Ma in pochi minuti si è consumata una tragedia. Il giovane si è accasciato a terra, ed il fratello maggiore di Pietro, dopo aver sentito gli spari occorre nella stanza e si ritrova di fronte ad una scena agghiacciante. Angelo aveva

bisogno di aiuto: Pietro e suo fratello lo hanno caricato in macchina verso l'ospedale di Nola. I medici hanno tentato in tutti i modi di salvare il giovane e strapparlo al suo tragico destino, ma purtroppo due ore dopo l'incidente, Angelo Foglia ha smesso di vivere. Pietro Rufino, ancora sotto choc, è stato ascoltato dagli uomini del reparto investigativo del commissario di polizia di Nola.
La pistola che si trovava in casa Rufino è regolarmente dichiarata. L'arma era di proprietà del padre di Pietro che amava la caccia, morto un anno e mezzo fa. Agli investigatori l'involontario omicida del suo migliore amico, ha dichiarato di non sapere che la pistola fosse carica. E' indagato per omicidio colposo.
L'autopsia farà definitivamente chiarezza su un assurda tragedia.
Russo Carmela, Aversano Elisa

ERCOLANO, SEICENTO ALUNNI VANNO SCUOLA DI NATALE CON I MAESTRI DEI PRESEPI

ERCOLANO- Seicento bambini vanno a "scuola" di tradizioni napoletane in una struttura agrituristica di Ercolano. Riscoprono il Natale attraverso un percorso educativo dal nome "Il Natale napoletano" sotto la guida di valenti artigiani presepiali e cuochi. L'iniziativa nasce dalla volontà di far vivere ai bambini delle scuole elementari la preparazione al Natale. La seconda edizione del progetto in corso presso l'agriturismo Zeno, è partita il 5 dicembre e si concluderà domenica prossima. I bambini arrivarono sia dal capoluogo campano che dalla provincia per conoscere le tradizioni natalizie campane. I bambini nei loro percorsi ammirano i maestri artigiani appartenenti all'Associazione nazionale amici del presepe. Ci sono presepi di sughero, legno, polistirolo, ma anche argilla e gesso. Terminato il percorso artigianale-

presepiale, i bimbi hanno la possibilità di cimentarsi nella preparazione di piatti tipici natalizi: struffoli e roccocò e mustaccioli,il tutto sotto lo sguardo dei maestri cuochi. Finito il laboratorio a ciascun bambino viene regalato il dolce che egli stesso ha preparato.
L'itinerario continua all'insegna della scoperta e del gioco. Pulcinella è protagonista di una simpatica rappresentazione in cui spiega l'importanza e l'origine della tombola che tiene unite durante i giorni di festa le famiglie napoletane. C'è anche Babbo Natale che soddisfa la curiosità dei bimbi attraverso avvincenti racconti relativi al suo personaggio e alla nascita dell'albero di Natale. Il percorso delle classi si conclude con una significativa scenetta interpretata da una simpatica nonnina e sua nipote. Carla Casillo/ Cioffi Carmela