... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo
 
ESSERE è BENESSERE

Al giorno d'oggi è sempre più difficile riuscire a dedicarsi del tempo libero,spesso sono solo attimi quelli in cui mettiamo tutto il resto in secondo piano e pensiamo al nostro benessere.A quanto pare le nostre abitudini sono alquanto malsane…siamo troppo stressati e distratti dai nostri impegni,al punto di non pensare alla nostra salute psico-fisica e alla fine si rischia di cadere inuna crisi di nervi o di rispondere male al primo che capita! Insomma quando stiamo male noi facciamo stare male anche gli altrimenti

quando c'è armonia e serenità,TUTTI STANNO MEGLIO!Impariamo, quindi, a rilassarci più spesso,dando il giusto peso alle cose e ricordandoci che la vita è una sola e non solo vale la pena di essere vissuta,ma a mio parere bisogna fare il possibile per viverla al meglio!la prima cosa da fare è quindi provare ad essere sempre ottimisti,tutto può essere preso con filosofia, basta volerlo!
CASILLO CARLA

QUELLO CHE LE DONNE……..DICONO

E' certo che"le donne in Italia dagli anni '70 ne hanno fatta di strada. "E' certo che"le donne oggi occupano ruoli da protagoniste nel mondo del lavoro,in quasi tutti i settori. "E' certo che"le donne oggi hanno un ruolo diverso all'interno della famiglia e perfino nel mondo cattolico:un ruolo importante. E poi le donne decidono…e poi partecipano…e poi sono indipendenti…e poi…e poi basta. Nei lontani anni '70-'80 le donne hanno tanto lottato,hanno versato sangue nelle piazze per gridare il diritto di decidere della propria vita,partecipando in prima linea per ottenere due leggi fondamentali per la propria indipendenza:il divorzio e l'aborto. Il governo Berlusconi in questi anni troppo spesso ha attaccato, e oggi più che mai, la legge sull'aborto. Certamente non si parla di migliorare i servizi,non si parla di strutture pubbliche più adeguate,ma si parla dell'entrata del movimento della vita all'interno dei consultori.Mentre troppo poco si parla di quello che effettivamente la legge ha prodotto,poco si dice che ha funzionato e che dal 1982 è diminuito il tasso di abortività e addirittura dimezzato nel

2005.
Ma si ha idea di cosa significhi decidere di abortire per una donna?Si ha idea del trauma spesso irreversibile,che subisce la donna? Non ci servono confessionali o sagrestie,ma più consultori, più servizi e più personale qualificato in grado di supportare la donna in un momento cosi' drammatico.
Ebbene "è certo che"questa legge è un diritto che ieri è stato conquistato si dalle donne,ma che oggi è un diritto di tutta la società civile.
DIFENDIAMO QUESTA LEGGE PER DIFENDERE LA NOSTRA LIBERTA' DI SCELTA!
CASILLO CARLA

Una corsa su go kart e muore strangolata dalla
sua stessa sciarpa
Il brivido della velocità, la sensazione di gareggiare come i grandi della formula 1. Ecco cosa rappresentano i go kart,oggetto di desiderio di grandi e piccoli, di uomini e donne. E proprio una donna era colei che ne guidava uno quel tragico lunedì 23 Gennaio. Appena diciassette anni aveva Maria Rozza, la giovane di Camposano, provincia di Napoli, la quale spinta alla passione per i go kart si era recata alla pista internazionale di Sarno, un circuito che aveva visto ospite il grande Michael Schumaker. Con quest'ultimo Maria aveva in comune la passione per la corsa, una passione che l'aveva portata sul "Circuito internazionale Napoli"di Karting ,dove per
dieci minuti aveva noleggiato a dieci euro il mini bolide Honda 270, quello che poi si è rilevato uno strumento di morte. Casco integrale, sottocasco e tutte le regole della corsa rispettate, niente avrebbe mai potuto far pensare che una corsa in go Kart potesse mettere a repentaglio la sua vita. Invece è successo e la causa è stata la sua sciarpa,una lunga sciarpa di lana che Maria aveva avvolto al collo per ripararsi da un vento forte e gelido. Fatalmente, mentre la giovane pilota schiaccia il piede sull'acceleratore,il pesante foulard si impiglia nelle ruote posteriori. Neppure il tempo di rendersi conto di ciò che avviene quando strangolata dalla sua stessa sciarpa, Maria muore alla guida.
Cerbone Giovanna Imma Crati