... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo
TROPPI COMPITI A CASA…?!
Vediamo ora qual è la situazione negli altri paesi dell'Unione

Mentre in Italia gli insegnanti assegnano compiti in maniera frontale cioè uguali per l'intera classe, in Francia i compiti assegnati variano da Scuola a Scuola in base al quartiere in cui abitano gli alunni, tenendo quindi conto del contesto ambientale, del livello socio-culturale e dell'aiuto che i genitori sono in grado di fornire. Ad esempio ci sono quartieri in cui i bambini vivono in appartamenti sovraffollati e non possono beneficiare dell'aiuto della famiglia e allora i compiti vertono su attività tecnico-pratiche e laboratoriali Va inoltre detto che sempre più tecnico si fa il linguaggio dei compiti si dice testo omodiegetico ed eterodiegetico per indicare un racconto……. E la matematica quanti genitori sono in grado di capire i simboli del linguaggio matematico? O ancora di quello informatico? Si intuisce quindi che l'assegnare compiti a casa in

queste condizioni piuttosto che rappresentate un momento di rinforzo si traduce in occasione di debolezza e disagio. In Germania, perciò, l'orario scolastico è stato prolungato fino alle 16.00 in modo tale che i bambini possono svolgere i compiti con l'aiuto degli insegnanti. In Gran Bretagna i ragazzi a seconda della scuola che frequentano passano delle ore a studiare in classe; per coloro che non terminano i compiti c'è una vera e propria sanzione: restano in classe fino a quando non hanno finito di studiare. In Spagna c'è una legge che sostiene sia più importante che gli alunni studino in classe invece che a casa perchè l'apporto che può fornire l'insegnante rende più proficuo l'apprendimento, e si evita il rischio di imparare a memoria al solo scopo di superare la verifica.

UN NATALE "SERENI" IN NOME DELLA TOLLERANZA E DEL CAMBIAMENTO

Martedì 19.12.2006 presso il Cinema Gelsomino di Afragola l'Istituto Sereni ha promosso la manifestazione "Incontriamo gli autori" una giornata di riflessione- dibattito che prendendo spunto dalla lettura del romanzo della scrittrice Annamaria Amoroso "Giulia e Giulia " e dalle poesie del Dr. Antonio Greco vogliono porre l'attenzione intorno al tema della tolleranza e della integrazione razziale. In un momento in cui la Scuola come istituzione è alla ribalta per i deplorevoli atti di vandalismo e di bullismo , il nostro istituto ha voluto fortemente dare un segnale positivo mostrando il lato buono dei nostri studenti e sedendo accanto a loro per instaurare un dibattito serio e costruttivo insieme alle altre componenti sociali operanti sul territorio , il cui coinvolgimento è oggi più che mai momento ineludibile e indifferibile . La giornata , alla presenza degli autori e delle istituzioni locali , prenderà il via dai saluti del Dirigente scolastico, prof. Pasquale Crispino, che introdurrà i temi del dibattito. Seguiranno la lettura di passi di "Giulia eGiulia" romanzo autobiografico della prof.
Amoroso, che attraverso la rappresentazione del mondo rurale, delle nostre terre, lancia un messaggio di forza, affidato ai valori della determinazione, della voglia di fare, per poi passare alla drammatizzazione di alcune vicende da esso tratte e infine al dibattito sul tema .Gli alunni dell'I.T.C. reciteranno poi i versi del giudice Greco , rivolti ai fratelli musulmani . Sono versi di apertura , parole di speranza e di fratellanza , nel segno di una storia che ci appartiene e ci rende simili , invito a rispettare i precetti di una civiltà universale che sola può indicare la via maestra . Musiche e danze allieteranno l'evento e musicale sarà la recita della poesia "Resta 'cca'" un accorato invito ai napoletani a non abbandonare la propria terra e a cominciare il cambiamento partendo dal proprio contesto , per salvare questa terra. Molto impegnati e autenticamente coinvolti, gli alunni hanno apprezzato questa occasione per proporsi in attività positive e costruttive.
Andrea Visconti