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... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA) |
Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line" Corso teorico-pratico di giornalismo |
ORFANI
DI UN MITO
Il dopo Schumi e la successione alla Ferrari. |
Ha scelto
di mettere al collo una croce d'oro e d'argento lunga 5 centimetri, Schumi.
Un regalo del figlio Mick, 7 anni, per ricordare al meglio l'ultima gara
di una carriera indimenticabile. Anche nell'ultimo gran premio, il tedesco
ha lottato come un leone, dalla prima all'ultima curva. Rallentato da
una foratura ma protagonista di una valanga di sorpassi, Schumacher non
ha vinto (lo ha fatto Massa), ma per milioni di ferraristi la vittoria
è tutta sua, perché è uscito a testa alta come solo
i grandi sanno fare, dalle scene.. E' arrivato quarto e ha dovuto "subire"
la gioia di Alonso che, giunto secondo, ha vinto il suo secondo Mondiale
di fila. Il gp del Brasile, però, sarà ricordato soprattutto
come l'ultimo atto della carriera di un campionissimo che per una decade
ha segnato la storia della Formula Uno. A Interlagos c'erano tutti i suoi
parenti, dal papà alla mamma, dalla moglie Corinna ai bambini,
fino ad una nutrita schiera di amici. Tutti lì, a salutare la carriera
del fenomenale pilota che ha avuto il merito, fra i molti, di riportare
la Ferrari ai vertici del mondo. |
ancora
competitivo. Dopo di lui il nulla, come e' stato Alberto Tomba per lo
sci italiano. Semplicemente è un Mito!!! Quel suo fare aggressivo
in pista è la dimostrazione che è un vero campione che il
Rischiare sempre e comunque è la sua dote migliore, peccato che
ora lascerà la F1 e la Ferrari, ma in questi anni ci siamo divertiti
e abbiamo tifato orgogliosi di lui |
L'ORO DI NAPOLI: FABIO CANNAVARO |
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Figlio
di Napoli. Non è un modo di dire, ma un sentire. Fabio Cannavaro
ha dedicato il pallone d'oro ai bambini della sua città. Un messaggio
zeppo di sentimenti. Perché tutti devono avere un sogno da realizzare.
Anche chi nasce e vive in quelle città che rimbalzano alla cronaca
per fatti di sangue ed illegalità diffusa . Anche in quei luoghi
è lecito sognare: perché i sogni spesso si realizzano. E Lui
a Madrid davanti ai telegiornali mastica amaro vedendo il volto ferito della
Sua Napoli. Lui, Fabio, ha un volto bello, senza rughe, con due occhi solari
che svelano un'anima dolce. E' il figlio che tutti vorrebbero avere, non
si atteggia a campione, lo è dentro. Non getta in faccia i suoi titoli
onorifici: capitano della squadra, campione del mondo e primo difensore
puro ad aver vinto un titolo cosi prestigioso. Le sue emozioni sono genuine
al pari delle sue paure.
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"All'inizio ho
pensato di essere su scherzi a parte, solo dopo un paio di giorni, l'ho
detto a mia moglie". Ecco, la famiglia e l'amicizia sono due valori
unici nel mondo di questo ragazzo che di Napoli porta in sé le
ricchezze più belle, non è un campioni-ruffiano, sa farsi
amare dalle donne di ogni età per come è. Di fronte alla
bellezza di Monica Bellucci è rimasto imbambolato, si è
mostrato impacciato, non ha riscosso nemmeno il premio di un bacio da
cerimonia. Fabio ha ricevuto il pallone d'oro nel giorno in cui il presidente
della Repubblica girava per Napoli, Giorgio Napolitano si è detto
contento della dedica fatta da Fabio ai bambini di Napoli, una città
tormentata, che non vuole spegnere i sogni.
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