... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

La droga ci insegna come evitarla
Dalle storie dei tossicodipendenti il miglior esempio a non cascarci.

IL 27 febbraio è stato organizzato presso il nostro istituto si è tenuta una conferenza sulla droga. Sinceramente all'inizio pensavo che fosse la solita baggianata, un buon modo per saltare qualche ora! Mi stavo annoiando un po'… e notavo che non ero l'unica! Poi però ha preso la parola lo psicologo( una persona giovane…), che è riuscito subito a ribaltare la situazione e ad attirare la nostra attenzione. Si è discusso un po' delle droghe e dei loro effetti , di cosa essa è capace, e come e per quale motivo ci si sente attratti da essa. Chi almeno una volta nella vita non è stato incitato " a provare"? Abbiamo parlato e discusso insieme della classica distinzione tra "droghe leggere" e "droghe pesanti", arrivando alla conclusione che tale diversificazione è del tutto inutile perché qualsiasi sostanza fa male. Ci è stato poi chiesto se qualcuno di noi si fosse mai relazionato con un "tossicodipendente" e che opinione avevamo di loro. Le risposte sono state svariate e chi ne aveva voglia ha avuto l'opportunità di dire la sua. Ci hanno illustrato i vari tipi di droga, sotto quali forme è possibile trovarla: partendo dalle forme più comuni come la marijuana e l' hashish, arrivando poi alla cocaina, all'eroina, agli allucinogeni, ma anche farmaci anabolizzanti usati per aumentare la massa muscolare e le proprie prestazioni fisiche, o i classici " prodotti dimagranti" che spesso non rientrano nella categoria delle droghe. Ci sono anche state testimonianze: giovani che sono stati "a stretto contatto" con la droga e che stanno cercando di uscirne seguendo un percorso di disintossicazione. Abbiamo ascoltato storie che hanno suscitato in noi un misto di stupore, interesse, curiosità, ma anche molta tristezza… Spesso noi ragazzi pensiamo che il classico spinello sia solo un modo "ingenuo" per sentirsi un po' più importanti, per attirare un po' l'attenzione su di sè, o più semplicemente per emulare comportamenti dei compagni e amici per non sentirsi messi da parte… e invece no! Nel 95% dei casi si incomincia proprio così: con il "classico" e "ingenuo" spinello nei bagni della scuola o sulla piazzetta il sabato sera, per passare poi a ben altro, con conseguenze molto più gravi! Le loro storie ci hanno toccato molto… ora non sto qui a raccontarvi per filo e per segno tutti gli aneddoti, ma posso assicurarvi che le loro parole, almeno per quanto mi riguarda, io non le dimenticherò mai…. Soprattutto perché non erano cose raccontate da dottori o specialisti, che è vero, sono persone competenti nel campo, ma non hanno provato sulla pelle ciò che in realtà significa essere

"tossicodipendente", ciò che significa trovarsi un giorno a guardarsi allo specchio e capire di aver toccato il fondo, sentirsi falliti ed essere consapevoli del male che si è fatto a se stessi e a tutto ciò che li circonda… non è facile! Quindi proprio per questo nessuno deve sentirsi in dovere o in diritto di sparare sentenze o giudizi… Io personalmente, odio quelle persone che si credono al di sopra, che si sentono in dovere di ammonire… MA CHI VE L'HA CHIESTO, CHI? Per una volta io vorrei che questa società nella quale mi trovo a vivere provasse un po' a mettersi nelle vesti dei più deboli e di ragionare un po' sulle cose prima di parlare! Detto questo vorrei ringraziare chi ha permesso che questo evento si svolgesse proprio presso il nostro istituto, e i dottori dell' Sert di Casavatore che sono stati molto disponibili nei nostri confronti… infine vorrei ringraziare quei giovani, anche se molto probabilmente non leggeranno mai quest'articolo… Vorrei ringraziarli -GRAZIE PER AVERCI DONATO UN PEZZETTINO DELLA VOSTRA VITA, GRAZIE PERCHE' SO CHE NON E' STATO FACILE PER VOI… GRAZIE PERCHE' CI AVETE DATO LA POSSIBILTA' DI TOCCARE QUESTA REALTA' UN PO' PIU' DA VICINO-, e infine vi auguro un "IN BOCCA AL LUPO" di vero cuore, per il vostro cammino e per chi come voi ha avuto il coraggio di intraprendere questo percorso, e anche per chi questo coraggio non l'ha ancora trovato, e per chi molto probabilmente non lo troverà mai!….GRAZIE! Palmiero Giusy