... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

OMICIDI NEL NAPOLETANO IN POCHE ORE A CAUSA DELLA
CAMORRA...

NAPOLI - Due agguati di camorra a poche ore di distanza l'uno dall'altro hanno fatto tre vittime. Nel primo, a Frattaminore, è stato ucciso il fratello del carabiniere che arrestò il boss Paolo Di Lauro, leader di uno dei due clan che negli anni scorsi insanguinò la città di Napoli. Vincenzo Castiello, 57 anni, era candidato al Consiglio comunale di Frattaminore nelle liste di Forza Italia. Quattro sicari lo hanno freddato nel bar del paese insieme al barista Bernardo Salvato, di 44 anni, incensurato.
Vincenzo Castiello abitava di fronte al bar. Suo fratello Maurizio è un carabiniere del Ros: "E' vero: ho arrestato Paolo Di Lauro e ora vedo mio fratello ammazzato, ma non credo che le due cose siano legate". Straziati dal dolore anche i famigliari del barista ucciso. "Non ha mai fatto male a nessuno", gridavano mentre il furgone con le salme si muoveva verso l'istituto di medicina legale.
Qualche ora dopo, in un secondo agguato a Torre del Greco, è stato ucciso Ettore Merlino, 32 anni, già noto alle forze dell'ordine e ritenuto vicino al clan Ascione. Merlino stava percorrendo via Nazionale a bordo di uno scooter quando è stato raggiunto da due moto con a bordo tre-quattro killer che gli hanno esploso contro diversi colpi di arma da fuoco. Secondo

gli inquirenti, l'omicidio rientrerebbe nella guerra tra clan in corso ad Ercolano e che solo sabato scorso ha registrato l'omicidio di Gaetano Pinto, ucciso nella sua abitazione. Ettore Merlino di recente era stato coinvolto in un altro fatto di cronaca: era stato gravemente ferito in circostanze misteriose da più persone che lo avevano aggredito.

Nove colpi di pistola a Frattaminore. Il raid a Frattaminore risale alle 8 del mattino: in quattro, a bordo di due motociclette e con il volto nascosto da caschi integrali, sono giunti in piazzetta San Maurizio e sono entrati nel bar La Plaza, quello che si trova davanti alla chiesa di San Maurizio, al centro del paese. Hanno esploso almeno nove colpi di pistola prima di fuggire.
E' salito così a 50 il numero delle persone assassinate dall'inizio dell'anno nel Napoletano: quaranta omicidi sono maturati in ambienti camorristici. Solo dall'inizio del mese, le persone uccise sono già sette, con una media di una ogni tre giorni. Russo A. e M.P.
RUSSO TONIA

I RIFIUTI IN CAMPANIA
Grave problema anche dal punto di vista della salute

Montagne di sacchetti per strada, scuole chiuse a causa del rischio sanitario, grosse aree di territorio infestate provocando il marciume di tutto quello che vi cresce sopra, anche i prodotti che noi mangiamo, zone dove l'aria è malsana a causa degli incendi dei cassonetti. In molti paese dell'entroterra napoletano si è decisa la chiusura delle scuole per arginare il rischio di un'epidemia. A gran voce si richiede l'intervento del Governo per contenere un'emergenza diventata oramai drammatica. Lo stesso Presidente della Repubblica Napoletano, ha sollecitato i politici ad intervenire con sollecitudine e invitato i sindaci dei luoghi individuati per lo smaltimento ad essere pazienti e ad attivarsi per offrire ogni appoggio necessario.
In altri posti d'Italia, non si trova neanche una sola carta a terra, qui invece non si riescono a contare i rifiuti depositati. Per non parlare poi delle malattie sempre più diffuse! Ci sono alcune voci che girano, parlano addirittura del rischi serio di colera a causa dei rifiuti che vengono importati. . È possibile che a causa dei

servizi inefficienti di cui disponiamo debba essere penalizzato anche il turismo della nostra regione? Napoli, Afragola, Caserta, Caloria e Fratta, tutte belle città invase dai rifiuti, che sono quasi di più degli abitanti! Abitare in questi posti sta diventando una vergogna e un serio pericolo su tutti i fronti!!!
Il problema dei rifiuti sta rendendo problematico anche il trasporto, infatti in alcune strade i sacchetti sparsi sono dei veri e propri ostacoli per la circolazione, qua e là vengono accesi roghi di spazzatura con grave rischio di inquinamento da diossina. Il problema dello smaltimento dei rifiuti deve essere gestito con la massima urgenza e non basta l'unico impianto di termovalorizzazione in costruzione ad Acerra
Anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte, partendo da regole elementari. Cosa si può fare per migliorare questa condizione ? Innanzi tutto seguire le regole stabilite sugli orari e sulla differenziazione dei rifiuti e poi rendere più efficienti i sistemi di smaltimento quasi inesistenti.
Pietro Secondo