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... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA) |
Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line" Corso teorico-pratico di giornalismo |
Letti
per voi |
N"Và
dove ti porta il cuore", racconta una storia forte e umanissima in
forma di lunga lettera - scandita come un diario - di una donna anziana
alla giovane nipote lontana. Il libro si presenta come un epistolario
che la nonna scrive alla nipote che vive e studia in America per raccontarle
delle sue giornate e per riferirle di luoghi e cose care ad entrambe.
La nonna trova questo sistema per sentirsi vicina alla nipote, anche perché
negli ultimi periodi ha avuto problemi di salute e teme di non poterci
essere al suo ritorno e vuole lasciarle un ricordo di questi mesi in cui
è stata lontana, per farle sentire il suo amore e i sentimenti
provati nei suoi confronti in questo periodo, e le parla del giardino,
della rosa che hanno piantato insieme, quando la nipote era piccola e
aveva curato con tanto amore. Dopo aver letto "Il piccolo Principe"
affascinata dalla storia della rosa e della volpe, furbamente le aveva
chiesto prima una rosa, che era semplice da avere per celare il suo più
grande desiderio quello di avere una volpe. Per la prima era stata accontentata,
per la seconda dovette patteggiare per avere Buck, un cane malridotto
che era stato abbandonato dai suoi padroni, in corsa da un auto. C'erano
voluti diversi giorni di ricerca al canile, perché lei voleva vederli
tutti, prima di decidere e alla fine aveva deciso per il cane più
malconcio, una specie di mostro venuto fuori dall'incrocio di razze diverse. |
facevano
svegliare di colpo in lacrime, la sua vecchiaia scandita dal trascorrere
delle stagioni, e la presente stagione, vissuta insolitudine, in attesa
della fine, ma con la serenità che solo gli anni possono conquistare.
Il romanzo è una riflessione sulla vita, sulla incertezza delle
scelte, sulla necessità di trovare un centro e sulla difficoltà
di farlo. Dal punto di vista linguistico l'autrice si avvale di una narrazione
scorrevole, di una rievocazione delle cose che nasconde la meditazione
sul senso della vita, sul destino degli uomini rappresentati a distruggere
il mondo col il loro incessante cambiamento. Viene rappresentata la paura
del Duemila , della incombente catastrofe (l'arrivo del nuovo millennio
porta con sé un grande sconquasso). Ma l'augurio che si sente di
fare alla nipote e rasserenante: è l'augurio di tempi migliori,
di tempi più interessanti e vissuti con consapevolezza. Il romanzo
si chiude con il celebre invito, di fronte alla scelte, di fronte al bivio,
<<
Non essere precipitosa, siediti e aspetta e nel silenzio
del respiro, ascolta il tuo cuore, poi alzati e và dove lui ti
porta>> |