... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo
 
SGRENA – CALIPARI

Il 4 Marzo 2005, giorno della liberazione della nostra connazionale Giuliana Sgrena, è stato ucciso un agente segreto italiano del Sismi, Nicola Calipari, nome sconosciuto ai più, ma molto apprezzato negli ambienti militari, uomo chiave nella liberazione di altri ostaggi. A liberazione avvenuta una pattuglia di soldati americani ha fatto fuoco sull’auto che trasportava Sgrena e lo stesso Calipari all’aeroporto di Baghdad. Il motivo di quest’agguato da parte degli alleati americani non è ancora chiaro, sembra si sia trattato di un tragico incidente. Gli americani si sono giustificati dicendo che l’auto proseguiva ad alta velocità e non si è fermata ad un posto di controllo dando l’impressione di un’auto terrorista carica di materiale esplosivo.Ciò è stato smentito dalla Sgrena che ha affermato che l’auto si sarebbe fermata a vari check- point e che non avesse superato la velocità dei 40 Km/h. La Sgrena ha affermato inoltre che Calipari durante il trasporto ha effettuato varie chiamate, parlando sia in inglese che in italiano con diversi cellulari, che sono stati poi sequestrati dai soldati americani. Sull’auto sono stati sparati circa quattrocento colpi ma fatalmente uno solo ha causato la morte di Calipari
e due hanno ferito la Sgrena e un altro agente del Sismi. Il feretro di Nicola Calipari è arrivato in Italia il 5 marzo 2005 ed è stato accolto da migliaia di persone con un lungo applauso.

Grande è stata la commozione e l’angoscia nel vedere il corpo che giaceva in una bara avvolta dal tricolore italiano. Una gran parata militare haaccolto con mestizia il corpo del loro collega ed amico. Il Presidente della Repubblica con gesto commosso e solidale ha per lungo appoggiato le sue mani sulla bara quasi volesse abbracciare l’eroe italiano al quale sono stati tributati i funerali di Stato. Quanto è successo è inspiegabile; forse i giovani soldati americani sottoposti ad uno stress continuo hanno agito d’impulso, forse non erano al corrente dell’operazione, ma ciò è strano perché il Calipari non era nuovo a queste azioni. Il Governo ha ottenuto di poter condurre un’inchiesta congiunta con gli Usa nella speranza di far piena luce sull’accaduto. Tutti si aspettano delle risposte capaci di dare un senso al sacrificio del nostro eroe.

GEREMIA VALENTINO

I RACCONTI DI “LIBERI”

Pubblichiamo un racconto che ci ha mandato una nostra alunna. Per il contenuto forte e drammatico riteniamo che possa fornire spunti di riflessione e dibattito.

Francesco è un ragazzo che ho conosciuto questa estate; sembrava carino tanto che, dopo un po’ ci siamo messi insieme.Le mie amiche dicono che nessuno mi ha mai coccolato; nemmeno i miei genitori,e per questo sono fragile e quando qualcuno mi sorride, ci casco subito e m'innamoro sempre dei tipi sbagliati,infatti……Era Agosto,avevo appena compiuto 18 anni;lui tutte le mattine stava in spiaggia con gli amici,invece quella mattina del 4 Agosto stava da solo e si non subito,all'inizio non sapevo cosa

avvicinò facendomi tanti complimenti del
tipo: sei bella come una rosa!….Volevo morire dall'imbarazzo. Era la prima volta che qualcuno mi faceva complimenti simili. Iniziammo ad uscire e dopo un po’ ci mettemmo insieme. L'estate era ormai finita,la nostra storia no! . A dispetto di ogni catastrofica previsione delle invidiose era ormai un anno che stavamo insieme ed io mi sentivo al settimo cielo quando stavo con lui. Nel rapporto con i miei genitori mi sentivo l'eterna incompresa, invece con lui potevo esprimermi liberamente senza aver paura di sbagliare. Poi abbiamo fatto l'amore,