... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA)


Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

 

 
QUANDO LA REALTA' SUPERA LA FANTASIA……………
 
PVi pubblichiamo un racconto inedito scritto, a quattro mani, dai nostri alunni.Se volete, potete inviarci i vostri scritti che pubblicheremo volentieri.
A scuola, un po' di tempo fa per evitare di cominciare a sbadigliare durante l'ora di economia aziendale, chiesi al professore di poter uscire… Non sapevo cosa fare e dopo aver fatto un giro per ogni piano, con l'intento di non tornare in classe, passeggiando per i corridoi, incontrai una ragazza che, in preda alla disperazione, piangeva a singhiozzo! D'istinto mi avvicinai per chiederle spiegazioni. Lei esitò a rispondere, mi disse solo il suo nome "Nancy", le stetti vicino e l'accompagnai in bagno a lavarsi il viso.Da allora siamo diventate buone amiche e sicuramente sarete curiosi di sapere cosa mi ha raccontato…Sarò buona e ve ne parlerò. Lei cominciò così…"Non giudicarmi per quello che sto per dirti, ma devi ascoltarmi e darmi l'opportunità di potermi sfogare, perché non l'ho mai fatto con nessuno".Durante questa estate sono andata in vacanza a Cefalonia, in Grecia, con i miei genitori. I primi giorni furono noiosi, non è divertente passare anche le vacanze con i tuoi a quest'età, fino a quando,in un tardo pomeriggio, passeggiando da sola, in riva al mare, inciampando mi ritrovai tra le braccia di un uomo…. lo guardai negli occhi… fu stupefacente quell'attimo…era proprio come me lo ero sempre immaginato…bruno, carnagione scura, occhi verdi, alto, bel fisico e da lì le mie vacanze divennero FICHISSIME!Si chiamava Nando. Ci furono una serie di incontri, mentre i miei dormivano.Ricordo che ci incontrammo per la prima volta vicino al faro, ero imbarazzata, non sapevo nulla di lui, ma l'istinto mi diceva di fidarmi…e così mentre cominciava a parlarmi delle sue esperienze in amore ci guardammo negli occhi e in poco tempo il suo viso fu vicino al mio e senza accorgermene ritrovai le sue labbra sulle mie! Quella notte parlammo dei suoi innumerevoli viaggi e della mia paura di prendere un aereo, della passione che aveva per gli animali e il mio odio per i gatti, del suo amore per lo studio che lo ha portato a laurearsi in lingue straniere e il mio poco interesse per la scuola e soprattutto per il francese… e fu una fantastica notte d'amore! Passarono i giorni e rimanevo sempre più esterrefatta della sua esperienza che mi faceva paura. Sì, paura dell'ignoto, di quello che non conosco.Per mettermi in imbarazzo ogni tanto dalle sue labbra pendevano parole dolci dette in francese, tipo: " Le fruit des ma passion c'est toi"! Ci furono ripetuti appuntamenti e posso veramente dirti che mi sono innamorata soprattutto della sua maturità! Non so quanti anni avesse, abbiamo parlato di tutto ma credimi mi sono

proprio dimenticata di chiedere la sua età….non è che mi importasse poi così tanto, lo confesso! E purtroppo come tutti i sogni svaniscono anche il nostro finì, arrivati alla fine delle vacanze. Non ebbi il tempo di salutarlo perché i miei non mi diedero la possibilità di baciarlo per l'ultima volta! Mi ritrovai di nuovo qui nella solita città con i soliti amici… era impossibile dire a parole come erano state le vacanze perché avevo capito che quell'esperienza era più grande di me! E cominciò di nuovo la scuola! Non ho raccontato a nessuno della mia indimenticabile storia, mi sono limitata a dire che erano state noiose le vacanze con i miei… ho detto una bugia a tutti! Il 10 settembre e per i successivi quindici giorni non sono andata a scuola perché ero influenzata, e l'unico contatto che avevo con il mondo esterno era il telefono. Alcune compagne, infatti mi mandavano dei messaggi, ma la mia migliore amica mi chiamava ogni giorno. Una volta mi confidò, tra le tante cose, che era arrivato a scuola un nuovo professore di francese che era molto carino, ma era alle prime armi e non riusciva a tenere la nostra classe a bada. Il mio ritorno fu tragico…. Ieri mi divertì tanto e le mie amiche mi fecero la testa come il pallone parlandomi del nuovo prof. che avrei visto domani! Dal loro racconto avevo capito che doveva essere molto affascinante ma che non riusciva ancora bene ad interessare la classe alle sue lezioni…dovevo fantasticare ancora per un po'. Oggi invece vuoi sapere cosa è successo? Era alla fine della 3° ora doveva arrivare francese e al suono della campanella mi sono precipitata fuori in attesa di vedere questo nuovo professore. Da lontano vidi arrivare una persona, identica anche nel modo di camminare, al mio irripetibile sogno estivo…ma non poteva essere veramente lui. Mi svegliai improvvisamente da uno spintone della mia amica che mi disse di entrare in classe. Così mi sedetti al mio posto. Lui entrò ed era in giacca e cravatta. Vidi solo le sue grandi spalle perché ero seduta all'ultimo banco. Poi si è voltato e dopo aver posato le sue cose sulla cattedra si è seduto. Ha cominciato a fare l'appello e dal suo modo di parlare capì che era proprio lui, ma sai quando non vuoi credere ad una cosa, sembra che in realtà non sia successo e rimasi impietrita! Quando è arrivato al mio nome, mi sono alzata, l'ho guardato negli occhi, e sono scappata via. Ho cominciato a piangere e credo che non la smetterò tanto facilmente. Ecco ragazzi e ragazze, questo mi ha raccontato e voi cosa ne pensate? Vogliamo cercare di aiutarla?
SCRIVETE AL GIORNALINO, MI RACCOMANDO!
P.E.B.