|
... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA) |
Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line" Corso teorico-pratico di giornalismo |
|
|
QUANDO
LA REALTA' SUPERA LA FANTASIA
|
PVi pubblichiamo un racconto inedito scritto, a quattro mani, dai nostri alunni.Se volete, potete inviarci i vostri scritti che pubblicheremo volentieri. A scuola, un po' di tempo fa per evitare di cominciare a sbadigliare durante l'ora di economia aziendale, chiesi al professore di poter uscire Non sapevo cosa fare e dopo aver fatto un giro per ogni piano, con l'intento di non tornare in classe, passeggiando per i corridoi, incontrai una ragazza che, in preda alla disperazione, piangeva a singhiozzo! D'istinto mi avvicinai per chiederle spiegazioni. Lei esitò a rispondere, mi disse solo il suo nome "Nancy", le stetti vicino e l'accompagnai in bagno a lavarsi il viso.Da allora siamo diventate buone amiche e sicuramente sarete curiosi di sapere cosa mi ha raccontato Sarò buona e ve ne parlerò. Lei cominciò così "Non giudicarmi per quello che sto per dirti, ma devi ascoltarmi e darmi l'opportunità di potermi sfogare, perché non l'ho mai fatto con nessuno".Durante questa estate sono andata in vacanza a Cefalonia, in Grecia, con i miei genitori. I primi giorni furono noiosi, non è divertente passare anche le vacanze con i tuoi a quest'età, fino a quando,in un tardo pomeriggio, passeggiando da sola, in riva al mare, inciampando mi ritrovai tra le braccia di un uomo . lo guardai negli occhi fu stupefacente quell'attimo era proprio come me lo ero sempre immaginato bruno, carnagione scura, occhi verdi, alto, bel fisico e da lì le mie vacanze divennero FICHISSIME!Si chiamava Nando. Ci furono una serie di incontri, mentre i miei dormivano.Ricordo che ci incontrammo per la prima volta vicino al faro, ero imbarazzata, non sapevo nulla di lui, ma l'istinto mi diceva di fidarmi e così mentre cominciava a parlarmi delle sue esperienze in amore ci guardammo negli occhi e in poco tempo il suo viso fu vicino al mio e senza accorgermene ritrovai le sue labbra sulle mie! Quella notte parlammo dei suoi innumerevoli viaggi e della mia paura di prendere un aereo, della passione che aveva per gli animali e il mio odio per i gatti, del suo amore per lo studio che lo ha portato a laurearsi in lingue straniere e il mio poco interesse per la scuola e soprattutto per il francese e fu una fantastica notte d'amore! Passarono i giorni e rimanevo sempre più esterrefatta della sua esperienza che mi faceva paura. Sì, paura dell'ignoto, di quello che non conosco.Per mettermi in imbarazzo ogni tanto dalle sue labbra pendevano parole dolci dette in francese, tipo: " Le fruit des ma passion c'est toi"! Ci furono ripetuti appuntamenti e posso veramente dirti che mi sono innamorata soprattutto della sua maturità! Non so quanti anni avesse, abbiamo parlato di tutto ma credimi mi sono |
proprio
dimenticata di chiedere la sua età
.non è che mi importasse
poi così tanto, lo confesso! E purtroppo come tutti i sogni svaniscono
anche il nostro finì, arrivati alla fine delle vacanze. Non ebbi
il tempo di salutarlo perché i miei non mi diedero la possibilità
di baciarlo per l'ultima volta! Mi ritrovai di nuovo qui nella solita
città con i soliti amici
era impossibile dire a parole come
erano state le vacanze perché avevo capito che quell'esperienza
era più grande di me! E cominciò di nuovo la scuola! Non
ho raccontato a nessuno della mia indimenticabile storia, mi sono limitata
a dire che erano state noiose le vacanze con i miei
ho detto una
bugia a tutti! Il 10 settembre e per i successivi quindici giorni non
sono andata a scuola perché ero influenzata, e l'unico contatto
che avevo con il mondo esterno era il telefono. Alcune compagne, infatti
mi mandavano dei messaggi, ma la mia migliore amica mi chiamava ogni giorno.
Una volta mi confidò, tra le tante cose, che era arrivato a scuola
un nuovo professore di francese che era molto carino, ma era alle prime
armi e non riusciva a tenere la nostra classe a bada. Il mio ritorno fu
tragico
. Ieri mi divertì tanto e le mie amiche mi fecero
la testa come il pallone parlandomi del nuovo prof. che avrei visto domani!
Dal loro racconto avevo capito che doveva essere molto affascinante ma
che non riusciva ancora bene ad interessare la classe alle sue lezioni
dovevo
fantasticare ancora per un po'. Oggi invece vuoi sapere cosa è
successo? Era alla fine della 3° ora doveva arrivare francese e al
suono della campanella mi sono precipitata fuori in attesa di vedere questo
nuovo professore. Da lontano vidi arrivare una persona, identica anche
nel modo di camminare, al mio irripetibile sogno estivo
ma non poteva
essere veramente lui. Mi svegliai improvvisamente da uno spintone della
mia amica che mi disse di entrare in classe. Così mi sedetti al
mio posto. Lui entrò ed era in giacca e cravatta. Vidi solo le
sue grandi spalle perché ero seduta all'ultimo banco. Poi si è
voltato e dopo aver posato le sue cose sulla cattedra si è seduto.
Ha cominciato a fare l'appello e dal suo modo di parlare capì che
era proprio lui, ma sai quando non vuoi credere ad una cosa, sembra che
in realtà non sia successo e rimasi impietrita! Quando è
arrivato al mio nome, mi sono alzata, l'ho guardato negli occhi, e sono
scappata via. Ho cominciato a piangere e credo che non la smetterò
tanto facilmente. Ecco ragazzi e ragazze, questo mi ha raccontato e voi
cosa ne pensate? Vogliamo cercare di aiutarla? |
|