I desideri dell'anziano

L'anziano disse: "Grazie per aver rispettato i miei desideri"

Desidero - dice l’anziano - che tu mi faccia sentire che sono ancora utile, che non sono solo. 

Desidero restare in casa mia o nella tua.

Desidero che, quando mangiamo, tu parli con me, anche se io a malapena pronuncio qualche parola. Desidero che tu venga a trovarmi spesso nell’ospizio, nel caso che tu sia obbligato a ricoverarmici. Desidero che fu mi ami per quello che sono e non per quello che ho.

Desidero che riempi di gioia e comprensione questa mia ultima tappa.

Desidero che tu non mi prenda in giro per il mio passo incerto o per la mia mano tremante.

Desidero che tu comprenda la mia incapacità di sentire come prima e che, per questo, mi parli lentamente e in modo chiaro, ma senza gridare se non è necessario.

Desidero che tu tenga conto che la mia vita si sta annebbiando e che non mi rinfacci o mi prenda in giro quando inciampo o rovescio la tazza di caffè sul tavolo.

Desidero che tu mi offra un posto sull’autobus e la precedenza sul marciapiede, e che rispetti il mio passo lento nell’attraversare la strada. 

Desidero che tu abbia il tempo sufficiente per ascoltarmi senza fretta, anche se ciò che dico ti importa poco o nulla.

Desidero che tu non mi dica: “Me l'hai già raccontato altre volte”, e che mi ascolti come se fosse la prima volta che senti le mie parole.

Desidero che tu mi ricordi i successi e gli obiettivi raggiunti nella mia vita passata, e che non mi parli dei miei errori e dei miei insuccessi.

Desidero poter sentire la carezza della tua mano sulla mia e ascoltare senza angoscia parole dolci di incoraggiamento: quando sarò alla fine dei miei giorni parlami della misericordia di Dio.

Grazie, mille grazie, per aver rispettato i miei desideri.

Un giorno qualcun altro farà lo stesso per te.