I SEGNI E SINTOMI DELLA FERTILITÀ

L'ovulazione si manifesta in ogni donna con dei segni precisi ed esattamente identificabili: tre sono i maggiori segni indicatori dei giorni fertili:

• la temperatura basale

• il muco cervicale

• le modificazioni della cervice uterina.

Tali segni e sintomi sono il risultato prodotto dagli ormoni; una valutazione diretta del periodo fertile può essere possibile monitorando le variazioni dei livelli ormonali.

La temperatura basale

Durante il ciclo ovarico la temperatura della donna dopo il riposo notturno presenta un andamento caratteristico con due fasi distinte: una di temperatura più bassa prima dell'ovulazione, ed una di temperatura più alta dopo l'ovulazione. Il progesterone, cioè l'ormone prodotto dall'ovaio al momento dell'ovulazione, ha la proprietà di far aumentare la temperatura di qualche decimo di grado. L’aumento della temperatura è segno dunque di una ovulazione imminente o già avvenuta. Misurando tutti i giorni del ciclo la temperatura immediatamente al risveglio (basale) e alla stessa ora, la donna nota che, verso la metà del ciclo, essa si alza di qualche decimo di grado per restare alta fino alla mestruazione successiva. Registrando i valori della temperatura misurata quotidianamente su un apposito grafico è possibile individuare una curva termica. Attraverso tale curva è quindi possibile identificare la fine del periodo fertile.

Il muco cervicale

E possibile individuare l'inizio della fertilità femminile attraverso l'osservazione del muco cervicale. Si tratta di un fluido presente in vagina e ravvisabile sui genitali esterni che viene prodotto dalle ghiandole della cervice uterina, la parte terminale dell'utero che si estende in vagina. Qualche giorno prima dell'ovulazione gli stessi ormoni estrogeni, che fanno maturare l'ovulo, provocano la secrezione del muco cervicale. Questo fluido ha la funzione di nutrire gli spermatozoi e di facilitare la loro sopravvivenza e la loro risalita verso l'utero. L'aspetto, la consistenza e la quantità di questo fluido cambia in rapporto al cambiamento dei livelli degli estrogeni. All'inizio, quando compare sui genitali esterni, il muco è opaco appiccicoso e particolarmente denso, nei giorni successivi invece si fa sempre più fluido, limpido e abbondante. Quando il muco presenta queste ultime caratteristiche l'ovulazione è imminente, ma non appena è avvenuta l'ovulazione la produzione del muco cervicale cessa rapidamente. È quindi possibile identificare l'inizio e l'evolversi della fertilità attraverso l'osservazione della comparsa e dei cambiamenti del muco cervicale.

Le modificazioni della cervice uterina

Si tratta di un segno correlato alle modificazioni che subisce la cervice uterina durante le fasi del ciclo. La cervice uterina è la parte terminale dell'utero, viene infatti più comunemente denominata "collo dell'utero" ed è posizionata nella parte alta della vagina. Essa presenta una apertura centrale (orifizio cervicale) attraverso cui passa il flusso di sangue mestruale dall'utero e attraverso cui passano gli spermatozoi nel loro percorso verso l'utero. La cervice sotto lo stimolo degli estrogeni subisce delle modificazioni di consistenza, posizione e apertura, adatte a favorire il passaggio degli spermatozoi.

Quali sono i Metodi Naturali?

Vi sono diversi metodi naturali. Sulla base dei segni di fertilità che abbiamo descritti sono stati elaborati dei metodi, con precise regole proprie, che utilizzano uno o più segni e sintomi di fertilità combinati insieme. I più comunemente usati sono il Metodo Billings e il Metodo Sintotermico.

Il Metodo Billings:

Questo Metodo si basa esclusivamente sulla rilevazione quotidiana di uno dei sintomi fondamentali della fertilità femminile: il muco cervicale prodotto dal collo dell'utero. La donna può riconoscere con facilità la presenza e i cambiamenti del muco cervicale non solo mediante una semplice rilevazione visiva, ma anche e soprattutto attraverso delle caratteristiche sensazioni prodotte dal muco stesso a livello vulvare. Nella prima parte del ciclo la sterilità è determinata dal Quadro Non Fertile di Base (Q.N.F.B.), ossia situazione di non fertilità riconosciuta attraverso una manifestazione di caratteristiche, relative alla sensazione e al muco, specifiche e peculiari per ogni singola donna. È la donna stessa che deve imparare a riconoscere tale quadro con l'aiuto di una insegnante del Metodo diplomata.

Dalla prima variazione del Q.N.F.B. inizia la fase fertile che si protrae fino al terzo giorno completo dopo il picco del sintomo del muco (per "picco” si intende l'ultimo giorno in cui il sintomo del muco si manifesta anche con una sola caratteristica di alta fertilità: sensazione di bagnato /lubrificato, trasparenza, filanza preceduto da una crescita e da sviluppo regolare del sintomo stesso). Dal quarto giorno dopo il picco, inizia la sterilità post-ovulatoria che si protrae fino alla mestruazione successiva. Riconoscere l'andamento del sintomo del muco è molto semplice: basta osservare e registrare quotidianamente le osservazioni fatte nel corso della giornata su apposita scheda. Il Metodo Billings consentendo l'identificazione positiva della infertilità preovulatoria si rivela di particolare utilità in tutte le situazioni in cui l'ovulazione si verifica con molto ritardo o manca del tutto. Inoltre evidenziando il giorno di massima fertilità del ciclo, può essere di grande aiuto anche per le coppie che ricercano la gravidanza.  

Il Metodo Sintotermico

Questo Metodo si basa sulla combinazione dei vari segni di fertilità: il muco cervicale, la temperatura basale e le modificazioni della cervice uterina. Richiede l'osservazione di tutti questi indicatori e la loro fedele e corretta registrazione su un'apposita scheda. Attraverso tale scheda giorno per giorno è possibile individuare l'andamento del muco, della temperatura e della cervice uterina. Essendo diversi i segni che il metodo prende in esame, l'uno aiuta l'interpretazione dell'altro così che la donna può avere a disposizione almeno due segni per identificare l'inizio della fertilità ed almeno due per individuarne la fine. Il periodo fertile secondo il metodo inizia il giorno della prima comparsa di muco sui genitali esterni. Durante tale giorno sono solitamente ravvisabili anche le prime modificazioni della cervice uterina che diventa più soffice, più alta e dall'orifizio un po' più aperto rispetto al giorno precedente di sterilità. Nei giorni successivi sia il muco cervicale sia la cervice uterina subiscono modificazioni graduali fino a raggiungere un quadro di piena fertilità: il muco si presenta particolarmente fluido, trasparente e filante e la cervice uterina diviene particolarmente soffice, molto alta in vagina e del tutto aperta. Il giorno in cui sia il muco che la cervice presentano queste caratteristiche di massima fertilità, è considerato il giorno del picco dei sintomi, ossia il giorno di massima fertilità, quello più prossimo all'ovulazione. La temperatura basale misurata dalla donna ogni giorno presenta, fino al giorno del picco degli altri due segni, un andamento basso. È subito dopo il giorno del picco che solitamente si innalza di almeno un decimo di grado e rimane alta fino al giorno in cui compare la mestruazione successiva. Dopo tre giorni di temperatura alta, successivi al giorno del picco degli altri sintomi, si considera terminato il periodo fertile. Individuato l'inizio e la fine del periodo fertile attraverso l'interpretazione combinata dei segni e sintomi di fertilità, la coppia che desidera una gravidanza sa che deve privilegiare i giorni di massima fertilità per facilitare il concepimento. La coppia invece che desidera evitare o rinviare una gravidanza sa che in tale periodo deve astenersi dai rapporti sessuali.

I Metodi Naturali sono sicuri?

I Metodi Naturali, basandosi su una precisa conoscenza della fisiologia riproduttiva, sono metodi altamente efficaci per la regolazione della fertilità a condizione che siano correttamente insegnati, correttamente imparati e che siano rispettate le loro regole d'uso. Una recente ricerca sulla loro efficacia effettuata in nove paesi europei ha riportato che il tasso di gravidanze indesiderate in donne che utilizzano i Metodi Naturali è favorevolmente paragonabile a quello dei mezzi contraccettivi più comunemente usati non presentando però i loro effetti collaterali.

I Metodi Naturali presentano dei problemi?

I Metodi Naturali richiedono una buona motivazione per l'uso e costanza nell'osservazione che deve essere attenta e quotidiana per cogliere i segni e i sintomi di fertilità. Questi possono risultare talvolta poco chiari o difficilmente interpretabili; è indispensabile quindi l'aiuto di un insegnante qualificato.

Cosa sono le nuove tecnologie per l'autodiagnosi della fertilità?

Negli ultimi anni la tecnologia biomedica ha indirizzato la sua attenzione alla messa a punto di strumenti diagnostici per uso domiciliare in grado di segnalare l'inizio e la fine della fase fertile del ciclo mestruale. Si tratta di strumenti che possono rappresentare un valido ausilio ai Metodi Naturali in quei casi in cui i segni e sintomi di fertilità destano dubbi o difficoltà di interpretazione o laddove invece si vuole semplicemente integrare tali segni e sintomi di fertilità con ulteriori indicatori a conferma dei primi. Vi sono tre diversi tipi di strumenti tecnologici di ausilio ai Metodi Naturali: strumenti per il monitoraggio degli ormoni, termometri elettronici o computerizzati, strumenti analitici per l'identificazione del muco cervicale o della saliva.

Strumenti per il monitoraggio ormonale

Sono strumenti che, sotto forma di Test Stick urinari, consentono di effettuare test sulle urine per indagare l'inizio e la fine della fase fertile tramite la misurazione dei livelli di alcuni ormoni. Tale misurazione è affidata ad un mini computer che è in grado di rilevare la presenza e la variazione degli ormoni riscontrati. Interessante a tale proposito, risulta un metodo ormonale computerizzato che funziona monitorando i livelli ormonali personali in modo da indicare alla donna i giorni fertili, tenendo conto sia della sopravvivenza dell'ovulo che degli spermatozoi all'interno del corpo femminile. Il sistema è costituito da un piccolo monitor portatile che interpreta e memorizza le informazioni provenienti dai Test Stick. I Test Stick, usa e getta, permettono attraverso una sofisticata tecnologia, la rilevazione nelle urine delle variazioni dei livelli di due importanti ormoni (un metabolita dell'estradiolo (E3G) e l'ormone luteinizzante che induce l'ovulazione). Memorizzando mensilmente tali variazioni, il sistema è in grado di fornire quotidianamente le indicazioni sullo stato di fertilità attraverso l'accensione di spie colorate. Il sistema è di semplice uso: il primo mattino del giorno di inizio delle mestruazioni si premerà il tasto "m" per segnalare al monitor che è iniziato il ciclo mensile. Da questo momento basterà aprire il monitor tutte le mattine, prima di andare in bagno, e vedere quale spia è accesa. SPIA VERDE: giorno non fertile (si accende nella parte iniziale e finale del ciclo); SPIA ROSSA: giorno potenzialmente fertile. Se si accende la SPIA GIALLA è necessario fare il test delle prime urine del mattino perché il monitor ha bisogno di informazioni prima di poter indicare se si tratta di un giorno "verde" o "rosso”. 

Termometri elettronici o computerizzati

Vi sono sul mercato numerosi tipi di termometri elettronici o computerizzati in grado di misurare con esattezza la temperatura corporea e di interpretarla, Sono termometri muniti solitamente di una sonda che misura la temperatura. Il valore riscontrato viene registrato e memorizzato da un piccolo computer che interpreta i valori giorno per giorno e identifica l'andamento della fertilità, o direttamente sul display o attraverso segnali luminosi. [2]

Strumenti analitici per l'identificazione del muco cervicale e della saliva

Sono apparecchi che attraverso l'esame di alcune caratteristiche del muco cervicale o di altri liquidi biologici del corpo della donna come ad esempio la saliva sono in grado di determinare l'andamento della fertilità. Vi sono apparecchi che consentono di aspirare il muco cervicale e di misurare il volume che varia significativamente durante il periodo fertile del ciclo. Altri apparecchi in grado di esaminare gli enzimi contenuti nel muco cervicale che variano in relazione alla fine del ciclo; altri ancora che esaminano il fenomeno della cristallizzazione salivare che avviene se si fa essiccare su un vetrino un piccolo campione di muco o di saliva. Queste apparecchiature richiedono ulteriori ricerche che ne oggettivino l'uso quotidiano.

Come e dove si possono imparare i Metodi Naturali?

Il modo migliore per imparare i metodi naturali è rivolgersi ad un insegnante qualificato. Vi sono insegnanti abilitati all'insegnamento del Metodo Billings ed altri abilitati all'insegnamento del Metodo Sintotermico. Presso i centri di insegnamento dei Metodi Naturali è possibile richiedere una consulenza individuale o di coppia per l'insegnamento dell'uno o dell'altro metodo o per consigli in merito all'indicazione di un eventuale strumento diagnostico tecnologico. Questo libretto fornisce solo alcune informazioni sui Metodi Naturali ma non ha la pretesa di essere un manuale d'istruzione. È preferibile non imparare i Metodi Naturali da autodidatti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i due centri di insegnamento dei Metodi Naturali di maggiore fama del territorio lombardo: il C. A. ME. N (Centro Ambrosiano Metodi Naturali) o il CLOMB (Centro Lombardo Metodo Billings) oppure due associazioni nazionali ed esattamente La Confederazione Italiana dei Centri per la Regolazione Naturale della Fertilità o l'Associazione Nazionale degli Insegnanti dei Metodi Naturali per la regolazione della fertilità “La Bottega dell'Orefice".

presso il nostro C.P.A.C. è disponibile, su appuntamento, un'insegnante abilitata di metodi naturali - Sig.ra Algeri Eliana - tel. 035 299301

I LORO INDIRIZZI:

C.A.ME.N - Via S. Antonio, 5 - 20122 Milano - Tel. 02 58 391 362

CLOMB – Via Tonezza, 7 - 20147 Milano -Tel. 02 40 57 46

Confederazione Italiana dei Centri per la Regolazione Naturale della Fertilità Largo San Nazaro, 1 - 37129 Verona  - Tel. 045 80 12 410

La "Bottega dell'Orefice" - Via S. Antonio, 5 - 20122 Milano -Tel. 02 58 391 365

Strumenti tecnologici per l'autodiagnosi della fertilità già presenti sul mercato italiano:  

[ 1 ] PERSONA (Unipath) è un sistema basato sul monitoraggio dei livelli ormonali nelle urine. Persona è semplice da utilizzare. Leggere attentamente il manuale di istruzioni; per ulteriori informazioni chiedete al vostro ginecologo o alla Linea Assistenza Persona: 02 75 4195 70

[2] BABY COMP

 

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