|
SOFT-AIR CLUB SILENT THREATS FROSINONE |
|
f.a.q (liberamente tratto da www.softairmania.it)
Cos'è
il Soft Air? Soft
Air è un gioco in cui si usano delle "armi ad aria morbida" o
Air Soft Gun (ASG) per divertirsi simulando un combattimento. La
velocità d'uscita di questi pallini è abbastanza bassa da non creare
pericoli ad una persona che sia munita di occhiali protettivi, pur
mantenendo una gittata ed una precisione accettabile. Questo
rende le ASG sicure ed utilizzabili per giochi di guerra simulata. Resta
da decidere se sia uno sport o un gioco. Chi
é un "softgunner"? È
un individuo che pratica softair. Ma,
il softair é legale? Si,
legalissimo. Non esiste nessuna legge che impedisca a dei cittadini di
riunirsi per spararsi e colpirsi a vicenda da pallini di plastica, se sono
d'accordo a farlo. Esistono
ovviamente leggi da rispettare, che non sono comunque "anti-softair":
Seguendo
un minimo di regole di comportamento e usando un po’ di buon senso non
ci sono problemi. Quindi
le "armi" sono solo dei giocattoli, giusto? Non
proprio. Sono definiti dalla legge "dispositivi non atti ad offendere
la persona", e sono equiparate ai giocattoli come vendita e
detenzione. Non
sono però il regalo adatto per il vostro nipotino. Le ASG nascono per dei
bambini un po' più cresciutelli che non si vergognano di giocare vestiti
in mimetica, ma che hanno comunque quel tanto di buon senso da seguire le
regole di sicurezza. Le
ASG non sono adatte per bambini, hanno comunque la potenza da causare
gravi danni agli occhi. Tra l'altro, anche il più economico modello di
pistola a molla costa comunque una cifra abbastanza alta, e necessita di
manutenzione e di un uso responsabile. Sotto i sedici anni sono
estremamente sconsigliabili. Le
ASG sono pericolose? No,
le ASG non sono pericolose, se usate in modo responsabile e con un po' di
buon senso. Il
gioco non è più pericoloso di qualunque altra attività fisica
all'esterno, ma bisogna avere molta attenzione al di fuori dal gioco,
quando si aspetta la fine della partita o quando si rimette nell'armadio
l'ASG una volta tornati a casa. Come nelle armi vere, è in questi casi
che accadono la maggior parte degli incidenti. I
pallini fanno male? Dire
che sono "innocui" sarebbe una balla: i pallini 6BB possono fare
male, ma molto meno di quanto si immagina. Intendiamo qualcosa di simile
ad un pizzicotto ed eventualmente qualche bozzo sulla pelle. Questo
succede a distanze ravvicinate, ossia sparando a meno di cinque - sei
metri: in posti dove la vegetazione é fitta d’estate, una distanza del
genere é abbastanza probabile, mentre in altri campi più aperti si tira
a lunga gittata. REGOLE
DI SICUREZZA
I
pallini sono pieni di vernice, giusto? No,
Affatto. Quello con i pallini a vernice é il Paintball, o Splash Contact,
che usa della biglie da 17mm (.68") in dei "marcatori" che
non assomigliano per niente ad un’arma. Nonostante questo in Italia la
maggior parte di questi arnesi superano il Joule e sono catalogate come
armi comuni, e necessitano del porto d’armi. Quindi i pallini non sono a vernice. E come faccio a sapere chi é stato colpito? Non
lo sai. Ti devi fidare dell’avversario. Alcune volte, in realtà, puoi
vedere i pallini che rimbalzano sul corpo dell’avversario, o sentire il
rumore caratteristico che fanno i pallini sulla stoffa, ma NON PUOI
ESSERE MAI SICURO di avere preso qualcuno, non al 100%. Se si
dichiara, bene, se no mettiti il cuore in pace. Qualunque
squadra, purtroppo, può raccontare litigate furibonde perchè Tizio era
arcisicuro di aver preso Caio, ha visto i pallini eccetera. Sono
discussioni che ti rovinano la voglia di giocare. Capita
anche che a fine partita ci sia quello che spiega pacatamente al gruppo
riunito la presunta mancata dichiarazione di altri giocatori, con tutta la
cronistoria "io ho preso quello, poi mi sono spostato, ed ho visto tu
e quello coll’M16, io sono uscito ed ho preso lui, che però ha fatto
finta di niente....". Altro discorso tipico tra i colpiti é
"Sarà, ma io sono convinto di averlo preso, il terzo...". Tutto
questo si risolve pacificamente, con delle scuse (se é il caso), un
sorriso, un’alzata di spalle. E
se uno bara, o non si dichiara? Manda
in vacca tutto il gioco. Capita talvolta sia negli incontri tra squadre
che "in famiglia", e se come detto sopra la cosa é accettata
come un occasionale contrattempo, quando diventa un abitudine porta grossi
guai. In
un mondo settario come quello del softair, ogni squadra ha la propria
"lista nera" di teams con cui non giocare perché "Sono
tutti degli Highlander": queste liste di proscrizione nascono
soprattutto dalle chiacchiere tra i colpiti. Al 90% sono balle, o comunque
cose occasionali: resta che un coordinamento nazionale decente é
impossibile per questa ragnatela di incomprensioni. Come
é strutturata ed organizzata la partita? Che regole ha? Le
partite sono stabilite poco prima dell’inizio, in cui si definisce
l’obiettivo ed il tipo di gioco, la divisione delle squadre e
soprattutto ci si accorda per le regole base da seguire, che in un gioco
aperto alla fantasia come il Soft Air possono variare ampiamente, fermo
restando il discorso della dichiarazione. Un’accurata pianificazione
della partita significa decidere:
Cos'è
una "gara di pattuglia" o un torneo? Il
succo del discorso è una missione da compiere: una squadra ridotta (6-8
giocatori) armata ed equipaggiata di tutto punto, deve seguire un percorso
più o meno obbligato per raggiungere una sequenza di obbiettivi, che
possono essere bersagli difesi da piccole squadre avversarie, materiali da
recuperare/ riconoscere/ distruggere, informazioni per le successive parti
della partita. A volte i bersagli sono segnalati, altre volte a sorpresa
oppure indicati solo come coordinate geografiche (di solito UTM). Un
torneo medio richiede cognizioni di navigazione con bussola/GPS e
topografia, resistenza fisica, tattica. Il numero dei conflitti (e quindi
i pallini sparati) è limitato, di solito. Molte
squadre organizzano simili tornei, variando il tema base a seconda della
fantasia e delle possibilità: si va da gare relativamente semplici, con
un percorso di 1-2 ore ed un numero limitato di ingaggi, ad operazioni in
vasta scala su più giorni, in diurna/notturna, con bivacchi eccetera. Ad
esempio I Corsari di Genova (forse li avrai visti qualche volta al
Maurizio Costanzo Show…) avevano un elicottero per il trasporto della
squadra da un punto all'obbiettivo successivo.Non sempre per fortuna è
così, molte volte si trovano delle valide soluzioni intermedie,
accessibili ai più, abbiamo conosciuto squadre, che pur partecipando a tornei, non ci sembra
abbiano perso la capacità di GIOCARE, dal punto di vita ludico, e non gli
manca quel pizzico di goliardia, di folle divertimento, che ne fa delle
squadre “domenicarole” d'alto livello. Per
cominciare, cosa faccio? Piccolo
prontuario per chi comincia:
Come
equipaggiarsi per giocare? Quanto costa?
Tirando
proprio al minimo, con una ASG nuova, stai attorno alle 700.000 lire o
poco più. Come
é una partita a softair? La
prima partita è uno shock: ti senti perso. Nessuno ti dice niente, ti
spiega niente: tu segui e zitto, non fare casino. Sbrigati e Aspetta, come
dicono nell’Esercito Americano. Scoprirai che la solitudine ed il fatto
di non sapere mai che stia succedendo ti accompagnerà per tutta la tua
carriera. Non fa paura incontrare l’avversario, spaventa il non sapere:
non sapere se si sta andando avanti o indietro, se quell’ombra lì
davanti è quello che devi seguire o un albero, se il rumore a destra
l’hai sentito o te lo sei solo immaginato. Fa paura essere messo da solo
da qualche parte ad aspettare, per fare un arresto volante contro
l’avversario in avanzata: sei lì fermo, con tutti gli insetti di questo
mondo che ti assaggiano, gradiscono e invitano gli amici. Aspetti, aspetti
ore, aspetti una vita… Nel silenzio, i tuoi pochi movimenti sembrano
creino un rumore esagerato: i cespugli si muovono. No, nessun rumore, le
foglie sono ferme, ma quella piantina non era lì, sono convinto che era
più in là; anche quelle spine laggiù, erano più vicine all’albero.
Scherzi della tensione. Senti una raffica più avanti, altre due: la
coppia davanti a te ha finalmente visto l’avanguardia degli
"altri". Silenzio, tutto finito. Aspetti ancora… Aspetti… Un
fruscio a sinistra: il vento? No, arriva! Un’ombra, avanza veloce. Alla
fine ecco una sagoma. Imbracci, pianissimo, facendo un casino dannato. Non
ti ha sentito? No, avanza ancora. É a non più di dieci metri. Lasci
partire una lunga raffica, lo prendi in faccia. "Preso! ... Ho detto
preso! .. Vaffan...", urla, è il tuo socio, quello avanti a te. Una
raffica da chissà dove, una strisciata di pallini di traverso sul petto:
ahia. Gridi "colpito", ti alzi e ti guardi in giro. Boh? Cerchi
chi ti ha sparato: nessuno. Ti allontani, col fucile sulla testa, mentre
la tua "vittima" bestemmia a mezza voce. Spaventato?
Un po’ rude come inizio? Meglio avvertirti subito: il Soft Air non è
uno sport per mammole, e se non ti regge il fegato ad un po’ di tensione
e all’adrenalina che pompa, datti al modellismo o al giardinaggio. Non
sempre va a finire proprio così, ma è meglio che entri in questo ordine
di idee. Le
partite a Soft Air variano moltissimo: dalle semplicissime operazioni di
attacco e difesa, ad obbiettivi multipli con percorsi obbligati, messaggi
da recuperare lungo la strada etc.. Ti può capitare di tutto,
dall’attacco all’arma bianca ad una postazione impossibile, a
rintanarti in un roveto aspettando, da solo; correre a rotta di collo in
un campo di grano senza vedere più in là di un metro o strisciare
lentamente in un fossetto. Canali, buche, fango, erba, cannibali, nulla è
impossibile: dove c’è terra, c’è gioco. Interessato?
Davvero? Ok, vieni a trovarci; molte squadre offrono tutto quello che ti
serve per provare, dalla ASG alla mimetica. Voglio provare a giocare: a chi mi rivolgo? Moltissime
squadre saranno felici di prestarti un fucile di seconda mano ed un minimo
di equipaggiamento; contatta il club più vicino a casa tua.
|