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I Simpson: non solo un cartone per bambini

 

Dal 1987 a oggi, in oltre 250 puntate, i Simpson ci hanno intrattenuti. In tutto il mondo sono seguiti per la loro originalità, il loro umorismo, i riferimenti alla politica (dove Nixon, Bush sr, Clinton sono spesso bersagliati). I Simpson sono uno dei pochi cartoni non solo per bambini o ragazzi, perchè offrono uno spaccato realistico della vita occidentale, per le vicende mai banali, perchè sono come un telefilm.

Nessuno prima di Matt Groening aveva osato mettere in televisione una famiglia così brutta, sporca, cattiva, ma anche così vera. Homer, il padre, rappresenta l'americano medio: è una caricatura, è ovvio, non voglio mica dire che gli americani sono così stupidi. Ha una incredibile capacità di arrangiarsi, in questo è molti italiano: come dice un suo collega (Frank Grimes), lui la vita la costeggia, fa il meno possibile e in cambio ottiene uno standard di vita che non merita, mentre intorno a lui la gente che sgobba si ritrova in mille difficoltà che Homer schiva. La sua infanzia infelice lo ha segnato: il padre non lo ha amato, la madre lo ha abbandonato quando era piccolo.

Da bambino è sempre stato rifiutato: al liceo, però, conobbe l'affascinante e molto corteggiata Marjorie, meglio conosciuta come Marge, che si innamorò di lui forse perchè era l'unico che da lei non voleva solo... 

Marge, che avrebbe potuto diventare la moglie di un uomo ricco, è ora una mamma e una casalinga: talvolta è frustrata, ma in fondo non è scontenta del suo stato, forse per via del suo carattere paziente.

E' apprensiva con Bart, amichevole con Lisa (forse perchè è l'unica vera amica di Lisa), l'unica che si ricorda di Maggie (all'anagrafe Margareth), mamma e moglie con Homer, trovandosi anche costretta a fermare i propositi e le idee strampalate del marito.

Se si dovesse trovare un vero protagonista, questo sarebbe Bart (o Bartolomeo): diabolico, maleducato, malato di protagonismo, ma anche capace di slanci di generosità. E' un personaggio che ispira simpatia, questo Huckleberry Finn dei nostri tempi.

Su Lisa non posso che dire che è un personaggio meraviglioso, forse l'unico non molto realistico: la sua intelligenza e la sua sensibilità possono non piacere solo a un cinico.

Ci sarebbero decine di altri personaggi da descrivere, ma occuperei tante pagine e forse finirei per annoiarvi. Concludendo, i Simpson sono un capolavoro perchè sono un cartone per tutti: non banale per gli adulti, non volgare per i bambini.