Ermanno Rea
L'ultima lezione
La solitudine di Federico
Caffè
scomparso e mai piú
ritrovato
"Un libro appassionante, di grande suggestione, che ricostruisce
con profonda umanità il meccanismo intellettuale di un "suicidio perfetto"".
Corrado Stajano
Il 15 aprile 1987, Federico Caffè esce di casa all'alba.
Di lui non si saprà piú nulla, nonostante le minuziose ricerche
di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento?
Ma chi era Federico Caffè? Economista "disubbidiente"; teorico
scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi
e clientele; "seduttore intellettuale" tutto dedito all'insegnamento e alla
formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da
cui usciranno uomini che pensavano l'economia non come aggressività
di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire
anche i piú deboli. Ma il 15 aprile 1987 Federico Caffè era
soprattutto, o si sentiva, un uomo solo.
Ermanno Rea ricostruisce con immediatezza e verità il contesto
di una vicenda personale avvolta dal mistero, ma anche un pezzo della storia
recente italiana in cui l'economia ha provato a pensare un Paese diverso e
piú giusto.
Da questo libro è stato tratto il film omonimo di Fabio Rosi,
prodotto dalla Riverfilm in collaborazione con la Rai e interpretato da Roberto
Herlitzka.
Ermanno Rea, nato a Napoli nel 1927, vive fra Roma e Napoli.
Ha collaborato con numerosi quotidiani e settimanali. Presso Einaudi ha pubblicato
Mistero napoletano (Premio Viareggio 1996). Con Fuochi fiammanti
a un'ora di notte (Rizzoli) ha vinto il Premio Campiello 1999.
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