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UN'ALTRA VITA?
di Gianna Curtò

Forse sono stata già

su questa terra,

sotto altre spoglie,

in altri luoghi:

E  mi par perfin

di ricordare:

Correvo a piedi nudi

sul greto di un fiume,

lanciavo sassi nell'acqua,

snidavo granchi,

rincorrevo farfalle.

Col cuore

stracolmo di gioia.

Era un'altra vita

o era tanto tempo fa?

 Gianna  Curtò  da Messina

Marzo
di Aurora Cioffi
doglover2000@tele2.it

E' Marzo.
La quiete
Non è immobile.
Racchiudi nel tuo palmo
Questa poesia, tremula
Come uno specchio d'acqua.
Oh...Portasse in grembo
I colori sì freschi e lucidi
Che destano respiri nostri più ampi
Di cui aspettiamo di scrivere!
Non fermare la mano
Sul foglio,
Pensalo come il mio corpo
In silenzio percorrilo
Segna,prendi pause,componi
le tue parole sulla mia pelle.

"I mesi passano. Questa estate del 1918 è la più sanguinosa e la più greve. I giorni stanno, come angeli d'oro e d'azzurro, inafferrabili sopre la cerchia della distruzione. Tutti qui sappiamo che perdiamo la guerra. Non se ne parla molto, ma siamo in ritirata, e non potremmo più attaccare dopo questa grande offensiva, non abbiamo più nè uomini, nè munizioni. E tuttavia la lotta continua, la strage continua...
Estate millenovecentodiciotto: mai la vita, pure in questa sua così miseranda parvenza ci è parsa più desiderabile di ora: papaveri rossi sui prati intorno ai nostri baraccamenti, lucidi insetti sui fili d'erba, calde serate nelle camere semibuie e fresche, alberi neri e misteriosi nel crepuscolo, stelle e fluire di acque, sogni e lunghi sonni. Oh vita, vita, vita!"
(da "Niente di nuovo sul fronte occidentale",Erich Maria Remarque - suggerita da Laura/Nautikè)

PIOVE
di Daniele Vacchi
 21bobo84@virgilio.it

Piove sul prato e sui fiori
piove su quella lunga striscia
nera
piove sui vetri delle finestre
piove sui poveri uccellini che
hanno le ali pesanti
e volano per trovare rifugio
piove incertezza sui
miei pensieri
piove sugli orti riparati con cura e minuzia
dai
contadini per slavare i loro raccolti
piove sul fumo che irrequieto
esce dai comignoli
piove su questo mondo stanco,
reo solo di ospitarci
piove su questa era di progresso tecnologico e regresso morale
piove
sui problemi che abbiamo paura ad affrontare
piove sulla ragione umana
offuscata dal Re denaro e dalla Regina ignoranza
piove sul troppo
marcio e il poco sano
piove sul vento di salvezza che fischia aiuto e
sostegno
piove sulla nostra indifferenza per il nostro bene
piove e
tutto si ferma e dovremmo fermarci a riflettere
sul perche piove quando
potrebbe esscerci il sole.

(2 /3/2001)



  Un grazie a "Klimt77" per il suggerimento...

Mare Dentro.



Mare dentro.. Mare dentro, senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volontà che fanno vero un desiderio, nell’ incontro.
Un bacio, accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell’ universo.
L’abbraccio più infantile, e il più puro dei baci
fino a vederci trasformati in un unico desiderio
Il tuo sguardo, il mio sguardo, come un’eco
che va ripetendo, senza parole:
più dentro, più dentro,fino al di là del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio,
mentre sempre io voglio esser morto,
perché io con la mia bocca resti sempre impigliato
dentro la rete dei tuoi capelli

 [ tratto dal film Mare Dentro ] 

SENTIMENTI

Le emozioni seguono le maree della vita-  
Come lunghe teorie di uccelli migratori fluiscono sulle rotte delle stagioni-  
Con la certezza del ritorno e l'incertezza degli individui-

bongi@2pagency.it

Bruno Bongi

Un pensiero nella sabbia

Quanti pensieri viaggiano scavando con dito nella sabbia. Ero io che sdraiata a terra cercavo qualcosa. Ma c’era solo sabbia e questo mi lasciava perplessa sconfitta. Ero lì ma non sapevo perché. Era come se fossi sola e tutte le cose che mi circondavano non mi appartenessero. Ma questo è un sentimento infinito e indescrivibile. Però so che sono triste e preferisco non pensarci alzandomi da quei pensieri e facendo finta di divertirmi seppellendo quindi tutti quei pensieri sotto la sabbia.

inviato da: Annalisa

sweet.any@libero.it

Poesie di Stefano Medel

Alberi a Novembre

Alberi
Sguarniti,
spogli,
radi,
come morti,
come braccia
disperate volte al cielo,
i rami
anneriti
dal freddo,
si tendono
all’alto.

Briciole

Briciole
restano
briciole,
degli
anni cari;
tutto
svanisce
e và in fumo;
e devi raccogliere
i cocci;
il futuro,
ti dà
solo,
una possibilità.

California

California,
è il tuo sogno
di stanotte,
ed un faro,
nel buio,
un pensiero,
che ti scalda,
che manda
via
la neve;
California,
i suoi palazzi di vetro;
California,
un
sogno,
un altro
mondo;
California,
sognare
di andare
via
via

Cella

Cella,
una cella
da asceta,
un angolo
dove chiudere
fuori
il mondo;
perderlo,
e ritrovare,
solo
me stesso

Felice

Felice,
con poco,
felice
di camminare,
di fare una passeggiata,
tra gli alberi
spogli,
con la neve
di dicembre;
con le foglie
gialle,
gettate dal vento,
felice
d’un sorriso
innocente
d’un bimbo,
felice
di essere
qui,
di poter
far qualcosa,
felice
e basta,
tutto qui.

Fuga dall'autunno

Sole
Fievole,
freddo
potente,
voglia
di calore,
di scappare,
fare un viaggio,
la sciare,l’autunno,
e le sue foglie
morte,
pallide,

alle spalle.

Poesia di Arcangelo Salvatore Terrana

arcan72@hotmail.com

Sta ricapitando
ma non voglio che accada
Se gli arceri
sono i cupidi dell'amore
che vengano spezzate
le loro frecce
Se la musica
è il cibo dell'amore
che le arpe
cessino di suonare
Se le rose
sono i fiori dell'amore
che tutte le piantagioni
vengano rese aride
Se i sogni
son le coperte dell'amore
cavalcate tra le nuvole
in sella ad unicorni
e abbattete tutti i miei sogni
prima che raggiungano le stelle.

 

Semplicemente bello
roberta.bel@virgilio.it

Semplicemente bello!

Com 'e bello vedere

una persona che vuoi bene

farti un sorriso.

Com' è bello sentire

la sua mano sul tuo fianco

quando sfiorandoti cerca di abbracciarti.

Com' è bello avvertire

il profumo della sua pelle

quando il suo viso si avvicina sempre di più al tuo.

Com'è bello aspettare

il momento più dolce

in cui le sue labbra si poggiano sulle tue

Com'è bello intuire

che anche lui

prova le stesse emozioni.

E' semplicemente bello pensare

che da queste azioni

possa nascere un amore.

 

Poesia di Gianna Curtò (Messina)

Coriandoli

Se fossi molto coraggiosa
ridurrei in coriandoli
il mio atto di nascita
e quello di residenza,
i contratti ed i certificati
che rendono i rapporti umani
così complicati.
Metterei in una valigia
i miei sogni
e questi miei coriandoli.
Mascherata da
donna coraggiosa,
sicura ed indipendente,
senza doveri,
senza vincoli,
senza privilegi
e senza più niente,
me ne andrei per il mondo.
Salirei sul grattacielo
più alto
per lanciare nel vuoto
i miei coriandoli,
colorati e belli.
Pezzettini di una vita
che molte volte,
col pensiero,
ho ridotto in brandelli.
gianna.curto@virgilio.it

Poesia di Pamela

Ostile puo sembrare
quello sguardo perso nella folla,
è intrigante seguire che giri fa
e dove va a cadere intimidito nell'essere notato..
Puo' sorvolare sopra parole incandescenti,
cosi' violente e non desiderate..
Puo' ritornare a sognare
con gli occhi spalancati, imbambolati
a cercare il niente, il vuoto che fa ricordare
ciò che nel silenzio altrui
ci fa ridere e ci fa sembrare pazzi...

Frasi di Marco Bianucci

"La luna non fa a tempo a immergersi nel tepore del mare che il sole
prepotente è già pronto a sorgere."

"Il pensiero di te non sorge e non tramonta, immobile, impassibile, immutato."

"Solo tristezza e grande malinconia della bellezza del passato, lo sgomento del futuro."

Iskra (from : "La neve scura")
contributo di Antonio (Roma).

"Cosa ne farò di quei ricordi così densi e secchi
che affollano di fogli scritti tutti quanti i miei cassetti
cosa ne farò di quelle giornate così vuote e spente
restano sul tuo diario sigarette solamente
che ti fumerai in odiosi giorni d'astinenza
poi le getterai schifata e ti dirai "Mai più senza"
E di me non resterà che tabacco secco e
bruciato che calpesterai senza averlo prima considerato
più che d'un amico di quelle giornate così vuote e spente
restano sul tuo diario sigarette solamente.

ANZIANI

Non parliamo stasera,
stiamocene qui,
sul divano in silenzio.
Stiamocene qui
ad ascoltare il tic tac
dell'orologio
che scandisce i secondi.
I giorni ed i mesi
sono passati così in fretta
che ci siamo illusi
di essere stati
fermi nel tempo.
Ed ora qui,in silenzio,
dopo tutti questi anni
ascoltiamo il nostro cuore
che è rimasto giovane
ed il nostro corpo
con i suoi malanni.
Stiamocene qui
a meditare
sui nostri errori,
a catalogare
gioie e dolori,
a medicare
le nostre ferite
e sperare che
la nostra sera
sia lunga e serena
come
certe sere d'autunno.

Gianna Curtò Magazù da MESSINA
gianna.curto@virgilio.it

inviata da: marika.tesser@teatroleonardo.org

(senza titolo)

Eco di fantasmi invisibili
sembrano uomini
assopiti, distratti, malati d'oro
in letti verdi di cenere
UNA BARA
Ti ho tolto la testa,
mangerai la mia carne;
ho scavato i tuoi occhi,
vedrai più di prima
UNA BARA
Ho tanto odiato
tanto, tanto odio
odio e vendetta
indotti da incontrollati pensieri
UNA BARA
Marionette disfatte
in baracche ammuffite...
Cosa dici dei campi?
Sono verdi e rossi: come a Natale!
UNA BARA
UNA CROCE
UN VIAGGIO
UN GIOCO
UNA BARA

(Marika di Treviso)


Inviate da Ambro
 bloode@tiscali.it

ACQUA

Acqua di voce irrequieta,
leggerezza intensa
di limpida furia.
Incatenata da docili limiti
frammenti d'odio.
Insegue la sua libertà,
si nasconde nella luce.
Instancabile scivola fra le rocce
varcando le barriere del tempo
riflette l'animo dei fiori
che flebili si spezzano
al canto del vento.
Scorre vivace zampillando
da una pietra a un'altra
inondando di piccole lacrime
il mondo attorno



*-LESS

Solo questo?

Iride luminosa cantante al cielo
nenie dolci di fuoco?
Flebili gocce d'istanti vissuti eternamente
nell'attimo di un sospiro
immortali di gioia,
paura, tormento e orrore
nella mia anima

Solo questo?


L'ABBANDONO

Qui sulla mia pelle
È scritto il tuo destino
Gioca ancora solo
E tornerai bambino

Sono triste e scrivo
Tutto è già silenzio
La gente sembra triste..
Questione di un momento..

Ma aspetto la tua mano
E cerco il tuo sorriso
Mai una risposta
che valesse un sogno..

Giorno dopo giorno
nasco, creso e muoio
non ho mai sofferto
e credevo a poco..

La neve cade fitta
sento il tuo profumo..
confuse parole
in bocca quel mattino

Infame traditore
quel sole che s'è sciolto
ora sto piangendo
e dentro è come inverno

Ma tu che sei nel cielo
ricordati di un uomo
che viaggia senza luce
in cerca del passato

Lo sguardo mio si è spento
il sogno s'è spezzato
porta la tua colla
tempo addormentato


NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE

Cos'è questa luce?
Quanto costa il biglietto?
Spero di essere un alieno
quando rinascerò?

Sto perdendo le parole
lei muove i primi passi..
per togliere il mio germoglio

Il silenzio sta splendendo,
questo?
questo violenta il mio fragile cuore.
La quiete?
È il suo tiepido e crudele cielo.

Come polvere?
Come me?
Sarò qui ma non sono vivo...

Sono in gabbia?

Lei si sente nauseata?
Diventerò la pupilla
dei suoi occhi?



SWAN

Cigno delle mie aurore,
fragile cristallo,
sarò sulla luna
per coglierne le polveri

Dimmi anche tu che vedi
quell'orizzonte..
Senza semplicità..

Ti prego ferma il tuo battito
Soffri i torti e, in silenzio,
come una rosa,
occupa la mia mente?

Desiderio senza resa..
Riapri le ferite?

Le parole non servono
La poesia è morta?

anche l'arcobaleno è bugiardo?

Ruberemo a Dio
la parte più bella del suo cielo?

di AMBRO

"Pascoli ricordi"
di Alex W. Didò (Sulmona)

Chiuderai gli occhi,
quando il vento tra i fasti di foglie ballerine,
ci sorprende nei suburbi di rami spogli,
quando il sole ormai prossimo al tramonto,
apre il sipario alle tue vertebre pallide.
I nostri occhi,
tra rampicanti rughe selciate, s'increspano di un vigore nuovo,
e tutto si dispiega nell'abbandono della pelle,
nell'ombra,
nel buio,
solo il colore di occhi lupi,
che accarezzano dolcemente
il giallo argento, di una foto bianco e nera.
Quando rintocchi
di una gotica campana,
il freddo,la rugiada,
si ammucchiano fumanti in un comignolo,
e il tempoche s'accende in ogni cosa,
si accomoda quieto e lieto
il pascolo ricordare.

di Alex W. Didò (Sulmona)

"Pizzico e Favilla"
di  Francesco Massinelli (Santa Lucia Perugia)
 shabbat@tin.it

Questa è la storia di pizzico lesto
che per graffiti finì in un progetto
Pizzica pizzica lui ci restò
e di una favilla s'innamorò.
Lei era fan di tutto graffiti
L'aveva guardato insieme ad amici
L'aveva sentito un poco lontano
ma le piaceva quel look così strano
Diceva che gente, ma guarda che fanno
Ci credono proprio, chissà dove vanno
Pizzico invece era un tipo duretto
Guardava distratto, s'impegnava di getto
Graffiti per lui era una staffetta
per scaldare i discorsi e la maglietta
Proprio un bel giorno
davanti a un bel libro
un profumo intenso
uscì dalla biro
Pizzico lesto si girò
e favilla
la bella favilla
notò e rinotò
Lui era preso dal tanto da fare
Lei da fuori pensava a studiare
Lui si diceva
Ma guarda che tipa
pensa che bello
averla vicina
Ma per timidezza o altro ancora
non una parola girava per scuola
E così un bel giorno, pizzico svelto
schioccò una carezza e divenne di gesso
Favilla chissà
non sorrise divertita
Imbiancò la lavagna
e si pulì le dita
Ma quando vide scritto
Che gioia, che gioia
Capì che Graffiti
Era quello e altro ancora
Con garbo e mitezza
invitò le compagne
a riprendere quel gesso
e metterlo da parte
Ma altri erano i tempi
Nuove le situazioni
Il gesso di adesso
è chiaro di colori

"Germogli di vita"
di  Liliana Landriscina

Germogli di vita
Luci, colori, suoni, amori
sprigionano fuori
da una vita che muore,
che muore per rinascere
da un’arida sterpaglia.
Una fiamma d’amore
riscalda l’orizzonte.
Verdi speranze
colorano d’azzurro
un mare in tempesta.
Raggi di sole
placano un dolore,
un intenso dolore
che attende solo di rinascere,
di rinascere nell’Amore.

Liliana Landriscina

http://lilly63.altervista.org

Poesie inviate da Eddy
n.1

Echeggia dovunque-
dal cielo nuvoloso anche la sera
bella come l'acqua la sera
nel buio non c'e' nessun rumore di mobilita'
tu l'animo vuoi che sia pieno
parla solo in un unica parola: zitto,zitto,zitto...
echeggia ovunque-
non ora sara' la mia fine
lasciami cantare...ti odio!
sei il peccato di me stessa
mente,ragione,corpo,meditazione
quanti nomi diversi tu rivesti del tuo nero colore
Il mio cuore è un luogo popolato
la mente strega
la ragione è mobile
il corpo sangue che muove battiti d'ali
meditazione che danza
...ma echeggi ovunque-
illegittima solitudine !

n.2

Come una pianta sei
sospesa al tempo che fa'
come stilla del probabile.
Edifichi l'amore in vetta
cullandolo al tempo che ti rimane
al mondo che hai creato
le catene che ho nascoste in un angolo,sono
sospese ad un filo
il mondo che non vorrei...

n.3

Sensi di tutti gli attimi
scorgere devo
non vedere tetro avere fiducia
Tramutare in luce la liberta' che ti ho dato
la vita mi limita al breve giro
con una carezza una volta tanto
Come pale di un mulino
è la nostra storia
che ruota a ritroso nei desideri
 

Poesia inviata da Laura (capo d'orlando - me)

Amore
Sognato, vagheggiato:
letto in mille parole
tra vecchi libri e nuove canzoni.
A volte nascosto, proibito;
volgarizzato sui cartelloni della pubblicità.
Sempre presente...
tra l'inferno di polvere e cemento della città,
nelle campagne assetate dalla calura estiva.
Atteso, intravisto in volti di passaggio,
in segni vuoti e dolorosi
in gesti comunque importanti.
Finalmente posseduto:
nell'intensità del tuo sguardo,
nel calore delle tue mani,
nella dolcezza delle tue parole.
Alimento vitale delle mie giornate,
colore per ogni attimo vissuto

Alcuni testi di canzoni scritte da Chiara "Luletta" di Salerno

CANZONE 1

In inglese:

If I could realise my dream,
To meet you
To be with you
If I could fly in your fantastic world, with you
RIT. I want to be with you,
I want only you
I need you
In every moment, in every second
For every tear that falls from this endless sky
For every star, every grain of sand of the sea

If I could stop back the time at that day
To steel fell the emotion of be with you.
RIT. 'cause I want to be with you
I want only you
I need you..
In every moment
In every second
For every tear that falls from this endless sky...
On us.... for us...
I’ll remember you in my life...forever..
 

In italiano:

Se potessi anche solo x un attimo
Realizzare il mio sogno:
Incontrarti, stare con te
Se potessi volare x un po' nel tuo mondo fantastico, con te
RIT: voglio stare con te
Voglio solo te
Ho bisogno di te
In ogni istante
Ogni momento
Per ogni lacrima che cade da questo cielo infinito
Per ogni stella ogni granello di sabbia del mare...

Se potessi fermare il tempo indietro a quella sera
Per provare ancora una volta l'emozione di stare con te
Perché...
RIT voglio stare con te
Voglio solo te
Ho bisogno di te
In ogni istante
Ogni momento
Per ogni lacrima che cade da questo cielo infinito
Su di noi...per noi..."
 

CANZONE 2:

There are a lot of things
That you don't understand
Nothing I can do
I can only wait
Wait for a new illusion
For a new dream of you
In my life there is a man
I don't know who
I don't know when I'll meet him
But I know that a day
A wonderful day
Rit: My heart will fall in love
With another heart
I'm sure that someone has got this heart
My heart will fall in love
With another heart
I'm sure..someone has got this heart

I want to tell you a thing
Some words that come from my heart
If you don’t want to listen me
You can go away
But you can't go out of my heart
'Cause you are part of me
If you want to let me alone
I'll be very sad
But I know that a day

Rit. my heart will fall in love
 With another heart
I’m sure that someone has got this heart
My heart will fall in love
With another heart
I'm sure..Someone has got this heart
....................................................
I'm sure..someone has got my heart
 

CANZONE 3

Cos'è l'immenso
Cos'è l'infinito
Un mare senza fine
Che tocca un cielo blu
Lo sguardo si perde nel vuoto
Il sole al tramonto
Il riflesso nei tuoi occhi
Un mare di malinconia
E guardo questo cielo arcobaleno
Che accarezza il cuore nel profondo
Un mare di gioia e di tristezza avvolge l'anima
Gli occhi ancorano fissi guardano il mare
Il mare blu come il cielo
Sono ancora libera di volare con la fantasia
Nessuno mai potrà fermare il mio cuore
Nessuno mai dirà cosa è amore...

Poesia inviata da Paola e Marta - Torino

Volare via da me stesso,
come un uccello migratore,
da questo roveto, da questo malessere,
da questo perenne dolore
 

Poesia di Manuela-Lola (da Valladolid-Spagna)

23/12/2001

Per i bambini del mondo, per un Natale di amore,
per la prossima voce che si sveglierá....

Se guardassimo il mondo
con gli occhi di un bambino,
senza distinzioni, né deviazioni,
non ci sarebbero macchie indelebili di dolore e rancore....

Se camminassimo per il mondo
con il passo di un bambino,
lentamente e senza tanta fretta di arrivare,
non ci sarebbero uomini mangiatori di uomini....

Se toccassimo il mondo
con la mano di un bambino,
suavemente ed innocentemente,
non ci sarebbero impronte giganti di odio e di guerre che fanno morire troppo in fretta,
né madri e né orfani che seppelliscono il loro cuore
al lato di un mucchio di case sbriciolate e di campi senza fiori....

Se ognuno di noi
conservasse solo una piccola parte del suo essere fanciullo,
non ci sarebberoo bambini costretti a crescere troppo in fretta,
a far parte di un mondo, in cui non gli é permesso ridere,
in cui una carezza é come acqua nel deserto,
in cui la vita quotidiana é un' eterna lotta alla sopravvivenza,
in cui la gente chiude gli occhi e preferisce non vedere,
perché cosí tutto sembra piú semplice....

Io ti apro il mio cuore, le mie braccia, la mia casa, figlio del mondo,
e grideró tutta la notte a squarciagola e senza respiro,
fino a che una sola voce si svegli e ascolti il tuo pianto
ed inizi a gridare per svegliare un'altra voce,
e un'altra ancora....

Per poi cantarti tutti insieme la ninna nanna che tanto aspettavi,
per farti nascere di nuovo,
per regalarti la convinzione che la terra intera non ti ha dimenticato,
che questa vita, anche per te,
sará un'eterna emozione!
 

Poesia : la pioggia
contributo di Elenia di Firenze
 

Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia?
Qualche volta hai seguito il volo di una farfalla?
O osservato il tramonto del sole?

FERMATI. NON BALLARE IN FRETTA
IL TEMPO E' POCO. LA MUSICA NON DURERA' A LUNGO

Vivi ogni giorno sempre di corsa?
Quando ti domandi chi sei, ascolti la tua risposta?
Quando il giorno finisce e ti sdrai sul letto,
ti assilli con 1000 pensieri?

FERMATI. NON BALLARE IN FRETTA
IL TEMPO E' POCO. LA MUSICA NON DURERA' A LUNGO

Le tue giornate passano freneticamente?
Qualche volta hai detto al tuo bambino " lo faremo domani "
e nella tua apatia non hai vista la sua tristezza?
Qualche volta per mancanza di tatto hai lasciato che
un caro amico morisse senza averlo chiamato per dirgli " ciao " ?

FERMATI. NON BALLARE IN FRETTA
IL TEMPO E' POCO. LA MUSICA NON DURERA' A LUNGO

Quando corri troppo in fretta per raggiungere qualsiasi
luogo, ti perdi la metà del divertimento per arrivarci?
Se sei preoccupato, se corri per tutto il giorno, è come
se gettassi la tua vita nel cstino.
La vita non è una corsa,
ma va vissuta e assaporata con calma.

ASCOLTA LA MUSICA PRIMA CHE LA CANZONE FINISCA.
 

Libertà
di Renato Zero, contributo di Luca-Zerolandia

Libertà
...a questo punto, l'ispirazione non poteva non nascere che dal sano istinto
di difendere un prezioso bene: LA LIBERTÀ.
Una libertà oggi più che mai dimenticata...
Una libertà pulita, essenziale.
Libertà è sorridere senza essere fraintesi.
Libertà è raccontarci i nostri complessi e le nostre perplessità.
Libertà è vincere la paura di non essere più liberi di raccontarci.
Libertà è un ragazzo che può cadere in errore senza essere condannato.
La libertà é un bambino che non è mai invecchiato.
La libertà, infine è in chi ti lascia respirare, impazzire, amare, in chi ti fa sperare che c'é ancora
vita, che si può continuare.
E se la libertà è minacciata... la ragione è troppo spesso dentro di noi:
nella VIOLENZA e nella crudeltà che ci sorprendono senza più un gioco da giocare
nei prati dove non corriamo più.
Tregua!!! Chiediamo tregua... chissà che domani non sia troppo tardi!!!
(Renato Zero 1980)

Sempre vicino
poesia di Marta, Verona

 Sempre vicino,quando appoggio la testa all'indietro sul mio passato
 e guardo in alto socchiudendo gli occhi
 assaporando l'aria fresca,quasi vera sulla pelle.
 Sempre vicino,quando poi mi giro di lato
 e osservo questi riflessi di luce ridenti
 a partire dall'acqua dolcemente silenziosa
 e poi più in su,tra gli spazi densi di pensieri
 che distanziano le foglie e le nostre esistenze.
 Sempre vicino,adesso che si sovrappongono schegge di vita
 che credevo perse per strada.
 Emozioni,paure,speranze, scene già vissute e altre ancora da vivere.
 Cosa succede?Non ricordo la parte..non so come muovermi in questo teatro
 Non so cosa stia accadendo..forse mi devo solo svegliare.
 Sempre vicino,anche adesso che il tempo scorre  e non mi stanco di
 rimanere qui.
 Sempre vicino,come il sole che continua a scaldarmi e a non lasciarmi
 sola.
 Anche se non so se sono tua amica...però tu sempre vicino
 anche se penso troppo poco a come stai realmente.
 Ma lo sai che ti porto sempre con me in quella stanza.
 Lì, alla fine del corridoio, si accumulano solo bei pensieri,emozioni e
 ricordi
 e rimangono rinchiusi in quel silenzio ed è una magia.
 E se quello è un posto speciale tu non puoi che esserci.
 Sempre vicino e forse io poco vicina
 perchè preoccupata di non averti così
 perchè ho paura di essere lasciata sola.
 Ma tu sempre vicino,anche quando piango e sto male.
 Solo tu sai com'è possibile raccontarsi le emozioni
 solo tu sai com'è possibile essere amici come noi.
 Sempre vicino,per ridere,per scherzare,per pensare.
 Sempre vicino,per ricordare,sperare e sognare insieme.
 Sempre vicino:in questo segreto così bello
 un'amicizia lontana ma vicinissima.
 

L'ALBERO DEGLI AMICI
contributo di Elenia di Firenze

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro destino.
Alcuni percorrono il nostro cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare,gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo AMICI ma ce se sono di molti tipi.
Il primo che nasce è il nostro Amico Papà e la nostra Amica Mamma, che ci mostrano cos'è la vita.
Dopo vengono gli Amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affichè possano fiorire come noi.
Poi ci sono quegli amici chiamati Amici dell'Anima, del Cuore.
Sono sinceri, sono veri.
Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici.
A volte uno di questi Amici si istalla nel nostro cuore e allora lo chiamiamo Innamorato.
Egli dà la luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi.
Ci sono anche quelli di passaggio, talvolta una vacanza, un giorno, un'ora.
Essi collocano un sorriso sul nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici che stanno distanti, quelli che stanno "nelle punte dei rami" e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va , l'autunno si avvicina e perdiamo alcune nostre foglie; alcune nascono l'estate dopo e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostra radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, Pace Amore Fortuna e Prosperità oggi e.......sempre.....semplicemente perchè ogni persona che passa nella nostra vita è UNICA.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di Noi.
Ci saranno quelli che prendano molto, ma ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che
due anime non si incontrano per caso.