La storia del grande Moustache
un piccolo cane di razza "barbone" divenuto eroe

Moustache é stato più volte ricordato per il suo coraggio senza pari. Tutti sappiamo che ogni cane difende il suo padrone e la sua casa con sprezzo della propria incolumità, ma Moustache giunse fino a combattere per il suo paese.

La storia narra che egli nacque in Normandia verso il 1800. Giovanissimo si unì, di sua propria iniziativa, ad un reggimento di granatieri francesi e partecipò a numerose campagne, tra cui le battaglie di Marengo e Austerliz. in un'occasione, essendo stato il suo reggimento sorpreso dagli Austriaci egli riuscì a dare l'allarme in modo così immediato, che il reggimento fu in grado di respingere il nemico e di sfuggire al pericolo. Per questa impresa gli fu conferito un collare decorato, e fu arruolato con la razione giornaliera di granatiere.

Durante la battaglia di Austerliz, il portabandiera del reggimento fu tagliato fuori dal grosso dell'esercito e circondato dal nemico. moustache si lanciò all'attacco tentando di difendere il soldato, il quale benché ferito, cercava di conservare la bandiera. Una scarica improvvisa uccise il soldato e disperse il nemico. Destramente, Moustache riuscì a raccogliere l'insegna e a raggiungere con essa il reggimento.

Più tardi fu ancora con l'esercito in Spagna, dove perì nella battaglia di Badajoz nel 1811. Fu sepolto sul campo di battaglia, con il suo collare e la sua decorazione. Sulla sua tomba fu eretta una lapide che recava inciso: " Qui giace il coraggioso Moustache". Alla fine della guerra gli spagnoli distrussero la lapide e bruciarono il corpo.

Vale la pena di riportare questa storia, per confutare la tesi che vuole il barbone come un cagnolino da signora e da salotto. Un'interessantissima incisione del periodo 1811 ci mostra Moustache acconciato col taglio chiamato "Continentale", perfetto in ogni dettaglio ed identico a quelli che si possono vedere esposti oggi, eccezzion fatta per la coda, che è più lunga, ma che inalbera un gonfio ponpon di perfetto stile.