Le chiese di Cortona ___ (prima parte)  
Cod. M83-18
Disegno a china
di L.Fiorenzoni
11/09/82
Collezione
privata
Le annunziano da lontano le sagome delle cupole e dei campanili con varietà di forme e di dimensioni; e il benvenuto al visitatore, sulle pendici meridionali del colle, lo dà proprio la Chiesa di S. Maria delle Grazie , capolavoro del Rinascimento e che costituisce l'opera architettonica più famosa di Cortona.
(Vedi "I dintorni di Cortona")
Ma essa é preceduta e seguita nel tempo da altre chiese grandi e piccole le quali a volte dominano maestose sui caseggiati circostanti, a volte invece si confondono con questi per rivelarsi d'improvviso con armonia impreveduta di linee o per originalità di concezione.
La fisionomia della città é caratterizzata verso oriente dalle masse grandiose e mistiche insieme degli antichi monasteri di clausura, in successione ascendente verso la Basilica di S. Margherita e il Convento dei Francescani.
S. NICCOLO'
 
Come fusione fra architettura ed ambiente, costituisce uno dei modelli più validi e più suggestivi della Città. La chiesa con i portici é del sec. XV e nel 1440 divenne sede della Compagnia di S. Niccolò fondata da S. Bernardino da Siena. L'interno fu rimaneggiato in epoca barocca.
Sull'altare maggiore, é sistemata la celebre tavola di Luca Signorelli (sec. XV) dipinta da ambedue le parti; sulla superficie frontale "La deposizione della croce" con il potente gruppo del'angelo che sostiene il Cristo; sul retro, un assorta composizione con Madonna in trono e gli apostoli Pietro e Paolo Sulla parete di sinistra, affresco anch'esso del Signorelli con Madonna e Santi. A destra dell'ingresso, acquarello di Gino Severini (1883-1966) con figura di s. Niccolò.
Disegno a china
 
Presentazione Mostra
 
1-19 agosto 1983
 
"Club d'Arte"
Luca Signorelli
Cod. M90-20
 
Acquerello
di L.Fiorenzoni
 
12/08/89
 
30x50 cm
 
Opera disponibile

S. MARCO

La chiesa consta di due ambienti sovrapposti. costruita alla fine del Cinquecento, fu rifatta nel sec. XVII in forme barocche. Dei due ambienti quello inferiore, con panconi di notevole rilievo alle pareti, conserva anche caratteristiche rinascimentali. Esternamente, sul lato verso la Val di Chiana, campeggia un grande mosaico raffigurante S. Marco, patrono di Cortona, eseguito da Gino Severini nel 1961.
Cod. M90-21
 
Disegno
a china di
L.Fiorenzoni
 
11/09/82
 
Opera
disponibile
Proseguendo, sulla destra sui apre una delle antiche porte della città, "Porta Berarda", attraverso la quale Santa Margherita entrò per la prima volta in Cortona per iniziare la sua vita di penitenza. il seguito della strada é scandito dalle edicole della Via Crucis con i mosaici di Gino Severini , che si susseguono fino al piazzale antistante il Santuario di S. Margherita.

S. MARGHERITA

Un oratorio fatto costruire dalla penitente francescana e dedicato ai santi Basilio, Egidio e Caterina, preesisteva sul luogo della Chiesa attuale. Margherita morì nel 1297 e subito in onore di Lei s'innalzò un tempio più grande su progetto di Giovanni Pisano e con affreschi di scuola senese.
Cod. M90-22
 
Disegno
a china di
L.Fiorenzoni
 
9/09/83

29x42 cm

Opera
disponibile
Attraverso i secoli l'edificio subì numerosi rimaneggiamenti, fino a che, fra il 1858 e il 1897, venne quasi completamente rifatto. Delle antiche strutture architettoniche permangono il rosone della facciata, il campanile
(sec. XVII) e le mura esterne del coro. Il corpo della santa é visibile sull'altare maggiore. Il rivestimento in argento massiccio dell'urna che la racchiude, fu disegnato da pietro berrettini (sec. XVII). Sull'altare a destra il Crocefisso che, secondo la leggenda parlo alla Santa, é opera lignea duecentescadi intensa drammaticità.
Sulla parete a sinistra dell'altare maggiore, il sarcofago in marmo, con la figura giacente della Santa, già, per la
sua bellezza, attribuito a Giovanni Pisano, é invece opera (1362) di Angiolo e Francesco di Pietro, scultori
cortonesi residenti ad Assisi. Dal piazzale ntistante alla Chiesa si ammira uno splendido panorama della Val di Chiana, inoltre i monti Amiata e Cetona e il Lago Trasimeno.
S. CRISTOFORO
 
Chiesa molto antica, col bel camanile a vela, svettante sopra un oratorio rinascimentale. Edificata in parte su resti etrusco-romani, risulta consacrata nel 1192. Contiene affreschi notevoli del sec. XIV e XV. E' la parrocchia del "Poggio", uno dei quartieri più caratteristici, sotto l'aspetto coloristico-architettonico, della città.
Cod. M83-19
 
Disegno a china
di L.Fiorenzoni
 
29/08/82
Collezione
privata
Cod. M83-20
 
Disegno a carboncini
di L.Fiorenzoni
 
22/09/81
 
38x56 cm
 
Opera disponibile
Cod. M83-21
 
Olio su cartone
di L.Fiorenzoni
 
26/11/82
 
30x40
 
Opera disponibile