Fattucchieria Egiziana

La più antica delle tecniche tradizionalmente associate alla stregoneria e alla fattucchieria comunemente usata nell'Antico Egitto è "la magia delle effigi".

Magia dell'Acqua

Un'antica storia egiziana, fatta risalire a prima del 3.000 a.C., racconta di un certo Abaaner, un ufficiale che si trovava molto in alto nei favori del Faraone e che era esperto nella magia delle effigi. Avendo scoperto che sua moglie lo aveva tradito con un soldato, Abaaner fece una piccola effige di cera di un coccodrillo, lunga appena sette spanne, e pronunciò su di essa un incantesimo. Quando il soldato scese a fare un bagno nel Nilo un servo, seguendo le istruzioni di Abaaner, lanciò l'effige nel fiume. Immediatamente questa si trasformò in un coccodrillo vivo di grandezza naturale, che afferrò fra le fauci il soldato e lo trasportò sul fondo del fiume.

Racconti sulla magia delle effigi sono frequenti in tutta la storia dell'Antico Egitto e non è a caso che Nectanebo II, l'ultimo Faraone, fosse ritenuto un adepto di quest'arte sinistra, che utilizzava perfino per i combattimenti navali. Vestito da mago, Nectanebo soleva fare modellini di legno delle sue navi e di quelle dei nemici e le faceva galleggiare, complete di ciurme di pupazzetti, in una grande vasca d'acqua. Poi pronunciava parole magiche, e allora, narra uno scrittore greco, "i pupazzi prendevano vita e le navi attaccavano battaglia". Con opportuni accorgimenti Nectanebo faceva in modo che le sue navi "sgominassero il nemico e colassero a picco le navi nemiche sul fondo della vasca, al modo in cui, nello stesso tempo, le sue vere navi facevano sprofondare effettivamente la flotta nemica negli abbissi del mare".

 

 

 

 

Al pari di quelli di Thot, dio della sapienza, e del demone Tifone-Set, i favori del dio cinocefalo Anubi erano molto ricercati dai maghi greci ed egiziani.

 

 

 

 

 

 

Il mostruoso dio della fattucchiera

Il dio cui si riteneva che i negromanti egiziani fossero debitori, per la loro sinistra conoscenza delle tecniche di fattucchieria era Set. Lo si è identificato anche con Satana, ma il nome di quest'ultimo deriva dalla lingua ebraica, non da quella egiziana.

Sembra che in origine Set fosse il dio di una popolazione meridionale che era stata conquistata dall'Egitto del Nord in tempi molto antichi. In un primo momento sembra che sia stato venerato da conquistatori e conquistati, ma man mano che passavano i secoli acquistò una reputazione sempre più sinistra. Lo si riteneva l'uccisore del dio della fertilità, Osiride, oppure il guerriero traditore che aveva accecato Horus, il dio egiziano della guerra, o ancora il protettore della causa dell'Assiria, della Persia e di altri invasori stranieri.

Al tempo di Nectanebo, Set era stato identificato con Tifone, il dio-mostro della mitologia greca, e come Set-Tifone fu una figura predominante nei papiri magici di epoche più tarde. Nelle formule magiche invi indicate Set è mostrato in maniera notevolmente simile a quella in cui il Diavolo veniva rappresentato dalle streghe, in un'epoca più tarda.

Talismani protettivi e amuleti, consacrati e dotati di poteri mistici da sacerdoti e fattucchieri, erano tenuti in grande considerazione nell'Antico Egitto.

Questo era destinato a proteggere contro creature nocive.

 

 

 

Note di copyright: Queste notizie e le relative immagini sono tratte dal Libro "IL LIBRO COMPLETO DELLE STREGHE E DEI DEMONI" di FRANCIS X. KING, © copyright The Hamlyn Publishing Group Ltd 1987,  © 1988 Gremese Editore s.r.l., Fotocomposizione Esseffe - Roma.

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© 2002 Sara Rinaldo

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