ANUBI: Il Signore della Vita Ultraterrena

Generalmente Anubi è descritto come un cane accucciato o uno sciacallo, ma in alcune rappresentazioni è un uomo con la testa di cane o di sciacallo. Il suo abito è scuro come la morte o la fertilità della terra. In alcune storie egli è il figlio che la dea Nefti concepì durante un legame con Osiride, marito di sua sorella Iside. Anubi sarebbe poi stato adottato dalla stessa Iside come figlio proprio. Gli speciali poteri di guarigione di Anubi fanno di lui il soccorritore di coloro che sono in stato di incoscienza o anestetizzati e un'affidabile guida per i ciechi. Egli protegge chi non è in grado di vedere per impedimenti fisici, per innocenza o per scarsa conoscenza del mondo. In questo modo egli offre la sua guida e la sua protezione ai viaggiatori e porta la salute ai sofferenti. Il suo colore è il rosso mattone.

 

Il Guardiano Anubi

Anubi era il guardiano dei defunti e degli imbalsamati. Egli proteggeva i corpi mummificati dalle forze malvagie e poteva fornire una guida all’anima. I corpi dei sovrani erano imbalsamati in nome di Anubi e in alcune cerimonie un alto sacerdote indossava la maschera di uno sciacallo e agiva come rappresentante del dio. Si riteneva che Anubi purificasse il corpo con unguenti e lo cospargesse con olii prima di avvolgerlo nel lino e vigilarlo nella camera funeraria. La sua immagine appare frequentemente sulle pareti delle tombe ed è dipinta sui feretri. Nonostante sia associato alla morte, Anubi è nell’insieme una figura benigna. La fede degli Egiziani nell’aldilà dava grande conforto sia a coloro che meditavano sulla propria mortalità fisica sia a coloro che vi erano entrati in contatto a seguito della perdita di un amico o di un familiare. Anubi è il protettore del mondo del conscio e dell’inconscio e aiuta nella ricerca della propria interiorità. La sua autorità è comprensiva, paziente, stabile, fidata e forte. Questa magica divinità incarna anche il divino buffone che porta allegria e buonumore per annientare ogni gravame del cuore e trasformare ogni pesantezza nel benefico suono della risata.

 

La Camera del Giudizio

Gli Egiziani ritenevano che Anubi avesse molte doti speciali e benigne. Egli aveva il compito di guidare lo spirito nella Camera del Giudizio e di pesare il cuore del defunto in presenza di Osiride e di una commissione di quarantadue divinità. Il suo ruolo era quello di esigere il cuore e regolare i piatti della bilancia in modo da poter fare un resoconto della sua integrità. Egli avrebbe anche liberato il re defunto dalle restrizioni mortali in modo che questi potesse prendere posto fra gli dei. Il proprietario di un cuore onesto veniva condotto da Anubi per giusto diritto al trono di Osiride.
La fede degli Egiziani nell’immortalità di un re morente può anche aver aiutato a mantenere un livello di stabilità politica precedentemente e successivamete alla morte del faraone. Riponendo fiducia in un protettore-guida che si prendeva cura del defunto durante il suo viaggio, si sarebbe infatti creato un senso di pace e di stabilità.

 

I Cani del Deserto

In molte culture il cane è visto come l’animale della fedeltà, della protezione e della guardia. I cani sono tradizionalmente animali gregari, con un forte senso della gerarchia nell’ambito del branco. E relativamente facile addomesticarli e la loro lealtà al branco è facilmente trasferibile al gruppo umano. In questo senso essi non sono diversi dagli esseri umani preindustriali che dipendevano da un clan o da una comunità per sopravvivere, e ai quali una buona dose di lealtà personale era dunque essenziale. La figura di Anubi, probabilmente basata sullo sciacallo, spazzino del deserto, era ritenuta la guida delle molte anime inumate nei cimiteri sulle rive occidentali del Nilo. Quale migliore guardiano per i sepolcreti dell’Egitto di un divino sciacallo che potesse respingere le indesiderate attenzioni dei cani mortali del deserto?

 

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© 2000 Sara Rinaldo