Sito Personale di Piero Strobino - Cardé provincia di Cuneo

Piero  Strobino

I  miei  "hobbies"

 

 

 

  I miei hobby sono sempre stati molteplici, ma sono cambiati per ordine di importanza col passare degli anni. Da giovane l’hobby principale era il calcio che ho praticato a livello dilettantistico per diversi anni, prima come calciatore (16 campionati tra Iª categoria e Promozione) e poi come allenatore (10 anni tra 1ª e 2ª categoria). Mi pare però opportuno precisare che ai tempi in cui giocavo c’erano 3 categorie in meno, quindi la Promozione, ad esempio, potrebbe essere paragonata come minimo alla Serie D attuale. Il calcio però mi appassiona sempre meno soprattutto quello professionistico, ormai più un businness che uno sport e lontano anni luce dal mio modo di concepirlo (concetto che ho poi trasferito nel mio 4° libro “Il calcio dei Puri”), nonché ricettacolo di violenza assurda e gratuita che, come purtroppo accade nello spirito di emulazione umano più propenso a copiare il peggio invece del meglio, sta sempre più contagiando anche il mondo dilettantistico. Amavo moltissimo anche il ciclismo (ero bartaliano perché lo era mio padre, ma ammiravo anche Coppi e in seguito Merkx, Gimondi e Pantani), con la differenza, rispetto al calcio, che, per incapacità, non l’ho mai praticato; purtroppo anche questo sport ha imboccato una brutta china, quella del doping, dalla quale sta disperatamente tentando di uscire. E spero ci riesca perché, nonostante tutto, lo amo e lo seguo ancora molto.

 

  Altri hobby giovanili erano la lettura, la musica, la pesca sui fiumi e l’andare per funghi nei boschi delle montagne del cuneese (ora, per problemi fisici, quest’ultimo purtroppo non lo pratico più); questi ultimi due con gli anni hanno sviluppato in me un altro hobby: un immenso amore per la natura che mi ha spinto a documentarmi fino a diventare un esperto, soprattutto di habitat fluviale, e a trasformarlo da hobby a “missione” (ne parlo a parte nella mia biografia).

L’hobby per la lettura mi è anche servito per diventare a mia volta scrittore di ben 8 libri negli ultimi 12 anni, vale a dire da quando sono pensionato, nonché corrispondente prima (dall’83 al 90) dell’Eco del Chisone di Pinerolo, poi del Corriere di Saluzzo (dal 90 ad oggi) sia di cronaca che di sport. In quest’ultima veste ho avuto l’opportunità di intervistare personaggi famosi quali Giovanni Trapattoni, il compianto Luca Signorini, Domenico Marocchino, Roberto Rosato, Antonio Comi, Nello Santin, Carolina Morace, Maurizio e Sandro Damilano (del quale sono amico), Paolo Cané, Claudio Panatta, Claudio Chiappucci,  Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, Giorgio Di Centa, Elisa Rigaudo, Gilberto Simoni, Damiano Cunego, Gianni Motta e Nino Defilippis tanto per citare i più famosi.

Anche l’amore per la musica è rimasto intatto. Amo ogni genere all’infuori del rap e di quel liscio che io definisco “banale”, vale a dire quello sempre uguale suonato nelle sagre paesane, da non confondere con il tango argentino o con i valzer viennesi. Amo seguire MTV o All Music – Rete A, suscitando sorrisetti ironici nei miei coetanei e stupore fra i giovanissimi che identificano col liscio gli ultra sessantenni come me. Amo però moltissimi anche la musica italiana, dagli anni 50 in poi (con particolare intensità quella dei mitici anni 60, Nomadi in testa); trovo inoltre stupenda, straordinaria, commovente e inimitabile come melodia e testi la canzone napoletana. Ma amo molto anche la musica classica e operistica.

Per concludere posso affermare che i miei hobby attuali preferiti sono la pesca, la musica, la lettura e la scrittura.

 

E poi, chissà: la vita riserva sempre nuove sorprese...

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Non è consentito utilizzare, anche parzialmente, le pagine, i testi e le immagini contenuti nel sito web

senza l'espressa e preventiva autorizzazione da parte dell'autore.